martedì 31 dicembre 2013

La Lettonia è entrata nell'euro

Pace all'anima loro!

Lo scopo finale della Massoneria: distruggere il Cristianesimo

Per raggiungere i propri scopi la Massoneria ha come obiettivo finale la distruzione del Cristianesimo. Infatti il messaggio cristiano ostacola il disegno massonico, in quanto essendo una fede dogmatica, cioè che sostiene una Verità assoluta, impedisce di realizzare l’uguaglianza tra le diverse religioni, attraverso il comune rispetto dell’Essere Supremo, in favore di una religione universale.

Definire dunque il proselitismo “una solenne sciocchezza” come ha fatto Papa Francesco è un messaggio molto pericoloso perché rischia di annacquare l’importanza della diffusione corretta della fede cristiana. http://www.repubblica.it/cultura/2013/10/01/news/papa_francesco_a_scalfari_cos_cambier_la_chiesa-67630792/

Gesù Cristo la pensava in maniera differente…

Semi proibiti e nuovi vincoli per l'orticoltura: colpa dell'Ue, ovviamente


Semi proibiti e nuovi vincoli per l’orticoltura. L’11 dicembre è scaduto il termine che i deputati del Parlamento Europeo avevano per presentare emendamenti al testo con il quale la Commissione di Barroso intende introdurre una nuova regolamentazione per il mercato delle sementi. Un testo molto criticato dalle associazioni che raccolgono le realtà contadine di base che si battono per un’agricoltura sostenibile, per la libera circolazione dei semi e per la preservazione della biodiversità. Il nuovo regolamento, infatti, punta a sostituire 12 precedenti direttive europee. Secondo l’associazione europea “Seed Freedom”, sono in arrivo «condizioni ancora più limitative e ulteriore standardizzazione delle sementi». Lo scambio dei semi «conoscerà nuove restrizioni». Conseguenza: «Ciò che costituisce la base del nostro cibo diventerà parte di regole di mercato». Per le varietà locali, gli ortaggi rari e i frutti antichi, il nuovo regolamento «significherà barriere burocratiche ed economiche che saranno molto difficili da oltrepassare», mentre «diventerà più complicato anche l’accesso alle varietà biologiche».

sabato 28 dicembre 2013

Viene quasi voglia di alzare le mani

Quando si espongono certi fatti, sopratutto riguardanti la situazione economica del paese, e quando si propongono soluzioni e correttivi, ma non si viene capiti.
Quando si dimostra che alcune scelte dei governi passati e di alcune amministrazioni pubbliche locali sono risultate ,non solo sbagliate ma anche assai dannose per l'economia, e non si viene capiti.
Ecco che alla luce di quanto sopra si alzano le mani ma non si deve pensare che questo sia un segno di resa: si alzano le mani per picchiare, forte, chi si ostina ad applaudire i vari centri commerciali, chi piange perché Ikea è lontana da casa, chi è triste perchè non c'è Mc Donald o perchè Decathlon ha aperto un punto vendita in un'altra città.
Queste persone che ignorano i danni fatti da chi ha permesso, sposando e accettando le direttive europee in materia commerciale, sono le stesse che inondano di commenti che applaudono la chiusura dei locali commerciali nei centri cittadini, convinti che i commercianti chiudono perché fanno prezzi troppo alti: questi commentatori, che evidentemente non sono persone che lavorano in regime di concorrenza (leale), sono quelli che facevano la ola quando i finanzieri o chi per loro chiedevano l'esibizione di scontrini a chi usciva dai negozi che loro avevano deciso di controllare .

