giovedì 31 maggio 2018

I pericoli : i frutti del dubbio

Il problema è che  Salvini andrà ad elezioni dopo quattro mesi di questo martellamento terroristico,  di fake news  non smentite, perché senza contraddittorio.
https://www.rischiocalcolato.it/2018/05/la-bce-abbassato-lo-spread-perche-metteva-nei-guai-mattarella.html
Quanto sopra l'ha scritto, ieri, Maurizio Blondet, grosso modo alle 10 e 10 del mattino di oggi 31 maggio, è stato letto da non so quante persone e ha ricevuto oltre 117 commenti: il sottoscritto è da tempo che metteva e mette in guardia proprio dalla mancanza di contraddittorio che è palese nei talk show, dalle notizie che in tutti i tg e media e pure nei siti e banner ripetono le stesse cose , con parole chiave, che si stampano nella mente , e invitavo a studiare, a preparare delle risposte alle possibili obiezioni, a essere convincenti senza diventare pappagalli e, cosa forse più importante a riportare, magari in un sito o nei blog e nei social delle informazioni chiare e comprensibili a tutti, anche a quelli come me, che sono asini. Sarà fatto? Qualcuno secondo voi ha raccolto l'invito? Col cazzo! Anzi, mi è stato risposto,in un commento mi pare su CDC o Rischiocalcolato o Scenarieconomici che "quelli non sono da seguire", intendendo che siccome dicono cazzate la gente non li ascolta e non li prende seriamente. Il fatto è che la mia vicina over 75 o il mio coetaneo over 55, possono pensare che forse, però, in fin dei conti, qualcosa di vero in quello che dicono a Di Martedì o stasera a Piazza Pulita c'è : sennò perché continuano a ripetere queste cose i Mieli o i Cacciari e come mai anche quei giornalisti di destra come Sallusti o Feltri sono ,anche loro, contro Salvini e la Lega? I frutti del dubbio sono questi: e tutto perché chi, a parte Byoblu/Messora e pochi altri, anche chi ha un certo carisma e ascendente, pensa che siano altri, non dico come me, che sono incompetente , che possono prodigarsi per contrastare i media . Chiudo subito anche perché incazzato: primo, alcuni hanno non dei blog come il mio ma dei siti , sono sui social tipo FB o similari o su youtube, spesso non sono soli ma hanno anche collaboratori; in più hanno molti più lettori di questo blog ( prima ,su leonardo, ne avevo ora molti molti di meno) che possono svolgere un buon passaparola. Penso che non sia sufficiente, anzi forse nocivo, che si denunci soltanto senza avere poi le proposte e le alternative da indicare e da suggerire: in più mi chiedo dove sono i vari luminari che possono replicare alle inesattezze? Si sono venduti anche loro? Perché, e non ci volevo arrivare e non vorrei dirlo, ma è anche possibile che nei siti ci siano dei "falsi", dei "doppiogiochisti" .

mercoledì 30 maggio 2018

Öettinger e Mattarella. Ringraziamoli. – Handelsblatt.

Giuseppe Sandro Mela.

2018-05-30.

Pagliaccio 002

«Germany is once again the best ally and the greatest gift for the anti-Europeans of Italy.»

*

«The growing worry in Brussels, as in Berlin, is that Italian voters would increase their support for the populist parties out of protest against perceived foreign interference»

*

EU chides budget commissioner Oettinger over Italy remarks

«We trust the Italian president, who has been pointing out to potential governmental coalition partners the rights and duties that go together with membership in the European Union and the Eurozone»

*

«he thinks financial markets and the state of Italy's economy will convince voters not to pick left-wing or right-wing populists.»

*

«Even now, developments on bond markets, the market value of banks, and Italy's economy in general have darkened noticeably and negatively. That has to do with the possible government formation. I can only hope that this will play a role in the election campaign and send a signal not to hand populists on the right and left any responsibility in government»

* * *

«Italy's fate "does not lie in the hands of the financial markets," .... Italy deserves respect» [Jean-Claude Juncker]

*

«My appeal to all EU institutions: please respect the voters. We are there to serve them, not to lecture them» [Donald Tusk]

* * * * * * *

L'editoriale dell'Handelsblatt è maieutico.

Italy’s populists blame Germany for thwarted effort to form government

«With new elections now likely, the euro and German dominance will become campaign issues while many fear a surge in anti-EU sentiment in Italy.

