Diceva bene chi indica che numerosi italiani sono infelici: aggiungo che sono anche tristi, con poche speranze di diventare felici o comunque con voglia di fare , di cambiare.
Nel mio caso personale sento di poter dire che "la mia parte l'ho fatta": ho contribuito a procreare, ho nel bene e nel male una famiglia, ho creato posti di lavoro e trovato lavoro a chi non ne aveva, ho dato e dò consigli e pareri a chi me li chiede, ho soddisfatto anche miei desideri sessuali (non tutti forse, ma più della norma).
Una cosa che non ho fatto e di cui ho rimpianto è di non avere avuto la seconda possibilità, e di non essere riuscito ad entrare in politica: nel primo caso mi fa rabbia che dopo il fallimento non ho potuto riprendere il lavoro, il mio lavoro.
Per la politica , è vero che non ho mai provato nè chiesto di candidarmi e non ho nemmeno mai frequentato, da maggiorenne almeno, nessuna sede di partito: è il rammarico minore.
Ora debbo dire che mi sono rotto i coglioni, mi sento infastidito, amareggiato e senza più carica , senza forze: per cui se avessi la possibilità mi ritirerei a vita privata e, avendo soldi, curerei un orticello, andrei a cercare funghi.
Ma non posso permettermelo, per cui farla finita sarebbe la cosa migliore.
Ci penserò.
Ovviamente nel mio caso si parlerebbe di persona debole: in verità il non aver la possibilità della seconda opportunità, di non ricevere ascolto da parte delle autorità preposte, il no delle banche , l'assenza di tutela da presunte associazione di categoria, nonchè le persone che ti ignorano...ecco che motivi per togliersi di mezzo ce ne sono.
Io ti leggo e ti apprezzo e sono convinto che se tu non vivessi piu' e non continuassi in questa tua "presenza" avremmo tutti una perdita. Forse sei solo un po' depresso. A me aiuta la fede per cui non penso a cose come a quelle a cui accenni tu. Anche andare a cercare funghi o erbe selvatiche e' sempre una alternativa migliore e sono convinto che potrebbe giovarti nel ritrovare una armonia con il creato e la natura al di la' delle contaminazioni artificiali delle civilta' e dei ghetti in cui ci chiude la nostra vita artificiale. Ciao.
RispondiEliminaTi ringrazio per le parole che mi hai dedicato ed è possibile che, effettivamente, io sia depresso. E forse l'aver intravisto una via d'uscita senza poterla raggiungere e superare, mi ha definitivamente messo a terra. Non aver avuto la seconda opportunità ed essere stato considerato (con parole di incoraggiamento e comprensione) solo durante i primi mesi dopo il fallimento, mi ha messo di fronte a una realtà che la mia mente non riesce ad accettare. Forse devo trovare il modo di riflettere ancora e questo periodo natalizio , parimenti alla fine dell'anno, può aiutare. Grazie ancora Spartan3000.
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