giovedì 26 dicembre 2013

Disagio

In questo mondo capita ,assai spesso, di sentirsi a disagio: guardando le vetrine con orologi da 2mila o da 13mila euro, oppure perché si percepisce come qualcosa di inutile ciò che si fa ogni giorno.
Certamente il disagio aumenta se ciò che si fa quotidianamente è anche dannoso: penso a chi svolge un lavoro ,che so, in banca e deve dire di no a un prestito, piuttosto che all'ufficiale giudiziario che deve pignorare i beni di un moroso.
Ecco che il disagio aumenta o diventa più tangibile, quando si capisce che il tempo passa e che si va incontro, magari fra 43 anni 6 mesi tre giorni 2 ore e 15 minuti, alla morte: certo che allora ,potresti dire, non te ne importa più niente, che saranno affari loro se si scannano come bestie.
Il punto è che oggi, come pure dieci anni fa, su questa valle di lacrime ci sei tu , io e milioni di altre persone: il punto è che ,evidentemente, per alcuni le cose vanno bene così, per altri so che addirittura vanno meglio ,mentre altri soffrono le pene dell'inferno.
E non è solo una questione che non hanno i soldi per comprarsi le Hogan o pagare le rate dell'auto, è che risulta difficile capire che cosa ci stanno a fare qui, su questa terra.
A parte mangiare e fare sesso, giocare o andare al mare, esaurite alcune incombenze come quelle alimentari e sessuali, che cosa resta? 
Anche chi si isola, da buon anacoreta, riesce davvero a capire il senso della vita?
Poi possiamo parlare anche del senso della morte: ma ora è più importante capire perché una persona si trova qui, e se ha o meno da svolgere qualche compito particolare.
Non ho visto tante persone fare come ,si dice, fece san Francesco, ovvero abbandonare tutto per fare altro: ho visto gente derubata dallo stato, dalle banche, dai creditori, persone ridotte in miseria, e io sono una di queste.
Che cosa avrei potuto fare, sennò? Intanto continuando a lavorare avrei creato altri posti di lavoro, oltre a conservare il mio. Se avessi potuto iniziare il mio progetto, che è del 1995 (giusto per la cronaca), di certo la differenziazione nello smaltimento e riciclo degli arredi, insieme ad altre attività ad esso collegate, sarebbe credo ancora in piedi.
Ma le cose sono andate diversamente, nessuno ci ha creduto, le aree pip, industriali e artigianali, dove avevo presentato domanda sono ancora ferme: nessuno si è mai fatto vivo.
Ma anche in questo caso può essere lo scopo di una vita quello di ripulire ,ridare vita, recuperare qualcosa da oggetti e manufatti che stanno andando nelle discariche?
 

Prima noi

Quante volte abbiamo sentito, pensato o pronunciato quelle due parole, "prima noi"? Cioè, prima gli italiani, quelli che vivono qui, che hanno e vogliono mantenere viva la propria terra.
E per tante volte che abbiamo sentito, pensato o pronunciato quelle due parole, abbiamo dovuto sentire altri che ci tacciavano di razzismo, intolleranza, incomprensione.
Noi , penso, non siamo nè razzisti nè intolleranti: o meglio, non possiamo tollerare che nello stilare una graduatoria per posti di lavoro, per una casa, per progetti da finanziare e via dicendo, vengano inseriti e privilegiati, coloro che non sono nati qui, se pure lavorano qui mandano i soldi all'estero. 
Così come abbiamo, assai spesso , a che fare con persone che qui non consumano, cioè non comprano se non l'indispensabile e ,quando comprano qualcosa, di norma è roba del discount o della grande distribuzione.
Ciò che mi viene difficile da accettare è che qualcuno, chissà perchè e per come, ha o avrebbe inserito delle norme che, effettivamente favoriscono, nell'elargire alcuni servizi,  extracomunitari e stranieri in genere: in questa maniera , fatto 100, 70 oppure 80 sono per gli italiani, mentre 20 o 30 per chi non lo è.
In questa maniera si riduce, oltretutto, quanto sarebbe fruibile per chi è nato , vive e vuole o vorrebbe vivere qui.
Ma non solo: la cosa che dà fastidio, e l'ho pure come sapete sperimentata direttamente, è che chi in qualche maniera amministra o gestisce fondi (di vario genere e a vario titolo), in qualche maniera favorisce gli stranieri, li commisera, o per dirla più chiaramente li foraggia.
Ora che arriviamo ,qui in Sardegna almeno, a elezioni regionali, voglio vedere se ci sarà qualcuno che avrà la capacità e la forza di favorire i sardi o chi comunque se anche non è nato qui, ci vive e ci vuole vivere.
E non mi riferisco ai soliti che anelano a una, forse anche giusta , indipendenza, ma a chi "leggi alla mano", dice se e cosa si può fare e cosa , seppure desiderato e giusto, non si può.
Spero anch'io che siano finiti i tempi di prese per il naso, di persone che ,dopo che vanno a prendersi diecimila euro al mese, oltre a sparire e a non informare chi li ha eletti, allorchè rilasciano qualche timida intervista, mettono le mani avanti affermando che "i tempi per cambiare la normativa non ci sono" o che "si sono presentate altre priorità" , tipo bilanci e cose simili.
Ecco che di gente così non ce ne facciamo niente.
So bene che si possono adoperare frasi più forti ma sapere che come nazione, comune o regione , stanzi soldi per gli extracomunitari e ti dimentichi di chi è nato e vive qui, ecco che fa rabbia.

