Viene difficile spiegarsi nei post perchè poi quando inizio a scrivere la mente viaggia, a volte, e insegue particolari, per cui gli effetti poi si leggono.Ma vengo al sodo: due cosette mi hanno incuriosito di recente. La prima è che anche Cagliari, la mia cittò,avrà ahimè la sua giornata senza auto.E quando, di grazia? In autunno, a occhio e croce, o a fine estate di sicuro: in quanto si pensa di dotare la città di altre piste ciclabili, o meglio, di ricavarle restringendo ulteriormente le già strette vie. Logicamente chi conosce la città sa che sorge,anch'essa, su sette colli, e che quindi il piacere di non dover usare l'auto è destinato a chi ne può fare a meno. E ora entro nel vivo della mia piccola,quanto inutile , polemica.
Le cose fatte con i piedi si vedono e gli effetti si sentono. La città non è fatta per l'uso delle bici e anche il tipo di sviluppo economico che c'è, per chi lo conosce ovviamente, lo conferma. Un conto è se hai la fortuna, come diceva oggi in un'intervista sull'uso della metro e pubblicata su l'unione sarda, di lavorare al palazzo di giustizia di Cagliari: la signora, può permettersi di andare a lavorare coi mezzi pubblici e con quel mezzo in particolare.Ma se insegnasse in una scuola e avesse quindi orari e luogo di lavoro ubicato altrove, col piffero che prendeva la metro o andava a scuola in bici. Ti voglio vedere portarti appresso i vocabolari e i libri magari sotto la pioggia. E se fosse un medico o ,meglio ancora, lavorasse al mercato di San Benedetto o di Via Quirra? (per chi non lo sapesse: il primo è il "mercato" per antonomasia , l'altro è un ottimo mercato ,alternativo al primo, dove secondo me si trova ottima verdura e a chi piace , anche carne di cavallo) Se sei un rappresentante di abbigliamento o consegni latte o bevande, la bici la usi la domenica, e i mezzi pubblici te li devi scordare: credo che il deposito di bibite o il caseificio, siano un po' fuori mano per i mezzi pubblici e la bici conviene usarla, ma la domenica e se le piste ciclabili sono libere e senza buche. La bici è un'ottimo mezzo, non so quanto più sano, se sei costretto a respirare aria inquinata da fabbriche o inceneritori: quando vado in certe zone della penisola, vedo che tanti la usano,e anche da noi in certe realtà si adopera. Ma la usa chi la può usare: ricordo il presidente di una grossa azienda di mobili brianzola, recarsi a lavoro in bici: ma ,cazzo, abitava a 500 metri dal posto di lavoro dove solo la mancanza di marciapiedi consigliava l'uso della bici o di altri mezzi che non fossero le proprie gambe. Quando pioveva o nevicava o c'era nebbia, usava,anche lui , l'auto: perchè non è vero che sia questione di pigrizia o di abitudine andare in macchina a lavoro. Una mia amica è insegnante e ha orari sballati: quindi non è che può fare la fighetta e farsi spupazzare dal ganzo di turno per andare e farsi riprendere a scuola.Primo perchè anche lui lavora, e guarda caso nella zona industriale della città, vicino all'aeroporto, mentre lei insegna in un paese a 50km di distanza. E che cosa fa? Deve usare la bici? Se volesse farsi investire o rompersi le ossa o farsi venire un attacco di cuore o morire di spavento, sì: dovrebbe usare la bici: idem se da buona sarda volesse viaggiare come le sardine, dato che i pullman ,pur nuovi e confortevoli (senza esagerazione) sono spesso pieni e assai rumorosi.Discorso sugli orari e trasferte, a parte. Ora pensare di costringere le persone a cambiare abitudini,vorrebbe dire: introdurre il reddito di cittadinanza, permettere di parcheggiare le auto dove non si paga e dove non te le rompono o rubano o incendiano, ossia controllo mirato , dato che si sa che è di notte che i piromani agiscono o rompono gli specchietti retrovisori.Da noi poi,come forse altrove, ci sono diversi parcheggi vuoti, non collaudati,e quindi non si possono adoperare: la merdata è che alcune centinaia di posti sono riservati ai residenti, mentre i posti liberi sono a pagamento. Ora se poi uno si trasferisce di zona o cambia città, i motivi si vengono a sapere. Pensate che in alcune città i cosidetti ausiliari del traffico o controllori di parcheggi, fanno parte di società che hanno vinto l'appalto per detto servizio:ma a Cagliari, la maggior parte di questi lavoratori, fanno parte della società mista che gestisce anche il trasporto urbano. In alcuni centri della regione c'è stato un notevole calo di acquisti di tagliandi per il parcheggio: è un bel segnale che può dimostrare che la gente si fa anche due km pur di prendersi un caffè e non pagare pegno.Oppure che non usa l'auto e va a piedi o che ha cambiato città e abitudini o lavoro: ed è in questa luce che vedo il calo nel numero di abitanti, dovuto ai costi elevati che non tutti possono più permettersi (nel caso di Cagliari i costi del mq e della tarsu sono tra i più alti ) e la scarsità dei servizi pubblici gratuiti (paghi anche l'aria che respiri). Altro argomento è quello della salute che conservi o che avresti attraverso gli alimenti: la faccio breve. Dove si trovano certi minerali o le famose sostanze che ti fanno bene o guarire? Nella frutta? