martedì 23 luglio 2013

Fino a quando non si parlerà chiaro, non cambierà niente


In questo caso Grillo docet, con oltre 8 milioni di voti: e se qualche altro avesse il coraggio, ma ancor prima la capacità di aver visto cosa fare, e attraverso i media, compresi quelli che proprio il M5S ritiene superati, riuscisse a far passare le parole giuste? E per giuste non intendo roba da presa per il culo, in stile politicante del cazzo, che sa già che non farà niente se non pensare ad accumulare ricchezze e far lavorare le aziende amiche. Perché è giusto ricordare le promesse fatte e non mantenute: il milione di posti di lavoro? Non mi hanno fatto lavorare, la sinistra ci ha boicottato, poi è arrivata la crisi che, ovviamente , ha colpito tutti. Ecco che non possiamo non stare in guardia verso chi promette ma non dice come intende provvedere e rendere attuattivi quei decreti, quelle leggi o disposizioni. E' facile sparare
cazzate e millantare credito, ma è stato saggio proprio Berlusconi quando ha detto che per alcuni provvedimenti occorrono anni, così come sono stati saggi gli economisti che hanno ammesso , durante un recente convegno (non mi ricordo dove e quando) su come uscire dall'euro, che è quasi impossibile uscire da alcuni trattati e ancor più difficile uscire dall'Ue. Il punto è che si vuole uscire dalla crisi economica, restituire potere di acquisto alle persone e dare lavoro, qui in Italia: la gente non deve emigrare ma ritornare ad avere voglia di vivere e,logicamente, lavorare nel proprio paese (in senso lato). Ma tra leggi sull'omofobia, matrimoni gay e altre cose che sono tutte rinviabili, la gente fa in tempo a suicidarsi o,nella migliore delle ipotesi, a emigrare e a non tornare indietro. Se invece ci fosse qualcuno con idee chiare e facilmente enunciabili e presentabili, e per qualcuno intendo un partito o un movimento e non necessariamente (anzi , per carità) un ducetto, che proponesse di fare questa o quest'altra cosa, così da restituire ottimismo ma non ai mercati, perchè nessuno deve svendere aziende nè vogliamo che ci siano stranieri che vengono a portarsi via le nostre (poche) perle rimaste attive, ma ridare forza alle famiglie (tradizionali, si spera), ai singoli e singole, e al mercato (ma a quello interno). Invece anche chi potrebbe aspirare a fare qualcosa , e parlo di politici, la prima cosa che fa è di parlare ai mercati, ai capi di governo stranieri, invece di parlare e dialogare con chi,poi, dovrebbe votarlo: e questo è uno sbaglio. La cosa che senti e che ti fa incazzare è quando ripetono che devono e vogliono tranquillizzare l'Ue che gli impegni,a suo tempo presi (ma senza che gli italiani potessero dare il proprio assenso) verso gli altri stati e le banche, verranno onorati e non verranno disattesi. E io dovrei votare uno che mi lascia a stecchetto e mi chiede ulteriori sacrifici e privazioni perchè un deficiente,prima di lui, ha preso impegni al nostro posto e senza chiedere un parere? Non esiste proprio una cosa simile: invece sì. Basta sentire Letta, Alfano, e lo stesso Berlusconi, mentre Napolitano è stato ed è l'artefice di tutto questo danno, incalcolabile , per la nazione.E' un po' come quando uno manda gli eserciti in una guerra che il proprio paese non vuole e non sente: fa danni e spesso quello stato ne pagherà le conseguenze.Vedi gli Usa ieri e oggi e anche domani, se tanto mi dà tanto.E così fino a quando non ci sarà chi farà buon uso dei media, ovviamente con idee valide, le cose rimarranno così come sono: sappiamo che uso se ne fa oggi, e lo vediamo da ciò che dicono i tg, da quello che fanno passare per notizie, e che i nostri vecchi e tutti i cervelli lavati nelle ore dei notiziari poi ci ripetono. E lo fanno perché convinti: se provi a mettere in dubbio ti diranno che non è proprio vero, che bisogna vedere, o che non si può fare. Come quando un politico afferma che uscire dall'euro sarebbe una tragedia, che non si può fare ,eccetera e come stoccata finale dirà che...abbiamo promesso, ci siamo impegnati.Ma se come si sente dire nella canzone dello sceneggiato "la freccia nera", "il destino rovescia il suo gioco", ecco che "nascerà nel mattino una freccia di fuoco". Il punto è che la canzone non dice solo queste parole, ma anche altre, e che si possono riferire a ognuno di noi : "lascia la spada se il cuor non ti regge perché questa è la strada che da noi fuorilegge ti porterà " e "vieni fratello è questa la gente che val meno di niente perché niente non ha" "ma se il destino rovescia il suo gioco nascerà nel mattino una freccia di fuoco la libertà". Chissà cosa ci riserverà il futuro.

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