martedì 24 dicembre 2013

Mancanza di visione globale

Mi riferisco a siti che affrontano temi che spaziano dall'11/9 agli ufo ...e oltre.
E' quanto avviene circa le domande si misteri e sulle cose che, credo, ognuno di noi vuole sapere. E' anche vero, come sostengono in molti, che ciò che è importante per me, ad esempio il mistero della morte, per altri sia una questione ,se non irrilevante, quanto meno di poca importanza, e non debba campeggiare tra gli argomenti prioritari.
Tuttavia mi preme invece fa presente come sia assente qualcosa che inquadri tutti i principali argomenti che, possono, in una certa misura dirsi collegati o collegabili.
Partiamo dal mistero della vita, cui dovrebbe seguire quello che motiva la nostra razza come quella dominante rispetto agli altri animali e piante, per arrivare all'archeologia, alle piramidi, alle razze scomparse, fino al mistero della morte passando prima a interrogarsi se c'è vita in altri pianeti, all'universo infinito eccetera eccetera.
Tra gli eccetera inserirei ,ad esempio, i viaggi nel tempo, la magia, i fantasmi, le percezioni extrasensoriali, la durata stessa della vita e la guargione dalle malattie.
Ora ,giusto per non andare lontano, ricordo che alcuni luminari, hanno affermato che se ci fosse stata comunicazione tra le varie discipline scientifiche, il mondo ne avrebbe beneficiato dato che alcune scoperte e applicazioni tecnologiche sarebbero nate in anticipo.
Non so se ciò sarebbe stato un bene o un accelerazione verso la distruzione, ma sapere ciò che stanno facendo o hanno fatto gli altri in altre discipline, non farebbe male.
Auguri di buon natale.

venerdì 20 dicembre 2013

Orosei, operaio di 51 anni muore in una cava .E' stato schiacciato da due blocchi di marmo


Incidente sul lavoro in una cava di marmo a Orosei.
La vittima è Charl Knap, 51 anni, di origini polacche. L'uomo, sposato e padre di due figli, è stato schiacciato da due blocchi nella "Cava Marmi Elena". L'incidente si è verificato intorno alle 6 e 30 del mattino. L'operaio è morto sul colpo. Sul posto i carabinieri della stazione di Orosei e della compagnia di Siniscola, diretti dal capitano Andrea Senes, e un'ambulanza del 118.
fonte unionesarda.it                                                          

Disoccupato e sfrattato si suicida impiccandosi sul balcone di casa

Il dramma a Torino: non lavorava da mesi ed era stato appena sfrattato l'uomo di 50 anni che ieri sera si è tolto la vita. A lanciare l'allarme è stato un vicino di casa
Redazione20 dicembre 2013

TORINO - Ha deciso di farla finita dopo la notifica dello sfratto, impiccandosi sul balcone di casa. Un uomo di cinquant'anni si è tolto la vita nel suo alloggio in via Borsi a Torino.

A trovarlo, con una corda intorno al collo, è stato il vicino di casa poche ore dopo che si era consumata la tragedia.

Avvisati e giunti sul posto, gli agenti di Polizia hanno subito ipotizzato che si potesse trattare di un suicidio. Indagando sulle cause che avrebbero spinto la vittima all'estremo gesto, si è scoperto che meno di 24 ore prima l'uomo aveva ricevuto una notifica di sfratto, che lo avrebbe costretto ad abbandonare l'alloggio in cui da tempo viveva. Il suicida era un operaio che non era mai riuscito a ottenere un contratto a tempo indeterminato, e da alcuni mesi era rimasto senza lavoro, non riuscendo a pagare l’affitto.

