“E’
tempo di prevedere una quota di almeno il 10% per gli immigrati negli
organismi di partiti, sindacati, associazioni e imprese” ha detto la
presidente della Fondazione, Livia Turco. E anche il ministro per
l’Integrazione Cècile Kyenge, italiana ma di nascita congolese, ha
sottolineato la necessità di uno “stimolo” su questo tema. “Un po’ come è
successo con le quote rosa per le donne – ha spiegato il ministro –
bisogna agevolare l’inclusione”.
Sono
seguite polemiche dopo la “creativa” proposta di Livia Turco (Pd) che
chiede di destinare una quota del 10 per cento agli immigrati per i
posti dirigenziali per sindacati, partiti e aziende. Ovviamente, la
proposta è stata subito accolta dal ministro Cecile Kyenge. «Ogni giorno
esponenti di questo governo ne inventano una per far arrabbiare la
gente – ha detto Patrizia Bisinella, senatore della Lega Nord -.
L’ultima trovata delle punte di Renzi in fatto di immigrazione –
Turco-Kyenge- è imbarazzante. Forse non sanno che il Paese sta cercando
di evolversi e di passare da un sistema clientelare e assistenzialista
(come quello delle quote) a un sistema meritocratico. Con
l’esasperazione raggiunta dalla gente in questo stato capace di essere
solo vessatorio, manca anche questa trovata per far saltare un sistema
sociale già al collasso. Mi auguro che dal Pd si smarchino da questa
folle proposta».
Intanto si apprende che, nonostante le condizioni meteo difficili, un
gommone con a bordo circa 100 persone è stato avvistato a 100 miglia a
sud di Lampedusa, da un elicottero imbarcato sulla nave San Marco della
marina militare. Dai primi sorvoli, sottolinea la Marina, risulta che
solo una piccola parte dell’equipaggio è dotata di dotazioni di
sicurezza. La nave Cassiopea, nei pressi del gommone, ha portato il
primo intervento con una motobarca, fornendo ai passeggeri del gommone
salvagenti e valutando le condizioni di navigabilità del natante. Il
gommone, che aveva a bordo 76 persone, è stato soccorso nell’ambito
dell’Operazione Mare Nostrum. La piccola imbarcazione è stata raggiunto
dalla Cassiopea che, dopo aver accertato le scarse condizioni di
galleggiabilità, ha preso a bordo i migranti, tra cui 12 donne e un
minorenne. Hanno dichiarato di provenire dalla Nigeria, dal Senegal e
dal Ghana.
L’Italia “terra promessa
per i migranti dall’Africa” grazie alle ultime disposizioni
governative, buona parte della Marina Militare si occupa di soccorrere,
accompagnare e scortare le imbarcazioni dei migranti in arrivo dal nord
Africa i quali vengono poi in qualche modo sistemati nei centri di accoglienza della Sicilia, fino a quando questi
centri non vengono incendiati per effetto delle rivolte degli stessi
migranti. La voce ormai corre per tutta l’Africa come un “tam tam”: in
Italia disponiamo di una nostra “sorella” di colore, la ministra Kyenge,
che si adopera per noi ed avremo alloggio, assistenza sanitaria
gratuita, pasti gratis ed anche una diaria stabilita come “rifugiati”.
La tentazione di imbarcarsi ed arrivare diventa irresistibile per interi
gruppi familiari.
Risulta
accertato che alcuni degli scafisti dispongono del numero di telefono
di alcune agenzie dell’ONU in Italia e riescono a collegarsi ed avvisare
dell’arrivo attraverso telefoni satellitari di cui dispongono. In
pratica lo scafista telefona per prenotare e si arriva tempestivamente a destinazione, un servizio più efficiente di un qualsiasi “ tour operator”.
Fonte: controinformazione.info
http://www.secoloditalia.it/2013/12/nuova-proposta-choc-del-duo-turco-kyenge-riservare-il-10-per-cento-dei-posti-dirigenziali-agli-immigrati/
fonte http://www.stampalibera.com/?p=69490#more-69490
fonte http://www.stampalibera.com/?p=69490#more-69490
Nessun commento:
Posta un commento