mercoledì 31 agosto 2016

In continuazione

In continuazione, Arrivano di continuo, i migranti o richiedenti asilo o , più semplicemente, clandestini. Gli ultimi arrivati quest'oggi al porto di Cagliari, sono migranti per ragioni economiche: ovvero persone che, come molti dei nostri ragazzi ( e anche alcuni che , ragazzi, non lo sono più da un pezzo ) sono dovuti andar via: la differenza è che , alcuni dei nostri, la maggior parte per quanto se ne sa, trovano lavoro, spesso anche qualificato , hanno preso la cittadinanza del luogo che li ospita, si sono lì accasati, qui non hanno nessuna intenzione di tornare. Tra le differenze c'è anche questa: il luogo che hanno scelto per trasferirsi, il luogo che li ha accolti , è un paese con usi e costumi simili ai nostri. In più c'è da dire che il lavoro, almeno in prova, lo avevano già trovato prima di muoversi: non sono rimasti negli angoli delle strade a chiedere l'elemosina o a disturbare i passanti o chi esce dai bar e ristoranti, né si sono messi a fare i parcheggiatori abusivi chiedendo oboli per aver segnalato un posteggio libero.

lunedì 29 agosto 2016

La macchina della solidarietà: chi la guida e chi sono i passeggeri?

Non è certo da oggi o a causa del recente terremoto o per il continuo arrivo di migranti , che mi sono posto la domanda che ho messo come titolo del post.
Semmai è da anni, da quando in rete si pensava solo ad Arafat e Bin Laden, alle torri gemelle o a Saddam e Bush, che mi chiedevo: come mai la gente lascia che possano chiudere, fallire, delocalizzare le aziende? 
Come mai nessuno si chiede perché i negozi in città abbassano le serrande e persone titolari di aziende o perseguitati dal fisco o dalle finanziarie si suicidano? 
Alcuni , in verità, se lo sono pure chiesto, e io sono tra questi, e da tempo mi batto perché si faccia chiarezza o almeno si individuino alcune delle cause.
Non solo: mi sono chiesto perché mai un tg o giornale o un'associazione non abbiano mai promosso una colletta , una raccolta di fondi, per dare una mano ad aziende , per non farle chiudere; o a imprenditori e persone in difficoltà, per far in modo che non si suicidino.

venerdì 26 agosto 2016

In secondo piano...se sei fortunato

E' un tema che , già in passato, ho affrontato, e cioè che i tuoi problemi e le tue priorità, seppure giuste e sacrosante, passano in secondo piano e cessano di essere, se mai lo sono state , prioritarie.
E' vero ciò che adesso ripetono sindaci e popolazione delle zone terremotate: sarebbe opportuno, senza peccare di presunzione o menefreghismo, che in altre zone d'Italia ci sono persone che aspettano il ripristino di ponti, acquedotti, strade , scuole , chiese... da diversi anni.
Queste persone sono state, per alcuni giorni, al centro dell'attenzione politica e mediatica, hanno ricevuto anche somme di denaro che , troppo spesso, non sono arrivate a destinazione (famosi soldi spariti o non resi disponibili o , peggio che mai, non spesi...ancora lì fermi a causa della burocrazia), e poi le loro problematiche sono state sostituite da altre, altrettanto importanti e gravi si intende, ma il risultato è che tu sei senza un ponte, con strade rotte, scuole inagibili, e i tuoi problemi , con tutte le cose che si portano appresso, restano e sono lì a ricordarti di quando c'erano i giornalisti che facevano a gara, insieme ai politici, per promettere aiuto e attenzione.
Peccato che ora l'Ilva, l'Alcoa, il raddoppio dei binari, il lavoro che non c'è, l'accesso al credito negato, siano stati sostituiti da immigrazione, migranti, terremotati, referendum eccetera.
Certo che non ci sono state raccolte di denaro per le aziende che chiudevano, che fallivano, né solidarietà ,sempre via sms, per i falliti o i loro familiari, per le famiglie che hanno avuto un congiunto suicida, né ci si prodiga di raccogliere fondi  di solidarietà per le vittime di Equitalia o delle banche e finanziarie.
Come detto nel titolo finisci in secondo piano ...se hai avuto l'onore (spiacevole e tragico insieme) di , finire in precedenza , in primo piano.

Occhio a donare soldi via sms per i terremotati

E' un po' di tempo che non postavo niente in quanto preso da faccende che spero risolvano diversi problemi personali: tuttavia colgo l'occasione perché chi vuole donare denaro via sms o bonifici bancari, stia attento o si ricordi di quanto avvenuto per il terremoto de L'Aquila.
Vado a mente e ricordo che i soldi, circa 5 milioni di euro, sono stati trattenuti (e mi pare siano ancora lì) in un conto vincolato che impedisce la fruizione delle donazioni per , salvo errore, 9 anni.
Non solo: la distribuzioni di queste somme (e di altre che non erano invece vincolate ) era (ed è) a discrezione della banca in cui i soldi sono "finiti".
Ergo è un funzionario di banca, seppure di alto livello, che decide o deciderà "tu sì, tu no".
Se le cose stanno così , incazzarsi sarebbe il minimo: perciò occhio!

ps.: in rete troverete diversi post e articoli in merito...se non sono spariti.