Serghei Duz, Redazione Online
Nel suo Appello al Parlamento il presidente russo Vladimir Putin ha
toccato il tema di un pronto attacco disarmante. Secondo le sue parole,
Mosca sta seguendo con attenzione i rispettivi piani e nessuno deve
farsi delle illusioni riguardanti la possibilità di ottenere la
supremazia militare sulla Russia.
Si tratta della concezione americana PGS, Prompt Global Strike (Pronto
Attacco Globale). L'idea principale è di poter avere la possibilità di
sferrare un attacco non-nucleare in qualsiasi punto del globo terrestre
non oltre 60 minuti dopo aver preso la decisione.
La concezione PGS prevede l'impiego delle più moderne tecnologie. Di
quelle già conosciute – missili balistici intercontinentali con cariche
attive da guerra non-nucleari ad alta precisione. Dei moderni – sistemi
ipersonici d'attacco e armi cinetiche. Sono perni resistenti alla
fusione fabbricati di volframio e lunghi alcuni metri, lanciati con alta
precisione da un'orbita circumterrestre. Delle tecnologie del futuro –
mezzi della neutralizzazione a distanza delle cariche nucleari
dell'avversario basati sulla fisica di alte tecnologie.
Lo scenario di PGS non somiglia allo scenario diventato già consueto di
una catastrofe nucleare, usata per spaventare l'umanità per l'intera
seconda metà del secolo scorso. La guerra del futuro non sarà meno
catastrofica, ma sarà progettata usando ben altra calibratura.
Un missile balistico intercontinentale classico ha una serie di difetti.
Innanzitutto il suo lancio è facilmente individuabile. Un'altra cosa -
sono i missili alati. Tra i punti forti di quest'arma sono la segretezza
del lancio, lungo raggio e ottima precisione. Tra i punti deboli dei
missili alati che facilitano la lotta contro di essi sono catalogati
bassa velocità di volo, grande "ampiezza" temporale di una salva su
diversi obiettivi, complessità della programmazione di ordine di volo.
Ora gli americani stanno cercando di eliminare questi difetti, ritiene
Igor Korotcenko, caporedattore della rivista "Nazionalnaya oborona"
(Difesa nazionale)
Nuovi tipi di missili alati americani hanno capacità molto importanti.
Innanzitutto la possibilità di ri-programmazione già in volo. Secondo
particolare importante: è possibile programmare l'attacco in modo tale
da colpire obiettivi simultaneamente in una determinata ora. I missili
sono lanciati da sottomarini, dalle navi di superficie, dagli aerei di
aviazione strategica. Gli obiettivi invece sono diversi con tempi
diversi d'arrivo a essi. Gli americani vogliono sincronizzare l'attacco
fino al secondo. Nel caso di un attacco massiccio, quando saranno
lanciati 500-600 missili alati, sarà tecnicamente impossibile abbatterli
tutti. Inoltre saranno usati droni d'attacco per colpire le postazioni
del sistema di difesa antiaerea e stazioni radar per il controllo dello
spazio aereo. Saranno utilizzati i mezzi di soppressione
radioelettronica. Questa è la concezione di una attacco simultaneo
accecante globale, dopo il quale ci sarà caos.
Una delle principali tesi della concezione del PGS consiste nella
rinuncia limitata o totale all'impiego delle testate nucleari. Gli
americani già oggi con armamenti convenzionali possono raggiungere tutto
ciò, ma al livello tecnologicamente più avanzato. D'altronde gli
analisti non escludono che subito dopo il pronto attacco globale il
conflitto si sposterà sul consueto piano termonucleare.
In ogni caso la concezione del PGS, in corso di elaborazione dal
Pentagono, è già diventata fattore irritante nei rapporti tra la Russia e
gli USA. Le parti hanno bisogno di misure aggiuntive di fiducia.
Altrimenti la parità globale sarà violata, ritiene Igor Korotcenko.
Nel periodo precedente si è formato l'equilibrio dei potenziali di forza
in gran parte, fondato sulla parità delle possibilità della Russia e
degli USA in una possibile guerra, dovuta agli arsenali nucleari di
tutt'e due i paesi. La guerra mondiale globale è diventata praticamente
poco probabile. Il rischio del reciproco annientamento ha condizionato
la moderazione del comportamento. Tuttavia i programmi in fase della
realizzazione negli ultimi decenni dagli USA - in particolare, la Difesa
antimissilistica globale, e anche i programmi, legati alla creazione
del potenziale per un pronto attacco globale con armi convenzionali, –
tutto ciò erode la stabilità strategica e rende imprevedibile
l'ulteriore evolversi della situazione.
Il periodo pacifico, iniziato a metà del secolo scorso, quando l'umanità
ha potuto evitare scivolamento verso una guerra globale, è diventato
possibile proprio grazie alla garanzia di un reciproco annientamento.
Probabilmente sarebbe stato meglio se la pace sul pianeta non fosse
stata fondata sulla paura. Purtroppo però non è così. Nel nuovo secolo
niente è cambiato: nella guerra del futuro, come in un tradizionale
conflitto termonucleare, non ci saranno vincitori.
http://italian.ruvr.ru/2013_12_14/Nella-guerra-del-futuro-non-ci-saranno-
vincitori/
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=66265
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