martedì 9 luglio 2013

Verso lo sprofondo


Aver visto e sentito le parole del Papa sui migranti e sulle cause di quelle scelte di vita, cioè scappare via da guerre e ingiustizie varie già mi ha lasciato perplesso: come amante della storia e dei gialli classici, avrei pensato che è bene approfondire e scoprire e individuare le cause e concause. Invece mi pare troppo sbrigativo attribuire il tutto alla globalizzazione individuando in essa anche chi ,semmai, è stato globalizzato e ora viene cinesizzato, come per gli italiani che vogliono lavorare in un call center o fare concorrenza ai pummarò. Avrei preferito che il Papa,potendolo fare perché se vuole può farlo, avesse detto che alcuni paesi vengono destabilizzati dalle rivoluzioni colorate, dalle femen, da gente che paga affinché un paese si blocchi e si paralizzi affinché poi si cambi il regime o si faccia cadere un governo. Ma visto che c'era poteva parlare anche di come non solo i paesi africani o asiatici, ma anche i pigs o
altre nazioni vengono attaccate economicamente: e se lui vuole può fare nomi e cognomi, perché seppure è in Italia da poco, i termini che i tg usano sono da paese colonizzato, e lui che è gesuita li può tradurre e diffondere. Invece ogni volta si compie lo stesso errore, che è quello di chi soffre di mania di protagonismo, e non si dice che mettendo in condizione le persone in difficoltà di "poter provvedere da sole ai propri bisogni e necessità" queste,a loro volta, potranno dare una mano ad altre. Non sia mai che una persona possa utilizzare energia solare e disporre pure di un pozzo con acqua potabile, campi da arare e un mare a poca distanza: nè che si possa riadoperare la canapa per affrancarsi dall'uso di carta, alberi,cotone eccetera. Quello che mi aspetterei da una persona come il Papa, oggi , cioè nel 2013, sono parole non che invitano alla povertà, alla privazione, alla costrizione, ma un invito affinchè tutti possano stare meglio: intendendo che tra quelli che stanno peggio e potrebbero migliorare da subito la propria e quindi anche altrui situazione, ci sono le persone fallite, i protestati, gli imprenditori, e tutti coloro che sono stati e sono ancora tartassati da Equitalia, troike, società finanziarie , banche e governanti venduti. Perchè non dare colpe e dire che quando la Bce ha dato i soldi alle banche affinchè li dessero alle imprese, le banche se li sono tenuti e li hanno investiti in titoli di stato o li hanno adoperati per sanare i propri buchi? Perchè non dire che i migranti sono gli italiani che sono andati via in questi anni e che questo genere di sdradicamento impoverisce la nazione? Eh, già, lui è ancora fermo a "sono cittadino del mondo". Ebbene io da sardo e italiano, ci tengo alle tradizioni, ai ritmi di vita locali, a far crescere e comunque a mantenere o a rimettere a posto la regione e la nazione in cui sono nato e ,finora , cresciuto. Penso che se ci sono persone in forma, che pensano positivo, si potrà far ritornare grande la nostra nazione: ma finchè,come visto anche ieri in tv su rai1 credo, un giovane che vende mi pare ostriche via web, e sentire una tizia del pubblico, forse una politica o un'attrice boh, dire che però "è roba cara", come prima dissero dei divani e della concorrenza cinese che abbassa i prezzi:ecco il punto di partenza e di arrivo che sono sbagliati. Invece di spiegare che cosa è l'eccellenza nel settore moda, arredamento, auto, abitazioni eccetera, si comincia con piangersi addosso dicendo che non ci sono soldi. Allora,come scrivo commentando su ikea o i negozi cinesi, cinesizziamo tutto: compriamo tutto da loro, finchè ci sono i soldi , anche perché occorrebbero dei dati ,che non ho, su quanto è importante e se lo è l'Italia per l'economia cinese o gestita da cinesi (dato che alcuni di loro sono imprenditori in Italia con aziende nate qui). So che non può mettersi a snocciolare dati e altro in Piazza San Pietro, ma liberare le persone dalla schiavitù, anche se religiosa, è una cosa che si può fare. Dire che ci sono milioni di persone che da domani potrebbero stare meglio se solo lo stato facesse il proprio dovere, penso che potrebbe dirlo invece di ricevere degli sciagurati in udienze private o ufficiali che siano. E se poi la smettesse di accusare tutti di azioni tra l'altro non compiute nè desiderate (non ho guidato barconi, nè gettato in mare persone, nè la cosa se è successa come è successa, non mi ha dato nè benefici nè mi ha reso felice, anzi!) e facesse nomi e cognomi (due o tre glieli dico io: Bush , Blair, Sarkozy giusto i primi che mi sono venuti in mente) non sarebbe una cosa cattiva.  

Nessun commento:

Posta un commento