martedì 23 luglio 2013

Fino a quando non si parlerà chiaro, non cambierà niente


In questo caso Grillo docet, con oltre 8 milioni di voti: e se qualche altro avesse il coraggio, ma ancor prima la capacità di aver visto cosa fare, e attraverso i media, compresi quelli che proprio il M5S ritiene superati, riuscisse a far passare le parole giuste? E per giuste non intendo roba da presa per il culo, in stile politicante del cazzo, che sa già che non farà niente se non pensare ad accumulare ricchezze e far lavorare le aziende amiche. Perché è giusto ricordare le promesse fatte e non mantenute: il milione di posti di lavoro? Non mi hanno fatto lavorare, la sinistra ci ha boicottato, poi è arrivata la crisi che, ovviamente , ha colpito tutti. Ecco che non possiamo non stare in guardia verso chi promette ma non dice come intende provvedere e rendere attuattivi quei decreti, quelle leggi o disposizioni. E' facile sparare

lunedì 22 luglio 2013

Politici che si vergognano e cittadini che si incazzano


Pur rendendosi conto di non essere all’altezza della loro funzione, i politici difficilmente si schiodano dalle loro poltrone. Cosa possono fare i cittadini per smetterla di subire? Agire in proprio senza aspettare direttive.
La responsabile regionale del PD sardo, Valentina Sanna, annuncia con una lettera aperta le sue dimissioni dal Partito, dopo aver constatato che ormai da troppo tempo gli ideali dei suoi elettori vengono sistematicamente traditi. (https://www.facebook.com/valentina.sanna.374) Brava. Forse. Non è dato sapere se queste dimissioni siano una boutade in vista di un mutamento di casacca, avendo fiutato – da brava isolana – il cambiamento del vento. Vedremo nei prossimi mesi se questa mossa prelude ad un tentativo di “avanzamento di carriera” nell’agone politico, che lei stessa ammette essere dominato da personaggi di ben altro livello rispetto ad un misero Presidente Regionale del Partito, quando afferma

Le tappe del tradimento

Fonte: https://www.facebook.com/photo.php?fbid=505311686209128&set=pb.145336488873318.-2207520000.1373111254.&type=3&permPage=1

TRATTATO DI MAASTRICHT

Dalla Francia sappiamo come andrà a finire.

È uscito in Francia un libro davvero impressionante, «La répression pour tous?», «La repressione per tutti?», dell'imprenditore e attivista politico François Billot de Lochner (Lethielleux, Parigi 2013). Di passaggio a Parigi, ho potuto raccogliere qualche ulteriore testimonianza sui fatti di cui si parla, ma il volume - il cui titolo evoca il «matrimonio per tutti», omosessuali compresi, introdotto in Francia dalla legge Taubira, e la «manifestazione per tutti» che vi si è opposta - parla da solo.

La collezione di violenze poliziesche contro chi manifesta per la famiglia criticando il matrimonio e le adozioni omosessuali in Francia è impressionante, ma rischia di fare perdere di vista un passaggio essenziale, che pure il volume spiega. La polizia - opportunamente istruita dal potere esecutivo - non interviene in nome di presunte leggi che vietino di manifestare contro il governo o il Parlamento. Non ci sono leggi simili in Francia. Interviene, bastona e usa i gas lacrimogeni perché in Francia c'è una legge sull'omofobia. Una legge del 2004 che permette d'intervenire in modo duro contro chi promuove la discriminazione razziale o fondata sul genere, emendata a due riprese nel 2008 e nel 2012. Oggi la legge punisce anche chi - così recita l'articolo 1 - «crea un clima ostile» a un'etnia, una razza o un «orientamento sessuale». Chi ha manifestato contro la legge Taubira è stato accusato di «creare un clima ostile» agli omosessuali, crimine che è punito con la prigione e permette l'arresto del pericoloso criminale colto in flagrante mentre esprime la sua ostilità.

L’economia reale della Sardegna negli ultimi 20 anni

sardegna mappa L’economia reale della Sardegna negli ultimi 20 anniDopo buone prestazioni registrate negli anni novanta, le performance della Sardegna sono in calo.

Il Pil pro capite della Sardegna cresce del 12,4% tra il 1995 e il 2001, segue

L’Europa che Avanza: In Spagna Cambiata la Costituzione per permettere il Prelievo Forzoso dai Conti Correnti


foto di toro morto nb9149 LEuropa che Avanza: In Spagna Cambiata la Costituzione per permettere il Prelievo Forzoso dai Conti Correnti
Poi non dite che non vi avevamo avvisato, in Europa e a maggior ragione nei paesi ad alto debito e deficit si prepara la confisca dei beni dei cittadini per ripagare il debito.
In Spagna fino a ieri non si poteva fare nessun prelievo forzoso dai conti dei cittadini a causa di una norma costituzionale, da oggi si può la norma è stata cambiata. Ufficialmente si è trattata di una “necessità” per permettere l’introduzione di un bollo (come in italia sui c/C). Eh si quando le banche… ooops lo Stato ha necessità, la costituzione viene cambiata in un lampo.
Peccato una delle cose buone della Spagna oggi è morta.

mercoledì 17 luglio 2013

Perché no al “matrimonio” gay


Da diverso tempo si assiste ad una formidabile pressione politica, mediatica e culturale affinché in Italia venga concesso il diritto di sposarsi tra persone dello stesso sesso.
Siamo consapevoli che non tutte le persone con tendenze omosessuali rivendicano questo diritto; siamo anche consapevoli che le persone con tendenze omosessuali desiderano, come gli altri, sperimentare una vera relazione d’amore. Tuttavia siamo contrari alla introduzione nell’ordinamento giuridico italiano del cosiddetto matrimonio gay.

martedì 16 luglio 2013

Il trucco di alcuni spregiudicati stranieri che continua...


Scroccano la pensione per i parenti all’estero

Una legge prevede l’assegno sociale per gli over 65: Allo straniero basta fare richiesta per il ricongiungimento familiare.

Roma - Il Pdl e la Lega denunciano il fe­nomeno da tempo. Ma da alcuni me­si sono i blitz delle Fiamme Gialle ad accendere i riflettori sui tanti casi di truffe ai danni dell’Inps da parte de­gli immigrati che ottengono l’eroga­zione dell’assegno sociale per con­giunti «over 65», in realtà residenti al­l’estero.

Pensioni gratis agli stranieri, è boom...

enza aver mai versato contributi incassano 7.156 euro l'anno
Gli extracomunitari con carta di soggiorno fanno arrivare in città i genitori over 65 che all'Inps chiedono il 'vitalizio'
Tredici mensilità da 550,5 euro, mentre un modenese non ne incassa più di 500 pur avendo versato contributi per anni
(21 maggio 2008)
Ci sarebbe una certa preoccupazione anche a Modena per il dilagare di richieste d' assegni sociali da parte di immigrati che, a quanto sembra, stanno mettendo in seria difficoltà l'Inps. Non esistono cifre precise del fenomeno a livello modenese (il fenomeno è nazionale), anche perchè i funzionari dell'ente di viale Reiter - contatti anche ieri - spiegano che dati e informazioni possono essere forniti solo dalla Direzione Generale di Roma. Dalla capitale ci

La polizia italiana è succube dell'FBI


LA POLIZIA ITALIANA È SUCCUBA DELL’ FBI ANCHE A COSTO DI VIOLARE LA LEGGE. STORIA DI UNA EXTRAORDINARY RENDITION

GIUSEPPE LO PORTO, ANNI 79, UN GRAVISSIMO CASO DI ABUSO DELLE NORME SULL’ESTRADIZIONE A DANNO DI UN CITTADINO ITALIANO INNOCENTE E GRAVEMENTE AMMALATO, CON LA COMPLICITA’ ATTIVA DELL’ARMA DEI CARABINIERI E DELLA POLIZIA DI STATO

Giuseppe Lo Porto, anni 79, gravemente ammalato, cardiopatico portatore di pace-maker e recentemente operato all’Ospedale di Belluno per tumore alla prostata, il 7 maggio 2012 è stato tratto in arresto dai Carabinieri di Pieve di Cadore, in esecuzione del decreto R. EP 584 2005 SR del ministero di Giustizia, del 26.6.2006, e rinchiuso nel carcere di Belluno.

Giuseppe Lo Porto, al tempo facoltoso imprenditore con cittadinanza statunitense aveva sposato una signora americana già divorziata e ne aveva adottato i due figli, da essa avuti nel precedente matrimonio. Dovette rinunciare alla cittadinanza italiana, poiché solo più tardi sarebbe intervenuta la normativa sulla doppia cittadinanza.
Quando il suo patrimonio raggiunse un livello considerevole, la moglie di Giuseppe Lo Porto chiese il divorzio e denunciò abusi sessuali nei confronti della figlia Kathryn.