Italy’s populists, angry at being thwarted in their attempt to form a government, have been quick to assign the blame: It’s all the Germans’ fault. After President Sergio Mattarella vetoed their choice for finance minister and put the country on the path to new elections, the populist parties seemed certain to make Germany’s dominance in Europe a campaign issue ....

We have a basic principle, and according to that only Italians make decisions for Italy, not the Germans ....

A minister the Germans don’t like is exactly the right minister for us. ....

This Germany, rigid only with the others, today is the main obstacle to dialogue with the pro-Europeans of the other countries ....

In Brussels, too, the initial relief at dodging the bullet of a Euro-skeptic finance minister quickly gave way to concern that Mr. Mattarella’s move had fueled anti-European feeling in Italy ....

The growing worry in Brussels, as in Berlin, is that Italian voters would increase their support for the populist partiesout of protest against perceived foreign interference»

* * * * * * *

Sinceramente, dobbiamo gratitudine a Mattarella ed ad Öettinger.

Krugman giudica ‘orribile’ quanto perpetrato da Mattarella.

«This is really awful: you don’t have to like the populist parties who won a clear electoral mandate to be appalled at the attempt to exclude them from power because they want a eurosceptic finance minister»

*

«Faith in the single currency trumps democracy? Really? European institutions already suffering lack of legitimacy due to democratic deficit. This will make things much worse»

Il twitter di Krugman ha invaso l'Italia: la migliore delle propagande contro Mattarella, l'Unione Europea e l'eurozona.

*

E che dire delle simpatiche frasi dette da Herr Öettinger?

Hanno sollevato una levata di scudi contro l'Unione Europea che Di Maio e Salvini mai sarebbero riusciti ad ottenere.

Diciamo che con la intervista di Herr Öettinger Unione Europea e Germania hanno perso molta della residua popolarità che avevano, e che l'elettorato italiano ne terrà il debito conto.

Ovunque leggo, con chiunque parlo, tutti sono indignati del comportamento del Presidente Mattarella e semplicemente imbufaliti delle parole di Herr Öettinger.

Sembrerebbe di essere a Parigi il 13 di luglio.

Quindi, quando alle prossime elezioni M5S e Lega trionferanno, un po' lo dovranno al sig. Mattarella ed ad Herr Öettinger.

A loro il nostro più sentito ringraziamento: hanno compattato gli italiani contro questa Europa Unita in modo mirabile.

