Il dramma a Torino: non lavorava da mesi ed era stato appena sfrattato
l'uomo di 50 anni che ieri sera si è tolto la vita. A lanciare l'allarme
è stato un vicino di casa
Redazione20 dicembre 2013
TORINO - Ha deciso di farla finita dopo la notifica dello sfratto,
impiccandosi sul balcone di casa. Un uomo di cinquant'anni si è tolto la
vita nel suo alloggio in via Borsi a Torino.
A trovarlo, con una corda intorno al collo, è stato il vicino di casa poche ore dopo che si era consumata la tragedia.
Avvisati e giunti sul posto, gli agenti di Polizia hanno subito
ipotizzato che si potesse trattare di un suicidio. Indagando sulle cause
che avrebbero spinto la vittima all'estremo gesto, si è scoperto che
meno di 24 ore prima l'uomo aveva ricevuto una notifica di sfratto, che
lo avrebbe costretto ad abbandonare l'alloggio in cui da tempo viveva.
Il suicida era un operaio che non era mai riuscito a ottenere un
contratto a tempo indeterminato, e da alcuni mesi era rimasto senza
lavoro, non riuscendo a pagare l’affitto.
Davanti all'ufficiale giudiziario non aveva fatto alcuna scenata, ma era
rimasto semplicemente in silenzio. Il cinquantenne non ce l'ha fatta
però ad abbandonare il suo appartamento e ha preferito farla finita. (da
TorinoToday)
http://www.today.it/citta/suicidio-torino-via-borsi-disoccupato.html
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