Caccia alle streghe contro gli omofobi

Per rendersi conto di quanto siano pericolosi gli interventi legislativi in materia di omofobia, basta attraversare la Manica. In Gran Bretagna aleggia un clima da terreur jacobin, che alimenta la preoccupante escalation di quella che è diventata una vera e propria caccia alle streghe contro chiunque possa anche vagamente apparire in odore di omofobia. Per chi stenta a crederci può leggere un intelligente articolo della nota giornalista conservatrice britannica Melanie Phillips apparso sul Daily Mail del 24 gennaio 2011 che ha parlato del rischio di un nuovo maccartismo delle lobby gay, (Yes, gays have often been the victims of prejudice. But they now risk becoming the new McCarthyites).

I casi legali relativi a vittime di questa folle caccia all’omofobo che va avanti da anni non sono isolati ed eccezionali. In nome delle famigerate norme con cui si intende combattere il fenomeno omofobico (e che si tenta di importare anche in Italia) si sta realizzando una vera e propria strategia persecutoria.
Fra i tanti, scegliamo un caso simbolo per ciascuno degli ultimi anni.

2009: LA NONNINA INQUISITA

Legge Omofobia: ecco cosa potrà accadere

Tratto da La nuova Bussola quotidiana
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-legge-omofobia-ecco-cosa-potr-accadere-6870.htm

Diamo per scontato che il Parlamento non andrà in ferie senza aver prima approvato la legge cosiddetta antiomofobia. Diamolo per scontato perché martedì prossimo il provvedimento viene votato in Commissione giustizia, alla Camera, e subito dopo – probabilmente la settimana successiva – ci sarà l’approvazione dell’Aula. Poiché finora nessuno nel Palazzo ha espresso serie riserve verso la nuova normativa – anzi, il testo base prossimo a essere votato viene dall' unificazione di tre proposte di legge, una delle quali del Pdl, primo firmatario il capogruppo Brunetta –, è da immaginare un iter rapido anche al Senato. E’ giusto così: che cosa mai saranno quisquilie come incentivi seri allo sviluppo, la sorte dell’Imu o dell’aumento dell’Iva, o le emergenze sociali e di ordine pubblico per le quali non si hanno strumenti adeguati? È tutto secondario! La priorità del momento è annientare le discriminazioni omofobe: è questione di civiltà. Esattamente come la legalizzazione dell’incesto, divenuta operativa col decreto legislativo varato dal governo nei giorni scorsi (esercitando una delega votata con legge dal precedente Parlamento nel novembre 2012) è stata presentata come la fine della differenza tra figli di serie A e figli di serie B!

domenica 14 luglio 2013

In merito ai fallimenti

Qualche precisazione è d'obbligo sennò sembra che tutti quelli che falliscono cessano l'attività per colpa dello stato. Il che è vero per la pressione fiscale, perché partecipare a un appalto tra fideiussioni bancarie o assicurative, marche da bollo e dichiarazioni, spese postali  eccetera, costa un occhio, ma è anche vero che chi riceve un'istanza di fallimento, deve presentare una dichiarazione di vigenza o un'autocertificazione in cui si dichiara che "quei fatti (cioè istanza di fallimento) non si sono verificati nell'ultimo quinquennio. Diversamente il primo informato, ovviamente concorrente, lo fa presente e ti escludono dalla gara. Ecco che qui sì che hai le gambe tagliate, ecco che non puoi lavorare: non solo se per sbaglio o ragione devi ricevere soldi dallo stato, ma perché non potresti. Tra l'altro occorre vedere chi si accoda all'istanza, chi va dal giudice per dire "anche a me deve soldi...ecco le ingiunzioni": finchè arrivano le banche e il gioco si chiude. Per te e la tua azienda. Quindi leggere che tre su dieci o quante sono, chiudono perché lo stato non paga, sembra quasi dire aiutiamo quelle: e le altre? Se la devono prendere in quel posto ? Vuol dire fare figli e figliastri, privilegiare e guardare con un occhio di riguardo quelle aziende, quasi a dire che falliscono perché lo stato non paga. Sarà anche vero, ma non per tutte le ditte: e infatti penso a tutte le altre, alla mia ad esempio e al fatto che tutti se ne sono sbattuti e fregati. E oggi io dovrei guardare e magari prodigarmi per quelli che falliscono? Mai! Mi hanno evitato, ignorato, deriso, riso sotto i baffi, negato ogni aiuto : nessuna pietà nè clemenza, nessun prelievo fiscale o altro, che non sia retroattivo e valga anche per me. Quando dal mio blog gridavo di fare qualcosa, di dare la seconda opportunità, cioè quindi ripulendo i nomi contenuti nelle centrali rischi, tutti avevano altro da pensare.Oggi che tocca loro, ecco che se la fanno addosso, cercano aiuto. No, non è giusto che le cose vadano bene solo per loro.