martedì 29 maggio 2018

L’Era della Disobbedienza e il Paladino dei Nostri Risparmi

di Marco Tizzi
Microscopica doverosa premessa: non esiste lo Stato buono. Lo Stato è sempre un problema, non è mai la soluzione. Qualsiasi problema collettivo è riconducibile, in fondo, alla responsabilità dello Stato, ovvero all’organizzazione che militarmente occupa un territorio imponendo con le armi le proprie regole ai sudditi che vivono in quel territorio.
La democrazia, soprattutto se rappresentativa, non fa altro che dare ai sudditi l’illusione di poter decidere quali sono le persone al “comando” dello Stato. E’ una mera illusione, innanzitutto perché non sono i rappresentanti eletti a “comandare” lo Stato, bensì i burocrati. Poi perché, una volta scelti, i “rappresentanti” fanno ciò che vogliono perché non sono legati da alcun contratto vincolante coi propri “elettori”. Infine perché bene che vada si tratta solo della dittatura dei rappresentanti di una maggioranza relativa sul resto della popolazione. Questo vale sempre e in tutto il mondo.
Tutto ciò premesso, esistono Stati migliori di altri ed esistono momenti storici migliori di altri, ovvero esistono Stati e momenti storici in cui sono rispettate le libertà individuali dei sudditi più che in altri Stati/momenti storici.
Ora, purtroppo l’organizzazione militare denominata “Repubblica Italiana”, che militarmente occupa il territorio definito come Italia, ha deciso (senza richiedere un’opinione esplicita ai suoi sudditi) di entrare a far parte di una sovraorganizzazione, denominata Unione Europea, da me rinominata Unione Repubbliche Socialiste Europee. Il marketing dello Stato, che si chiama “propaganda”, ha mascherato questa mossa con l’idea di creare un “mercato unico”: non solo non è mai successo, ma mai nessuno ha voluto farlo. La realtà è che l’organizzazione militare denominata Repubblica Italiana vuole fondersi con altre Repubbliche (Socialiste) per creare un’organizzazione militare più grande e più forte. Quindi meno rispettosa delle libertà individuali, perché più un’organizzazione militare è grande e forte e meno può lasciar spazio ai singoli individui.
Questa scelta ha creato una situazione di ulteriore limitazione delle libertà individuali: l’URSE ha imposto un aumento della tassazione, ha imposto altri regolamenti assurdi ad un sistema burocratico già soffocato dalle regole (e poi lo chiamano “liberismo”), ha drenato direttamente dallo Stato Italiano una quantità immensa di risorse sotto forma di “finanziamento alla UE” per far sì che queste risorse vengano ridistribuite ad altri Stati e per far sì che la nuova macchina burocratica potesse sostenersi. Ha anche cercato di “risolvere” il problema della bassa natalità deportando persone dal giovane continente africano confinante, convincendoli con qualche bomba e qualche “organizzazione terroristica” creata ad hoc. Solitamente queste “unioni” avvengono tramite guerre di conquiste, questa volta si è tentato con altre strade, senza ricorrere direttamente alle armi. Sembrava un piano di Hannibal Smith dell’A-Team.
Cosa sono le tasse
Ma c’è un problema: nonostante la propaganda e nonostante la palese inutilità delle “istituzioni democratiche”, a volte i piani non vanno come previsto. Come dicono i giapponesi “pianificare è necessario, ma i piani sono completamente inutili”. Infatti è capitato ultimamente che, chiamati ad esprimere il proprio parere, i sudditi si siano espressi in maniera da creare incidenti spesso irrisolvibili per i piani dei burocrati. In particolare è successo con la Brexit a livello Europeo e con l’elezione di Trump in USA. Siamo entrati nell’Era della Disobbedienza.
Domenica il Presidente della Repubblica Italiana ha effettuato un “colpo di Stato”, ha cioè ribaltato il risultato di un’elezione, rifiutando di dare il mandato ad un governo che aveva la maggioranza in parlamento per darlo ad un governo che non ce l’ha. La giustificazione è stata “salvaguaradare i risparmi degi italiani”, perché il governo proposto avrebbe – secondo insindacabile giudizio del Presidente Mattarella – fatto esplodere il differenziale nei rendimenti tra BTP e Bund e avrebbe fatto crollare la Borsa, mettendo a rischio i risparmi dei sudditi. A meno di 48 ore: è esploso lo spread ed è crollata la Borsa. Se fosse vero che questo mette in crisi i nostri risparmi (lo è nel medio periodo), il Paladino ha fallito. Se questo fosse successo dopo la Brexit, sarebbe stato invocato l’intervento dei Caschi Blu. Se fosse successo dopo l’elezione di Trump, si sarebbe chiesto al “popolo” (armato) americano di scendere in piazza. Se fosse successo al giuramento del Governo Conte sarebbero intervenute le cancellerie europee.
Ora, Salvini e Di Maio non sono Farage e Trump. Purtroppo. Non hanno un programma che preveda l’uscita dall’Unione Europea, prevista dai trattati. Purtroppo. Ma hanno chiamato al governo personaggi fastidiosi quali Giulio Sapelli e Paolo Savona, che non sono rivoluzionari, sono strettamente e rigorosamente europeisti, ma hanno in comune il costante attacco verso una singola persona: Angela Merkel. Questo è un peccato mortale. Questa signora si è autoeletta Imperatrice dell’URSE e le ultime dichiarazioni lo mettono in chiaro, se mai ce ne fosse bisogno: dopo aver chiarito che le regole da lei imposte sono necessarie “altrimenti tutti fanno quello che vogliono” (libertà individuali) ieri, infatti, ha dichiarato “Vogliamo collaborare con tutti i governi, ma ci sono anche dei principi nell’eurozona (quali? chi li ha decisi? perché? quando? sono immutabili? ndr). Ovviamente ci saranno dei problemi – ha tenuto a puntualizzare – anche all’epoca, con la Grecia di Tsipras, ci furono problemi, e poi ci siamo accordati”. Quale fu l’accordo con Tsipras? Beh, molto semplice: butta nel cesso il tuo programma politico e fai come diciamo noi, altrimenti sei fottuto. Come vi dicevo: i programmi non contano un cazzo e i “rappresentanti” fanno quello che vogliono.
Quindi vi dico: il cielo è fosco. Pare ci sia uno scontro interno all’Unione Repubbliche Socialiste Europee. Questo scontro, gettato sul campo di battaglia con urla di propaganda, si gioca sulla pelle dei sudditi. Da una parte c’è Angela Merkel, europeista imperialista nazional-socialista, dall’altra ci sono altri europeisti, che possiamo serenamente chiamare Marxisti-Keynesiani. Post-Hitler vs. post-Stalin. Socialismo vs. socialismo. Ancora. Come Sciiti vs. Sunniti. Non vi illudete: la Libertà, come al solito, non è in campo.
Ma siamo nel’Era della Disobbedienza, quindi penso che voi sudditi votanti siate sul piede di guerra. Mattarella ha lanciato una campagna elettorale dal suo punto di vista furbo, creando un’aurea anti-euro e anti-europea intorno al Movimento 5 Stelle e alla Lega. Aurea tanto falsa quanto efficace da un punto di vista propagandistico. Saranno attaccati ai sondaggi come un neonato alle tette della madre, perché faranno di tutto per non dare una maggioranza schiacciante al partito Marxista-Keynesiano. Rimanderanno le elezioni con qualsiasi scusa: il caldo d’estate, la tristezza dell’autunno, il freddo dell’inverno, la spensieratezza della primavera. Cercheranno di aspettare la fine del mandato di Draghi per schiararlo in campo come “salvatore della patria”. Probabilmente voi vi ribellerete ancora e metterete Salvini e Di Maio sul piedistallo.
Fate pure, non cambia nulla. Non cambierà nulla. L’Unione Repubbliche Socialiste Europee morirà, ma ci vorrà tempo. Tanto, troppo tempo, purtroppo. Morirà di implosione, non grazie ad un voto.
Nel frattempo, ricordate: l’unico paladino dei vostri risparmi lo guardate negli occhi di fronte allo specchio.