Davanti all'ufficiale giudiziario non aveva fatto alcuna scenata, ma era rimasto semplicemente in silenzio. Il cinquantenne non ce l'ha fatta però ad abbandonare il suo appartamento e ha preferito farla finita. (da TorinoToday)

http://www.today.it/citta/suicidio-torino-via-borsi-disoccupato.html

domenica 15 dicembre 2013

Desiderio di suicidio

Diceva bene chi indica che numerosi italiani sono infelici: aggiungo che sono anche tristi, con poche speranze di diventare felici o comunque con voglia di fare , di cambiare.
Nel mio caso personale sento di poter dire che "la mia parte l'ho fatta": ho contribuito a procreare, ho nel bene e nel male una famiglia, ho creato posti di lavoro e trovato lavoro a chi non ne aveva, ho dato e dò consigli e pareri a chi me li chiede, ho soddisfatto anche miei desideri sessuali (non tutti forse, ma più della norma).
Una cosa che non ho fatto e di cui ho rimpianto è di non avere avuto la seconda possibilità, e di non essere riuscito ad entrare in politica: nel primo caso mi fa rabbia che dopo il fallimento non ho potuto riprendere il lavoro, il mio lavoro.
Per la politica , è vero che non ho mai provato nè chiesto di candidarmi e non ho nemmeno mai frequentato, da maggiorenne almeno, nessuna sede di partito: è il rammarico minore.
Ora debbo dire che mi sono rotto i coglioni, mi sento infastidito, amareggiato e senza più carica , senza forze: per cui se avessi la possibilità mi ritirerei a vita privata e, avendo soldi, curerei un orticello, andrei a cercare funghi.
Ma non posso permettermelo, per cui farla finita sarebbe la cosa migliore.
Ci penserò.
Ovviamente nel mio caso si parlerebbe di persona debole: in verità il non aver la possibilità della seconda opportunità, di non ricevere ascolto da parte delle autorità preposte, il no delle banche , l'assenza di tutela da presunte associazione di categoria, nonchè le persone che ti ignorano...ecco che motivi per togliersi di mezzo ce ne sono. 

nuova proposta choc del duo Turco Kyenge: riservare il 10% dei posti dirigenziali agli immigrati

ANSA) – ROMA, 14 DIC – Quote anche per gli immigrati, per favorire il loro accesso ai “gradi alti” della società: è la proposta che la Fondazione Nilde Iotti ha lanciato oggi, nel corso della cerimonia del Premio Melograno 2013 al Maxxi di Roma.
“E’ tempo di prevedere una quota di almeno il 10% per gli immigrati negli organismi di partiti, sindacati, associazioni e imprese” ha detto la presidente della Fondazione, Livia Turco. E anche il ministro per l’Integrazione Cècile Kyenge, italiana ma di nascita congolese, ha sottolineato la necessità di uno “stimolo” su questo tema. “Un po’ come è successo con le quote rosa per le donne – ha spiegato il ministro – bisogna agevolare l’inclusione”.
Sono seguite polemiche dopo la “creativa” proposta di Livia Turco (Pd) che chiede di destinare una quota del 10 per cento agli immigrati per i posti dirigenziali per sindacati, partiti e aziende. Ovviamente, la proposta è stata subito accolta dal ministro Cecile Kyenge. «Ogni giorno esponenti di questo governo ne inventano una per far arrabbiare la gente – ha detto Patrizia Bisinella, senatore della Lega Nord -. L’ultima trovata delle punte di Renzi in fatto di immigrazione – Turco-Kyenge- è imbarazzante. Forse non sanno che il Paese sta cercando di evolversi e di passare da un sistema clientelare e assistenzialista (come quello delle quote) a un sistema meritocratico. Con l’esasperazione raggiunta dalla gente in questo stato capace di essere solo vessatorio, manca anche questa trovata per far saltare un sistema sociale già al collasso. Mi auguro che dal Pd si smarchino da questa folle proposta».
Turco e Kyenge

sabato 14 dicembre 2013

Nella guerra del futuro non ci saranno vincitori

Serghei Duz, Redazione Online

Nel suo Appello al Parlamento il presidente russo Vladimir Putin ha toccato il tema di un pronto attacco disarmante. Secondo le sue parole, Mosca sta seguendo con attenzione i rispettivi piani e nessuno deve farsi delle illusioni riguardanti la possibilità di ottenere la supremazia militare sulla Russia.
Si tratta della concezione americana PGS, Prompt Global Strike (Pronto Attacco Globale). L'idea principale è di poter avere la possibilità di sferrare un attacco non-nucleare in qualsiasi punto del globo terrestre non oltre 60 minuti dopo aver preso la decisione.

