enza aver mai versato contributi incassano 7.156 euro l'anno
Gli extracomunitari con carta di soggiorno fanno arrivare in città i genitori over 65 che all'Inps chiedono il 'vitalizio'
Tredici mensilità da 550,5 euro, mentre un modenese non ne incassa più di 500 pur avendo versato contributi per anni
(21 maggio 2008)
Ci sarebbe una certa preoccupazione anche a Modena per il dilagare di
richieste d' assegni sociali da parte di immigrati che, a quanto sembra,
stanno mettendo in seria difficoltà l'Inps. Non esistono cifre precise
del fenomeno a livello modenese (il fenomeno è nazionale), anche perchè i
funzionari dell'ente di viale Reiter - contatti anche ieri - spiegano
che dati e informazioni possono essere forniti solo dalla Direzione
Generale di Roma. Dalla capitale ci
spiegano che i dati, per singole
province, possono rilasciarli solo dopo una richiesta scritta all'Inps
di Modena, incaricata poi di inoltrarla alla stessa Direzione Generale.
Insomma, forse fra qualche mese si potrà sapere qual'è la situazione
modenese sul fronte assegni sociali agli immigrati.
Ma in che cosa consiste questa richiesta da parte degli immigrati degli assegni sociali?
Le cose stanno così: gli immigrati che hanno compiuto i 65 anni e non
hanno redditi oppure sono sotto la soglia dei 5mila euro annui, hanno
diritto a quella che una volta si chiamava "pensione sociale".
Quando gli extracomunitari regolari residenti in città o in provincia
con tanto di carta di soggiorno in regola e residenza, si sono accorti
delle normativa di legge - tutto deriva dalla legge 388 del 2000
(inserita nella finanziaria 2001 dell'allora governo Amato) che ha
riconosciuto l'assegno sociale anche ai cittadini stranieri - non hanno
fatto altro che presentare domanda di ricongiungimento familiare e far
arrivare a Modena genitori o parenti anziani. Tra gli immigrati
extracomunitari, pare che gli albanesi siano stati gli antesignani e
maestri in materia.
Come funzione questa legge varata dal parlamento italiano?
L'extracomunitario regolare, dopo aver fatto venire a Modena i
congiunti, manda i familiari o il familiare ultra- 65enne all'Inps. Qui
l'interessato autocertifica l'assenza di reddito oppure dichiara la
pensione minima nello Stato di provenienza - che deve essere certificata
- e il gioco è fatto. L'Inps a quel punto eroga 395,6 euro al mese di
assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In totale 550,5
euro per 13 mensilità quindi 7.156 euro l'anno, esentasse. In sostanza
genitori, nonni e parenti tutti over 65 di lavoratori extracomunitari,
percepiscono i 7.156 euro all'anno, senza aver mai versato alcun
contributo all'Inps.
Tutto questo mentre una buona fetta di pensionati modenesi, percepisce
pensioni di 500 euro al mese, meno dell'assegno agli anziani stranieri e
tutto questo dopo aver versato contributi e pagato tasse per una vita.
C'è poi un altro particolare che sa tanto di "beffa": se il genitore, il
nonno, il parente straniero a Modena non si trova bene, può
tranquillamente tornare in patria, tanto l'assegno continua a decorrere.
E nei paesi nordafricani con queste cifre si vive da "nababbi".
Ultimamente comunque sono state adottate restrizioni e gli stranieri che
beneficiano dell'assegno sociale non devono lasciare il nostro paese.
Le domande degli stranieri per l'assegno sociale sarebbero in costante
aumento e vengono quasi sempre accolte dall'Inps, visto che la legge non
prevede nè un minimo di versamenti e nemmeno un certo tempo di
residenza.
Pier Luigi Salinaro ( da L'Espresso)
Fonte
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/pensioni-gratis-agli-stranieri-e-boom/2026432
ed anche su
https://www.facebook.com/notes/freedom24-liberta-dinformazione/modena-pensioni-agli-stranieri-senza-aver-versato-contributi-%C3%A8-boom-lespresso/10150697624050331
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