“Questa è la tua vita e va finendo un minuto alla volta.” (Chuck Palahniuk, Fight Club)
P.S.
E’ tutto ovviamente colpa dei cattivissimi mmerigani e degli hacker russi, che da quando se so messi insieme stanno distruggendo il mondo. Tutto per contrastare la cavalcata dell’Euro come moneta di riserva mondiale.
P.P.S.
Non guardate lo spread BTP-BUND, guardate lo spread BTP-BONOS. La Spagna è in una crisi politica ben peggiore di quella italiana, con una guerra civile interna.
https://www.rischiocalcolato.it/2018/05/lera-della-disobbedienza-e-il-paladino-dei-nostri-risparmi.html

Krugman giudica ‘orribile’ quanto perpetrato da Mattarella.


Giuseppe Sandro Mela.

2018-05-28.

2018-05-28__Krugman__001

Il post twitter di Paul Krugman, Premio Nobel per l’economia, non merita ulteriori commenti: è autoesplicativo.

«This is really awful: you don’t have to like the populist parties who won a clear electoral mandate to be appalled at the attempt to exclude them from power because they want a eurosceptic finance minister»

*

«Faith in the single currency trumps democracy? Really? European institutions already suffering lack of legitimacy due to democratic deficit. This will make things much worse»

* * *

Si ripensino bene queste parole.

“La fede nella moneta unica batte la democrazia? Davvero?”

*

“Le istituzioni europee soffrono già di una mancanza di legittimità dovuta al deficit democratico.”

*

Non ci si stupisca poi se corrono parole dure: quelle dette dal prof Krugman sono pietre tombali.


→ Askanews. 2018-05-28. Governo, il Nobel Krugman duro: “Escludere M5S e Lega è orribile”

Roma, 28 mag. (askanews) – Dure critiche dal Nobel all’economia Paul Krugman al naufragio del governo M5S-Lega a causa della bocciatura ministro dell’Economia che avevano designato. “E’ veramente orribile: non c’è bisogno di essere populisti – afferma in una serie di messaggi dal suo profilo Twitter – per essere inorriditi dal fatto che i partiti che avevano vinto un chiaro mandato elettorale sono stati esclusi perché volevano un ministro dell’economia euroscettico”.

“La fiducia nella moneta unica batte la democrazia? Davvero? – si chiede retoricamente Krugman -. Le istituzioni europee soffrivano già di mancanza di legittimità a causa di carenze democratiche. Questo non farà che peggiorare le cose”.

Afd porta la Bundeskanzlerin Frau Merkel davanti alla Suprema Corte.


Giuseppe Sandro Mela.

2018-05-29.

Berlino Porta Brandemburgo

L’apertura incondizionata della frontiera da parte di Merkel nel 2015 è all’esame della Corte costituzionale federale di  Karlsruhe, Bundesverfassungsgericht.

Nella denuncia si prospetta che Frau Merkel avrebbe violato il diritto di partecipazione del Bundestag alla decisione di aprire le frontiere tedesche, ufficialmente difese dalla Costituzione. Sarebbe stata quindi un’azione non votata dal Parlamento.