La concezione PGS prevede l'impiego delle più moderne tecnologie. Di quelle già conosciute – missili balistici intercontinentali con cariche attive da guerra non-nucleari ad alta precisione. Dei moderni – sistemi ipersonici d'attacco e armi cinetiche. Sono perni resistenti alla fusione fabbricati di volframio e lunghi alcuni metri, lanciati con alta precisione da un'orbita circumterrestre. Delle tecnologie del futuro – mezzi della neutralizzazione a distanza delle cariche nucleari dell'avversario basati sulla fisica di alte tecnologie.

giovedì 12 dicembre 2013

Tasse? "Lo Stato italiano è bastardo". Le dure parole del parroco di Iglesias

A Carbonia e Iglesias arrivano le cartelle Tares e il parroco del quartiere di Serra Perdosa scende in campo contro le troppe tasse.
Contro la valanga di tasse in arrivo a Natale scende in campo anche il parroco della chiesa di San Pio X di Serra Pedrosa, il quartiere popolare di Iglesias, con un duro attacco sul suo profilo Facebook allo Stato italiano: "Che tristezza - scrive il parroco sulla sua bacheca - anche se offensivo e maleducato ritengo ancora di più ad oggi che lo "STATO ITALIANO E' BASTARDO!!!!" Famiglie disperate che nel tempo del Natale dovranno pagare la seconda pesante rata della Tares e altre sorprese in arrivo nel 2014!!! Nella nostra terra manca il lavoro, manca tutto e si continua a chiedere soldi ai cittadini che vivono nella fame e di sole pensioni e senza ricevere neppure servizi !!!".
E poi giù una valanga di commenti degli amici e dei conoscenti di don Giorgio.
In questi giorni i cittadini di Carbonia e Iglesias stanno ricevendo le cartelle della Tares, con aumenti anche del 100 per cento rispetto allo scorso anno.
I dettagli della notizia oggi in edicola con L'Unione Sarda nell'articolo di Andrea Scano e Miriam Cappa.


Persone cattive d'animo e menefreghiste

Quel tipo di persone, purtroppo, esistono: ieri ho visto un servizio a "la gabbia" in cui si vedevano numerosi appartamenti, la cui gestione affittuaria dovrebbe essere, salvo errore, comunale, sfitti da anni e non assegnati.
Idem come sopra succede qui da noi , in Sardegna, dove una buona parte di questi immobili è gestita dalla regione sarda: l'altro ieri, ad esempio, una signora single con figlia a carico, a Siliqua, è stata sfrattata e l'appartamento chiuso.
Per continuare su questi temi, sabato prossimo a Pisa, davanti al comune ci sarà una manifestazione i cui temi saranno, oltre il lavoro anche quello di immobili sfitti e non assegnati.
A Sant'Antioco, in Sardegna, ci sono ancora persone che vivono in alloggi provvisori ,da anni oramai, e soltanto perché alcune situazioni non vengono sbloccate: trattasi in alcuni casi dei soliti fondi, in altri di controversie con chi deve edificarle.