Laura Boldrini viene denunciata ai Carabinieri

Fonte: http://patrick.blog.tiscali.it/2013/07/12/laura-boldrini-viene-denunciata-ai-carabinieri/
12 Luglio 2013
Davide Fabbri Rappresentante del “Movimento Lavoro e Rispetto” il 30 giugno scorso si è presentato al Comando di Milano Marittima della Legione dei Carabinieri dell’Emilia Romagna per formalizzare una ratifica di denuncia, con testimoni, nei confronti del presidente della camera Laura Boldrini, in quanto, costei l’8 aprile 2013 a domanda di un giornalista che le chiedeva testualmente: “Con quale criterio saranno assegnate le case popolari” ella rispondeva: “Saranno date prima ai rom e agli extracomunitari con figli a carico”. Davide Fabbri in quanto cittadino Italiano, si è sentito, come tutti noi del resto,profondamente discriminato da queste parole poiché, come molti altri Italiani, è stato a suo tempo privato due volte del diritto di una casa popolare nel Comune residente di propria appartenenza. Difatti, con queste decisioni, Laura Boldrini, decide di appropriarsi arbitrariamente mediante un abuso d’ufficio di un bene nato dal risparmio dei cittadini Italiani tutelato dall’art. 47 della Costituzione Italiana. Da parte nostra riceve tutto l’appoggio e la massima stima. 


venerdì 12 luglio 2013

San Giuda Superstar ovvero Carl Anderson

di Enzo Romeo
  

Fu l’indimenticabile co-protagonista di Jesus Christ Superstar. Carl Anderson, afroamericano della Virginia, era Giuda. Che con Ted Neeley-Gesù stabilì sul set una profonda amicizia, durata fino alla sua morte, avvenuta nel 2004 a causa di una leucemia.
  

Gesù e Giuda amici per sempre. Anche dopo il tradimento e la crocifissione. Non è un vangelo apocrifo, è la storia vera di due uomini, due cantanti e attori. Ted Neeley, ovvero Gesù, un bianco texano; e Carl Anderson, ossia Giuda, afroamericano della Virginia. Magnifici protagonisti di Jesus Christ Superstar, il film diretto nel 1972 da Norman Jewison e tratto dall’opera rock di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber.
Carl se n’è andato nel febbraio 2004. I medici gli diagnosticarono una leucemia mentre era in tournée nei teatri americani con l’ennesima versione di Superstar. Ted stenta ancora a farsene una ragione, sente di aver perso un fratello. Quando lo ricorda non riesce a trattenere le lacrime: «Mi manchi, Carl», sussurra guardando nel vuoto. Poi racconta l’ultima volta che lo vide nei panni di Giuda: «Accadde in luglio, sette mesi prima della sua morte, a Filadelfia. Carl fu magnifico, vibrante come non mai. S’era ancora migliorato. Ormai era entrato completamente dentro il personaggio, ne aveva compreso a pieno il tormento». Ai suoi funerali Ted cantò I Only Want To Say, il brano del Getsemani. «Ho provato la stessa emozione di quando lo cantai nel film», dice mentre si asciuga gli occhi umidi.

giovedì 11 luglio 2013

Riusciamo a capire ciò che gli animali ci dicono?