«Wesentliche Entscheidungen, die das Gemeinwesen berührten, müssten im Parlament entschieden werden.»

Le decisioni importanti che riguardano tutta la collettività dovrebbero essere decise in parlamento.

Qualora Frau Merkel perdesse la causa intentatale, dovrebbe dare le dimissioni.

          


→ Der Bundestag. 2018-05-21. AfD klagt gegen Merkels Grenzöffnung. Bei Niederlage muss Sie zurücktreten!

homas Seitz – Die unbedingte Grenzöffnung durch Merkel im Jahre 2015 steht auf dem Prüfstand des Bundesverfassungsgerichts

Juristisch, hochspannend! Und vor allen Dingen auch politisch brisant, denn wenn Frau Merkel verliert, dann muss Sie zurücktreten! Die Koalition ist jetzt schon am Ende.

Mein Kommentar zur Woche in Berlin. Ihnen schöne Pfingsten.

Weitere Informationen über mich und meine politische Arbeit im Bundestag für Deutschland finden Sie unter: thomas-seitz.net


→ Welt. 2018-05-18. AfD zieht gegen Merkel vor Bundesverfassungsgericht

Die AfD hat in Karlsruhe eine Organklage gegen Merkels Flüchtlingspolitik eingereicht.

– Der Partei gehe es darum, die „Herrschaft des Unrechts“ feststellen zu lassen, sagte Justiziar Stephan Brandner.

 -Die Bundesregierung habe bei ihrer Einwanderungspolitik die Mitwirkungsrechte des Bundestags verletzt.

*                                                  

Die AfD zieht gegen die Flüchtlingspolitik von Angela Merkel (CDU) vor das Bundesverfassungsgericht. Die Bundestagsfraktion habe am 14. April eine Organklage in Karlsruhe eingereicht, sagte ihr Justiziar Stephan Brandner am Freitag in Berlin.

Der AfD gehe es darum, die „Herrschaft des Unrechts“ feststellen zu lassen. Die Bundesregierung habe bei ihrer Einwanderungspolitik die Mitwirkungsrechte des Bundestags verletzt, heißt es in der Klage.

Überprüft werden soll nach dem Willen der AfD Merkels Entscheidung von Anfang September 2015, die Grenze von Österreich nach Deutschland für Flüchtlinge offen zu halten und die Menschen nicht abzuweisen.

Brandner sagte: „Diese Klage kann die Welt verändern. Und sie wird die Welt verändern, wenn sie erfolgreich ist.“ Merkel müsse dann in „Nullkommanichts“ weg. Ob es zur Verhandlung kommt, ist noch offen.

Der zweite parlamentarische Geschäftsführer der AfD-Fraktion, Jürgen Braun, sagte, es gebe keine diktatorische Kanzlerin, auch sie habe sich an Recht und Gesetz zu halten. Wesentliche Entscheidungen, die das Gemeinwesen berührten, müssten im Parlament entschieden werden. Braun sprach mit Bezug auf die Politik der Grenzöffnung von einer „Herrschaft der Willkür und des Unrechts“, die nicht mit dem Grundgesetz vereinbar sei.

Auch CSU-Chef Horst Seehofer hatte Merkels Entscheidung als „Herrschaft des Unrechts“bezeichnet. „Wir setzen um, was Seehofer angekündigt, aber nicht umgesetzt hat“, sagte Brandner. Seit Jahren herrsche ein Ausnahmezustand, es gehe um einen massiven Eingriff in die Rechte des Bundestags.

Cina. Arabia Saudita accetta i petro-yuan


Giuseppe Sandro Mela.

2018-05-28.

Pechino-Cina

Tutta questa complessa problematica sarebbe facilmente comprensibile rileggendo, e meditando, questi scarni dati  pubblicati dall’International Monetary Fund World Economic Outlook (October – 2017).

Le proiezioni al 2022 danno la Cina ad un pil ppa di 34,465 (20.54%) miliardi di Usd, gli Stati Uniti di 23,505 (14.01%), e l’India di 15,262 9.10%) Usd. Seguono Giappone con 6,163 (3.67%),  Germania (4.932%), Regno Unito 3,456 (2.06%), Francia 3,427 (2.04%), Italia 2,677 (1.60%). Russia 4.771 (2.84%) e Brasile 3,915 (2.33%).

I paesi del G7 produrranno 46,293 (27.59%) mld Usd del pil mondiale, mentre i paesi del Brics renderanno conto di 59,331 mld Usd (35.36%).