lunedì 9 dicembre 2013

Perché senza risposta

Tante volte leggendo dei post perché nessuno dei miei dubbi fosse presente nei vari ,e talvolta numerosi, commenti.
Prendiamo il male del secolo, il cancro: come mai i vari ricchi e famosi, non ricorrono alle cure dei vari Di Bella o comunque alternative? E se è vera la prevenzione o lo stile di vita, come mai nonostante alcuni di questi vip conducano una vita, non dico morigerata ma comunque distante da stravizi, incappano come altri comuni mortali in queste disgrazie?
Pensavo che chi può, pagando, e pagando bene, richiedere l'ausilio di luminari alternativi, dovrebbe farlo: se dovesse succedere a me, potendo, pagherei per restare in vita e ,sopratutto, per non soffrire.
C'è poi la questione delle scie chimiche: e anche in questo caso mi chiedevo se mai qualcuno si fosse preso la briga di rivedere, in film datati, in vecchi filmati (anche familiari, tipo super8 o vhs) ,o in quadri e dipinti, qualcosa che si possa avvicinare o perfino essere una scia chimica.
Anche in questo caso, nisba: nessuno che avesse idee simili alle mie.
Altra questione riguarda i dati che vanno a finire nelle centrali rischi, nonchè quelli cartacei vecchi di anni: come mai nessuno si prende a cuore la sorte di persone che vengono iscritte nei libri neri e ci rimangono vita natural durante? E perché nessuno vieta l'uso di questi dati, la loro conservazione (cartaceo) in archivi digitali o tradizionali?
Parlando di protesti e falliti: avete sentito qualche politico che si è fatto paladino di queste migliaia di persone e delle loro famiglie?

Sentinelle in Piedi aggredite a Bergamo

Dalle parole si passa ai fatti. La legge sull’omofobia non è ancora stata approvata e già abbiamo potuto assistere a numerosi i casi di aggressione verbale e mediatica nei confronti di chi chiede la libertà di poter affermare, senza discriminare nessuno, che la famiglia è quella composta da un uomo e una donna.



Ma mai fino ad ora si era passato ai fatti: vegliare in difesa della libertà di espressione può ora portare persino a rischiare seriamente la propria incolumità. Succede a Bergamo, dove una veglia pacifica e silenziosa delle “Sentinelle in piedi” a favore della libertà di espressione e contro il ddl Scalfarotto è stata aggredita da un gruppo di ragazzi dei centri sociali: solo il pronto intervento della polizia è riuscito a evitare il pestaggio.

venerdì 6 dicembre 2013

Per qualche euro in più !

Che ci siano persone attaccate al denaro, non è una cosa di oggi , ma che con la scusa di offrire un servizio migliore e un prezzo più vantaggioso per i clienti si operi in modo da eliminare alcuni elementi della "filiera", beh mi lascia un po' perplesso.
Mi riferisco, per andare al sodo, a chi opera vendite on line by passando il negoziante che, a sua volta, by passa l'agente di commercio: succede infatti che alcuni mobilieri italiani, con ragioni tutte discutibili, abbiano deciso di fare a meno di alcune figure storiche e spesso bistrattate, come il rappresentante o l'arredatore degli showroom ad esempio, abbattendo o riducendo dei costi. 
Essendosi riuniti in un consorzio hanno logicamente fatto leva sul numero di articoli che possono "ordinare" nell'arco di un mese o di un trimestre.

giovedì 5 dicembre 2013

Ricevo e pubblico


Roma, venerdì 6 dicembre, alle ore 20,30, a Garbatella. Operazioni di "falsa bandiera" e tecniche di destabilizzazione della Repubblica italiana. Al cuore della dipendenza. Ne parliamo con Stefania Limiti. Info qui: http://indipendenza.lightbb.com/t1152-roma-6-dicembre-2013-destabilizzazione-in-italia
Qui l'evento su facebook: https://www.facebook.com/events/657524044269106/
 
Reggio Emilia, venerdì 13 dicembre, alle ore 21. Spirale del debito, crisi economica indotta, finalità geopolitiche. Capire perché e come uscirne. Info qui: http://indipendenza.lightbb.com/t1153-reggio-emilia-13-dicembre-2013-geopolitica-ed-economia
Qui l'evento su facebook: https://www.facebook.com/events/232414943591000/

Partecipate e divulgate
(se vi interessa e vi va, ovviamente)

mercoledì 4 dicembre 2013

Il tribunale per crimini di guerra di Kuala Lumpur condanna Israele

Il 25 Novembre 2013, al termine della seconda sessione del processo: Palestinesi contro lo stato di Israele e il generale Amos Yaron, il Tribunale per crimini di guerra di Kuala Lumpur emette sentenza di condanna di entrambi gli imputati. I crimini esaminati iniziano dagli anni '40, espongono in dettaglio il massacro di Sabra e Chatila, quando le truppe israeliane erano comandate da Yaron, l'operazione Piombo Fuso su Gaza, ed arrivano fino a oggi: furto dell'acqua, arresti arbitrari, negazione del vitto, detenzioni illegali.