Il
divieto di abbaiare, in alcune fasce orarie del giorno e della notte, è
stato imposto dal sindaco di Cerro al Volturno (Isernia).
Il
divieto di abbaiare, in alcune fasce orarie del giorno e della notte,
imposto ai cani di Cerro al Volturno (Isernia) da un'ordinanza del
sindaco ha suscitato le ire della Lega Sannita, che invita molisani e
residenti nelle regioni vicine "a portare i loro cani a Cerro per far
comprendere al sindaco che il più delle volte bisogna fidarsi più dei
cani che dei politici al guinzaglio".
Il primo
cittadino ha proibito ai quadrupedi di abbaiare dalle ore 13 alle 16 e
dalle 21 sino al mattino successivo, alle 8,30. Per i contravventori
multe da 25 a 500 euro.
E per il leader del
movimento, Lorenzo Lommano, il primo cittadino "bene farebbe a
rassegnare anche le dimissioni". "Quanto deciso dal sindaco di Cerro -
scrive Lommano - offende non solo il popolo molisano,
rendendolo
ridicolo agli occhi dell'Italia, ma anche milioni di cani che avrebbero
molte cose da insegnare. Studieremo se esistono le condizioni per
denunciare il sindaco e chiedergli un risarcimento danni per la distorta
immagine che ha dato del Molise". "Oltre a invitare il sindaco a stare
zitto - conclude l'esponente della Lega Sannita -, invitiamo le
associazioni nazionali di cinofili a organizzare a Cerro al Volturno un
bella esposizione canina".
fonte unionesarda.itSapevo che c'era una sentenza della cassazione che invece non vieta ai cani di abbaiare: siamo in una nazione dove ti dà ragione un giudice ,magari giudice di pace, poi un altro ti dà torto, come nel caso delle multe sanzionate da autovelox o ausiliari del traffico. Non so se ordinanze comunali possono valere più di sentenze: ma del resto Equitalia docet, loro non rispettano una mazza e ti mettono e lasciano sul lastrico anche quando hanno torto marcio.
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