– Gli Stati Uniti non sono più la prima potenza economica mondiale, contano il 14.01% quando la Cina raggiunge il 20.54%.

– Ma assieme agli Stati Uniti tutto il sistema economico occidentale non funziona più come in passato: i paesi afferenti il G7 costituiscono il 27.59% del pil ppa mondiale contro il 35.36% dei paesi del Brics.

Dimenticate Russia, Arabia, Iran, Opec. È la Cina che fa i prezzi del petrolio.

*

Volenti o nolenti si sta chiudendo il periodo in cui il dollaro americano era l’unica valuta usata per gli scambi internazionali. Questo non significa certo che lo yuan abbia soppiantato già il dollaro, ma la strada è questa.

La convivenza non sarà certo facile.

The Risks of the China-Saudi Arabia Partnership

Lead Story: China acts to make petro-yuan a reality

* * *

«Già nel 2015 la Cina è diventata il primo importatore di greggio saudita e ha scavalcato gli Stati Uniti. Il trend si è consolidato.»

*

«Nel 2017 l’Arabia Saudita, primo esportatore al mondo con una media 7 milioni di barili al giorno, ne ha venduti 1.070.000 alla Cina e soltanto 950.000 agli Usa»

*

«E’ una «spinta verso Est» che rende sempre più importanti i rapporti fra i due Paesi: sono su fronti geopolitici diversi ma complementari dal punto di vista economico»

*

«Per cementare gli scambi Pechino e Riad hanno deciso di lanciare contratti denominati in yuan, e ancorati all’oro, sullo Shanghai Energy Stock Exchange. I contratti in «petro-yuan» hanno debuttato il 26 marzo e i contratti futures sono stati subito trattati da giganti finanziari come Glencore e Trafigura.»

*

«A maggio gli Shanghai crude oil futures sono arrivati a coprire il 12 per cento del mercato mondiale, in crescita dall’8 per cento di marzo e con un raddoppio degli scambi settimanali. Il prezzo del barile denominato in yuan ha oscillato in questi due mesi fra i 429 e 447 yuan»

* * * * * * * *

Le conseguenze non sono però solo contabili oppure economiche: potrebbero essere anche politiche, e di gran peso.

«l’Iran potrebbe aggirare le sanzioni vendendo il greggio in Asia senza usare la valuta americana»

*

In una simile situazione, il peso di eventuali sanzioni imposte, per esempio, all’Iran potrebbe essere sostanzialmente ridotto, per non dire vanificato.

Si dovrebbe prendere atto come l’Occidente non abbia più la possibilità di imporre le sue scelte né con mezzi militari né con mezzi economici.

Restano aperte le strade maestre della diplomazia, questo sicuramente, ma questa via presupporrebbe una reciproca accettazione, punto nodale sul qual l’Occidente è troppo spesso andato oltre il lecito.


→ La Stampa. 2018-05-28. I petrodollari tramontano, lo yuan cinese conquista Riad

E l’Iran potrebbe aggirare le sanzioni vendendo il greggio in Asia senza usare la valuta americana.

*

La Cina si avvicina all’Arabia Saudita e lancia la sfida al cuore dell’egemonia statunitense nell’economia mondiale, i petrodollari. Una svolta che potrebbe anche rendere meno efficaci le sanzioni all’Iran. Dal giugno 1974, dopo la prima crisi petrolifera, un patto di ferro siglato dall’allora presidente Richard Nixon e Re Faisal d’Arabia, ha stabilito che gli acquisti di greggio sul mercato del Golfo dovessero essere effettuati con il biglietto verde. Da quei Paesi arriva un quarto della produzione e metà delle esportazioni di petrolio al mondo e questo ha dato alla moneta di Washington un vantaggio su tutte le altre. Ma lo scorso dicembre, in un incontro fra il nuovo ministro delle Finanze saudita, Mohammed Al-Jadaan, e il governatore della Banca centrale cinese Zhou Xiaochuan, per la prima volta si è affacciato un concorrente. Pechino. 

Già nel 2015 la Cina è diventata il primo importatore di greggio saudita e ha scavalcato gli Stati Uniti. Il trend si è consolidato. Nel 2017 l’Arabia Saudita, primo esportatore al mondo con una media 7 milioni di barili al giorno, ne ha venduti 1.070.000 alla Cina e soltanto 950.000 agli Usa. La Cina, primo importatore al mondo con acquisti per 8,6 milioni di barili al giorno, ne ha comprati 1,1 milioni da Riad, scavalcata l’anno scorso dalla Russia con 1,2 milioni. E’ una «spinta verso Est» che rende sempre più importanti i rapporti fra i due Paesi: sono su fronti geopolitici diversi ma complementari dal punto di vista economico. Per cementare gli scambi Pechino e Riad hanno deciso di lanciare contratti denominati in yuan, e ancorati all’oro, sullo Shanghai Energy Stock Exchange. I contratti in «petro-yuan» hanno debuttato il 26 marzo e i contratti futures sono stati subito trattati da giganti finanziari come Glencore e Trafigura.  