Tonara, se la fedeltà vince la morte
La lezione del cucciolo senza nome

Tonara, se la fedeltà vince la morte La lezione del cucciolo senza nome Il cagnolino "Senza nome"
Per mesi ha fatto la guardia davanti alla tomba in cui era stato sepolto il suo padrone. Poi il cagnolino fedele è stato investito e ucciso da un'auto.
La storia del cagnolino di Tonara, fedele sino alla morte, s'incrocia con quella del padrone di cui ha vegliato la tomba. Peppe Zucca, una vita di sfortuna e solitudine alle spalle, aveva trovato proprio nel bastardino color miele e in altri quindici animali (tra cani e gatti) fonte di consolazione e compagnia. Per tutti, a Tonara, l'animale era Senza nome.
Letizia Zucca racconta la storia di suo fratello e del suo fedele compagno di vita sull'inserto Estate dell'Unione Sarda. L'intervista è di Piera Serusi.
Giovedì 11 luglio 2013 09:25                                               unionesarda.it
Da non dimenticare il caso ,mi pare di ieri, a Milano dove un cane, mi pare di nome Charlie, è fuggito via allorché il padrone , un certo Damiano (s.e.) cui faceva compagnia, è stato investito da una Ferrari (con targa tedesca) e che, ovviamente, non si è fermata (non se ne sarà accorto il guiditore?).Il padrone, pare senza fissa dimora, era così disperato che i vigili urbani si sono prodigati fintanto che non sono riusciti a ritrovare la bestiolina.

mercoledì 10 luglio 2013

Lo psichiatra che ha scoperto il deficit d’attenzione, prima di morire ammette che si tratta di un disturbo fittizio

Sette mesi prima di morire, il famoso psichiatra americano Leon Eisenberg, che ha scoperto il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), ha detto che si tratta di “un esempio di malattia immaginaria”.
L’affermazione, fatta dall’eminente studioso, è stata pubblicato dal settimanale tedesco Der Spiegel.
I primi tentativi di spiegare l’esistenza di questo disturbo sono stati negli anni ’30. I medici che allora avevano in cura bambini dal carattere irrequieto e con difficoltà di concentrazione formulavano la diagnosi di sindrome postencefalica, anche se la maggior parte di loro non era mai stato affetta da encefalite.
Fu proprio Leon Eisenberg negli anni ’60 a tornare a parlare del disturbo. Nel 1968 tale diagnosi fu inclusa nel “Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali ”
Uno dei principali risultati di Eisenberg è stato quello di convincere la comunità scientifica a credere che l’ADHD avesse cause genetiche. L’idea che il bambino sia nato già con il disturbo fa sparire il senso di colpa dei genitori  e il trattamento farmacologico non viene messo in discussione. Pochi mesi prima della sua morte tuttavia, Eisenberg ha confessato che secondo lui uno psichiatra infantile dovrebbe in realtà cercare di stabilire le cause psicosociali che possono provocare determinati comportamenti. Si tratta però di un processo che richiede molto tempo, e quindi “prescrivere una pillola per l’ADHD è molto più veloce “.
Accanto a queste rivelazioni è interessante menzionare un altro studio, condotto dalla psicologa americana Lisa Cosgrove. Secondo questo ricercatrice, dei 170 membri appartenenti al gruppo di lavoro del DSM, il 56% intratteneva una o più relazioni finanziarie con le aziende farmaceutiche.
Fonte: RT – Actualidad/Ciencia del 25 maggio 2013
Fonte: Lo psichiatra che ha scoperto il deficit d’attenzione, prima di morire ammette che si tratta di un disturbo fittizio
05/25/2013

Dopo gli F-35 arrivano 12 navi da guerra per tre miliardi

Koveos su La Notizia - Venti miliardi l’anno per le spese militari. E paghiamo noi. Miliardi che escono dalle casse dello Stato e che nessun governo ha mai tagliato. Solo per il personale il ministero della Difesa liquiderà quest’anno 9 miliardi e mezzo di euro di stipendi. E questo è niente.

La Marina ha annunciato l’acquisto di 12 nuove navi con un costo di 250 milioni a unità, per un totale di 3 miliardi. Ma la lista della spesa (dichiarata dal dicastero) è ancora lunga: un miliardo e mezzo di euro per 249 blindati freccia, 200 milioni per 4 sommergibili di nuova generazione, 655 milioni per le fregate Fremm, 60 milioni per un numero non precisato di elicotteri da combattimento, a cui vanno aggiunti esborsi per portaerei, missili
terra aria, mortai e siluri.

E per fortuna che il nostro Paese non è in guerra! Eppure, a scanso di guerre termonucleari globali, ospitiamo sul nostro territorio 70 bombe atomiche statunitensi B-61 (20 nella base di Ghedi a Brescia e 50 nella base di Aviano a Pordenone) adatte al trasporto sui nuovi 90 cacciabombardieri F35, il cui costo di acquisto – ricordiamo – si attesta sui 14 miliardi di euro.