E’ stato un debutto con i fuochi di artificio. A maggio gli Shanghai crude oil futures sono arrivati a coprire il 12 per cento del mercato mondiale, in crescita dall’8 per cento di marzo e con un raddoppio degli scambi settimanali. Il prezzo del barile denominato in yuan ha oscillato in questi due mesi fra i 429 e 447 yuan, con una quotazione a metà strada fra il prezzo del Brent europeo e il Wti americano, come ha notato il portale geopolitico francese Leap. Il vantaggio per la Cina è che non deve più acquistare dollari per comprare greggio mentre per l’Arabia Saudita la scelta riflette la nuova realtà del mercato, con due terzi delle esportazioni che vanno oramai verso l’Asia. La Cina è poi un partner «più accomodante» dal punto di vista politico, non chiede rispetto dei diritti umani o riforme in senso liberale dell’economia. Ed è per questo che il Fondo sovrano China Investment Corporation è visto come favorito per l’acquisto del 5 per cento della compagnia petrolifera saudita, l’Aramco, un affare da 100 miliardi. 

Ma il boom dei petro-yuan è legato anche alle nuove sanzioni americane all’Iran. Già nel 2012, all’inizio del nuovo round di restrizioni durate fino all’accordo sul nucleare del 2015, Pechino aveva cominciato a comprare greggio iraniano in yuan. Ora gli scambi che potrebbero arrivare all’equivalente di 30-40 miliardi all’anno perché Teheran cercherà di sostituire i mercati europei con quello cinese, sempre più assetato, tanto che nel primi mesi del 2018 le importazioni hanno superato i 9 milioni di barili al giorno. E’ probabile quindi che l’esperimento dei petro-yuan sia esteso all’Iran, in modo da aggirare le sanzioni americane, che si applicano ai contratti denominati in dollari. Questo spiega l’effervescenza della Borsa petrolifera di Shanghai, partita con «un rombo di tuono», come ha commentato l’agenzia broker di Singapore Oanda. Shanghai potrebbe presto rivaleggiare «con i due mercati di riferimento» per il greggio, il Brent a Londra e il Wti americano. E il re petrodollaro rischia di perdere lo scettro. 

Europa Dei Pazzi: cronache di un continente che va a puttane.

Speciale europa, oggi, e ce ne è per tutti, anche se un “tenue” filo conduttore lega tanti eventi che sembrano scollegati. Vediamo se indovinate, drughi.

Svezia.

Dura la lotta per incoronare il paese occidentale maggiormente popolato da coglioni semi-deficienti. L’Ucraina sembrava in prima linea, assoluta a livello mondiale, ma altri paesi, come Francia, Svezia, Germania e Francia emergono e si danno da fare per contendergli il primato.
La Svezia non scherza affatto. Nuove leggi sul reato d’odio(1) un sessantenne svedese processato per avere scritto che solo un somalo su cinque possiede un quoziente intellettivo superiore a settanta, il limite comunemente associato alla demenza. Ed è verissimo, tra l’altro.
Ma scrivere la verità e dire una cosa altrettanto vera, ovvero che costoro difficilmente potranno servire a qualcosa d’altro che prendere sussidi in una società moderna, ti porta a processo.
Nello Swedistan il sesso senza consenso esplicito (possibilmente consenso scritto o firmato) è sempre stupro. (2)
In 11 anni la percentuale di persone che ha dichiarato di aver subito molestie o abusi sessuali è più che duplicata. Si è passati infatti dallo 0,9% del 2005 al 2,4% del 2016, anno in cui sono stati segnalati 20.300 reati sessuali, di cui 6.720 classificati come stupri.” In Svezia non riescono a spiegarsi questo misterioso fenomeno, ovvero un aumento inspiegabile delle violenze sessuali e non, compresi assalti con il bazooka e bombe a meno nelle periferie delle grandi città. Mistero.
Ma non solo, presto sarà legge anche solo mostrare disapprovazione sui social contro minoranze abbronzate ( arabi del cazzo e negri di merda, come mi piace chiamarli) Omosessuali ( froci) e trans ( aborti della natura): ecco, nella civile Svezia finirei in galera. Se fossi un fanatico islamista, invece, e volessi vietare il suono delle campane vicino alla moschee, beh, sarebbe solo il mio modo di rivendicare l’identità culturale del mio popolo. Spiegatemelo.(3)
L’esempio non era del tutto inventato , in almeno tre località svedesi le moschee possono intonare il coro de Muezzin con gli altoparlanti , mentre le chiese cattoliche non possono suonare le campane, per “non disturbare“.(4) Finirà malissimo.

Germania

Juncker: “vigileremo sul rispetto dei diritti degli africani in Italia”. Lo ha detto davvero.(5)
Renania. Dopo dieci di tradizione nella piscina della città di Beckum, ovvero di orari specifici riservati a bagnanti di sesso femminile, per non turbare gli islamici, finalmente la scelta, anche i maschi musulmani avranno i loro orari per poter utilizzare la stessa piscina senza vedere donne. Che progresso. (6)
Turingia. Ai migranti musulmani, vittime di “violenza di destra” verrà concesso il permesso di soggiorno per “motivi umanitari”. Sono d’accordo pure io, però solo se i naziskin li ammazzassero. Il quel caso dare al defunto il permesso di soggiorno mi sembra il minimo.
Nelle scuole tedesche il Ramadan comincia ad essere un problema. Durante il digiuno rituale diurno, che in passato non era mai stato un problema, molti studenti faticano a da affrontare esami e studiare. Pare che, per via dell’integrazione multiculturale molti studenti islamici siano diventati osservanti. (7)

Francia

“Se sei bianco non puoi parlare di Banlieue”. Beh, almeno Macron ha le idee chiare.(8)
A cosa si riferiva il ragazzo a cui piacciono le vecchiette? A certi fatti avvenuti alcuni giorni fa.
Grenoble, due poliziotti accorsi per sedare una rissa vengono picchiati selvaggiamente e mandati all’ospedale (9)
Marsiglia, i poliziotti il 21 maggio  intervengono contro un gruppo di persone che sparano in aria. Vengono attirati in una imboscata e finiscono sotto il fuoco incrociato di fucili mitragliatori. Dato che sono poliziotti francesi, questi si nascondono sotto la macchina e lasciano fuggire i malviventi perché “meglio armati di loro”.(10)
Il governo ranocchio ha pronti gli anticorpi contro il disagio di neri ed arabi delle Banlieu.
Pare che tanti anziani soli ( e bianchi) vivano in case troppo grandi, hanno contato pure il numero delle stanze, e sembra che tanti di loro ne abbiano almeno tre in più. Chissà cosa vorranno farne, di queste stanze…(11)
Finirà malissimo pure per loro.
Ecco una lista di paesi messi molto peggio dell’italia ( a parte il califfato della Gran Bretagna, ed il Belgio, che sono messi ancora peggio). Posti da cui stare lontani, lontanissimi, perlomeno per i prossimi decenni.

By Nuke di www.liberticida.altervista.org e www.orazero.org

(1)http://www.friatider.se/p-pekade-att-somalier-har-l-g-iq-talas
(2) http://www.ilgiornale.it/news/cronache/sesso-senza-consenso-esplicito-stupro-1531209.html
(3) http://www.friatider.se/snart-straffbart-visa-missaktning-mot-transpersoner
(4) https://www.tempi.it/svezia-vaxjo-islam-moschea-chiesa-cattolica-campane-intervista-padre-ingvar#.Wwhtyrxl-ig
(5) http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/migranti-juncker-vigileremo-sui-diritti-degli-africani-in-italia-_3141785-201802a.shtml
(6) https://voiceofeurope.com/2018/05/german-town-introduces-second-category-of-gender-segregated-swimming-after-muslim-request/
(7) http://www.krone.at/1709867
(8) https://www.ilprimatonazionale.it/esteri/per-macron-se-sei-bianco-non-puoi-parlare-di-banlieue-86059/
(9) https://www.ledauphine.com/isere-sud/2018/05/21/grenoble-deux-crs-en-civil-blesses-au-cours-d-une-rixe
(10) https://www.vsd.fr/actualite/choc-scene-de-guerre-en-plein-marseille-25520
(11) https://france3-regions.francetvinfo.fr/grand-est/seniors-seuls-grands-logements-sont-plus-plus-nombreux-1455473.html
https://www.rischiocalcolato.it/2018/05/europa-dei-pazzi-cronache-di-un-continente-che-va-a-puttane.html