Una tassa europea per promuovere i gay


di Tommaso Scandroglio

Gli obiettivi del millennio sono otto punti programmatici che tutti i 191 stati membri dell’ONU si sono impegnati a realizzare entro il 2015. Dato che questa data si avvicina e l’Unione Europea si è accorta che tali obiettivi sono ben lungi dall’essere stati raggiunti, ecco che si guarda già al dopo 2015 e si stilano le linee operative future per tutti i paesi europei. Il 5 giugno scorso a tal proposito è stato approvato il “Report sugli obiettivi di sviluppo del millennio – definizione del quadro post-2015” elaborato dalla Commissione sviluppo del Parlamento europeo. Nella genericità e quindi fumosità di questo documento di 38 pagine si possono intravvedere sicuramente aspetti positivi in merito alla lotta alla povertà e alla discriminazione, nonché riguardo alla tutela dei diritti fondamentali per i cittadini europei. Ma se poi si gratta un po’ via la vernice dorata che è stata stesa sopra questi principi si scopre cose intende l’Unione europea per “povertà”, “discriminazione” e “diritti fondamentali”.

martedì 9 luglio 2013

Verso lo sprofondo


Aver visto e sentito le parole del Papa sui migranti e sulle cause di quelle scelte di vita, cioè scappare via da guerre e ingiustizie varie già mi ha lasciato perplesso: come amante della storia e dei gialli classici, avrei pensato che è bene approfondire e scoprire e individuare le cause e concause. Invece mi pare troppo sbrigativo attribuire il tutto alla globalizzazione individuando in essa anche chi ,semmai, è stato globalizzato e ora viene cinesizzato, come per gli italiani che vogliono lavorare in un call center o fare concorrenza ai pummarò. Avrei preferito che il Papa,potendolo fare perché se vuole può farlo, avesse detto che alcuni paesi vengono destabilizzati dalle rivoluzioni colorate, dalle femen, da gente che paga affinché un paese si blocchi e si paralizzi affinché poi si cambi il regime o si faccia cadere un governo. Ma visto che c'era poteva parlare anche di come non solo i paesi africani o asiatici, ma anche i pigs o

lunedì 8 luglio 2013

E chi se ne frega!

Ho letto ,con una certa noia mista a fastidio, il titolo sui fallimenti che è riportato dal quotidiano "la Stampa" e che ha offerto a diversi blog e siti di fare da eco a questa notizia. Il vero titolo, a mio parere ,cioè opinione di chi è stato dichiarato fallito oltre 9 anni fa, sarebbe dovuto essere quello di questo post, ovvero "ma chi se ne frega". Sono forse una persona insensibile? Sono un menefreghista delle sofferenze altrui? Proprio tu che ci sei passato scrivi queste cose e usi questi termini? Certo, e ne userei anche peggiori e più forti se non ci fosse,come di fatto c'è, il reato di opinione. Premetto che non mi riferisco ai fallimenti pilotati, quindi entrano in argomento tutti i fallimenti dovuti a banche o enti creditori, aziende o persone fisiche (anch'esse creditrici), dipendenti che diventano creditori: poi ci sono i debitori che possono,anche loro, creare dei buchi negli incassi, laddove tu ipotizzi che ti paghino entro tale data e ,invece , un corno. E ciò non vale solo per lo Stato

domenica 7 luglio 2013

PdL presenta nuova legge ammazza-blog

Pdl presenta nuova legge ammazza-blog: omesso controllo anche per i commenti
La responsabilità penale sarebbe a carico del gestore del sito o blog che non cancella entro 24 ore i commenti che possono configurare la commissione di reati. M5S: "E' norma contro sito di Beppe Grillo"
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 6 luglio 2013

Omesso controllo per tutte le testate online e anche per i commenti dei lettori ad ogni singolo articolo o post. E’ questo il contenuto di un disegno di legge presentato il 2 luglio scorso dal deputato del Pdl Salvo Torrisi e che si è immediatamente guadagnato il nomignolo di “legge ammazza-blog”. Qualora la normatvia dovesse essere approvata, tutti i blog subirebbero serie ripercussioni, primo fra tutti quello di Beppe Grillo, di gran lunga il più letto in Italia. Ed è proprio dall’house organ del M5S che partono le accuse contro la norma. “Che la nuova legge Ammazza blog sia pensata in primis per il blog di Beppe Grillo lo fa pensare lo stesso firmatario del disegno di legge, Salvo Torrisi del Pdl, quando spiega che ‘non c’è nessuna censura nei confronti dei 5 stelle. Ma internet non può continuare a essere il luogo virtuale dell’impunità” si legge sul sito dell’ex comico genovese.

“Il reato di omesso controllo, fino a questo momento limitato alle testate giornalistiche e al loro direttore (o vicedirettore) responsabile – è scritto sul blog – sarebbe esteso a tutte le testate online, prendendo in considerazione anche i commenti a piede di ogni articolo o post. Proprio questo esplicito riferimento ai commenti fa pensare al blog di Grillo”. La spiegazione è assai semplice: “Secondo il ddl, la responsabilità penale sarebbe a carico del gestore del sito o blog che non cancella entro 24 ore i commenti che possono ‘configurare la commissione di reati’ – è il pensiero del leader M5S – Ovviamente, soprattutto per i siti molto seguiti è un lavoro praticamente impossibile. Basti pensare che, ogni giorno, ogni singolo post che appare sul blog di Beppe Grillo ha centinaia se non migliaia di commenti. Ma quali sono i reati che si possono compiere solo scrivendo un commento? Fondamentalmente due: diffamazione e vilipendio. Punire il titolare di un sito per quanto scritto nei commenti è concepibile solo da chi il web non lo conosce”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/06/pdl-presenta-nuova-legge-ammazza-blog-omesso-controllo-anche-per-commenti/648068/

sabato 6 luglio 2013

Bidelli e idraulici (sono loro i colpevoli?)


In un recente spot andato in onda con una certa insistenza sui canali RAI, l'Agenzia delle Entrate di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Presidenza del Consiglio hanno tentato di convincerci che veniamo tassati per il nostro bene, che più diamo allo Stato, più ci verrà restituito. “Se tutti pagano le tasse, le tasse ripagano tutti. In servizi” recitava il messaggio. Ma per ConfContribuenti questa è pubblicità ingannevole ed ha segnalato l’illecito all’AGCOM. Nella segnalazione si puntualizza come sia la maggioranza parlamentare eletta coi voti di una parte minoritaria del paese a decidere chi può attingere alle risorse raccolte attraverso l’imposizione fiscale.[1]

Uno degli esempi più recenti riguarda il salvataggio della Monte dei Paschi con i soldi dell'IMU: 3,9 miliardi di euro passati dalle tasche di noi contribuenti a quelle della banca per volere del governo e certamente non di noi cittadini, che in cambio di quel salvataggio non riceveremo alcun servizio.[2]

venerdì 5 luglio 2013

Frasi choc nel tema di fine anno: "Gli ebrei sono di una razza inferiore"

Un tema sul razzismo vira decisamente verso l'antisemitismo. Da qui il voto basso, la reazione dello studentessa su Facebook, la bocciatura.
Scrive nel compito in classe sul razzismo che quella ebrea "è una razza inferiore". Il docente, nella correzione del lavoro, l'ultimo dell'anno scolastico, sottolinea gli errori storici e le citazioni di presunti studiosi della genia umana. Quindi decide di valutarlo con il voto: insufficiente. La ragazza si ripresenta a scuola con degli opuscoli dai quali avrebbe estratto il succo del suo tema. La docente spiega che si tratta di teorie dalle basi inconsistenti. Qualche ora dopo, su facebook, nel profilo della studentessa, la foto del compito con tanto di correzioni e una lunga serie di epiteti e insulti alla "insegnante comunista del c... che difende gli ebrei". Frasi lette e commentate da diversi utenti e dagli amici dell'adolescente. Qualcuno, però, ha pensato di fotografare il piccolo "forum" e mostrarlo all'insegnante. A quel punto nasce "il caso". All'unanimità la scuola decide per il cinque in condotta, un voto che significa bocciatura.
Tutti i dettagli nell'articolo di Vito Fiori sull'Unione Sarda oggi in edicola.
                                       unionesarda.it

Le uccidono i gattini con l'acido muriatico. Cagliari, donna di 59 anni ustionata nella notte

Le uccidono con l'acido muriatico i gattini che stava accudendo nel sottoscala del suo palazzo e lei, forse nel tentativo di salvarli, o per abbracciarli per l'ultima volta, rimane ustionata alle braccia, al torace e all'addome.
Protagonista del fatto su cui stanno indagando i carabinieri della Stazione di Sant'Avendrace a Cagliari, una 59enne residente in palazzina in via Cornalias. La donna è ricoverata nell'ospedale Marino con ustioni di primo, secondo e terzo grado. Quando i carabinieri durante la notte sono arrivati nella palazzina, assieme ai medici del 118, hanno trovato la donna seduta nel sottoscala con in grembo i quattro cuccioli di gattini ormai morti. Si prendeva da tempo cura dei gatti della zona e in particolare di alcuni nati da poche settimane a cui portava da mangiare e che aveva collocato in una cuccetta, ricavata in una cesta, nel sottoscala in cui abita. Ma quelle attenzioni nei confronti degli animali non sarebbero state gradite. Secondo quanto accertato dai carabinieri, poco dopo mezzanotte qualcuno ha raggiunto il sottoscala cospargendo le bestiole di acido muriatico. La donna, probabilmente svegliata dal miagolare dei gattini, si è subito precipitata per controllare vedendo, però, che ormai l'acido stava facendo scempio delle bestiole. Sul posto, poco dopo, sono giunti un'ambulanza e i carabinieri che ora hanno avviato le indagini su quanto accaduto.
                                           unionesarda.it
---------
Dopo la bella notizia di ieri, turbata in ogni caso dalla domanda "perché un cane si trova in mare" e ,nel pomeriggio dal "bambino aggredito dal proprio cane" (caso da chiarire), ecco che questo episodio fa terminare la settimana in un pessimismo che ha dell'incredibile. Come già detto altre volte, riporto queste notizie perché credo che le bestie abbiano qualcosa da insegnarci, e perché se gli animali vengono trattati bene anche noi umani stiamo meglio. Chi ha compiuto questo gesto da "arancia meccanica", al pari di chi,come uno stronzo questa mattina,in Via Garibaldi (a Cagliari) ha portato via (dall'ape) la scopa che usa lo spazzino e l'ha nascosta, trattasi di individui che vivono interiormente dei disagi, non sanno nemmeno perché sono al mondo.E mai forse lo sapranno.

giovedì 4 luglio 2013

Zero privacy : il futuro progettato dal vero potere mondiale


Secondo Marlon Brando, la privacy non era «semplicemente un diritto, ma un prerequisito assoluto per vivere». Bei tempi. Oggi, «proteggere è veramente un parolone, anche un po’ improprio», accusa Glauco Benigni: «Ciò che appare è che la sfera pubblica globalizzata – i governi, i militari, i trader, i tecnocrati – vogliano impedire che la raccolta e il trattamento dei dati sia ostacolata dal sacrosanto bisogno di riservatezza, e per far questo hanno organizzato un sistema molto complesso di protezione regolata, al quale è impossibile sottrarsi e nel quale è quasi impossibile intervenire». Ma allora Orwell aveva ragione? «La domanda ormai appare retorica». Governi ossessionati dalla sicurezza, trader ossessionati dal guadagno e tecnocrati facilitatori del controllo formano una terna che non consente scampo: «La privacy è stata abbindolata, sedotta e stuprata da bambina. E ora, i suoi stupratori travestiti da padri di famiglia ne fanno mercimonio».

A Carloforte un cane salvato in mare: era rimasto impigliato nelle reti

Rimane impigliato nelle reti Carloforte, cane salvato in mare
L'episodio è avvenuto al largo dell'Isola di San Pietro.
Un pescatore ha soccorso e tirato a bordo un cane rimasto impigliato tra le reti. Il naufrago a "quattro zampe", stremato, è stato affidato al veterinario. Non ha il microchip.
                                       unionesarda.it
Ogni tanto una buona notizia: vivendo il presente fa piacere leggere epiloghi del genere.

lunedì 1 luglio 2013

QR code: il codice per la lettura veloce ora a portata di tutti

Forse lo avete notato su magliette, cataloghi, pagine pubblicitarie, sulle confezioni di prodotti come alimentari, tinte per capelli (Garnier per citare un esempio), nelle etichette di vini e bevande, prodotti cosmetici e farmaceutici, per la cura dell’auto.
Molti brand di fama internazionale lo utilizzano, come Prénatal, Ikea, dall’anno scorso anche la storica agenda Smemoranda, la nota catena di profumerie Limoni e molti altri. Ma anche festival e fiere, musei, ristoranti, agenzie turistiche. Perfino l’industria musicale.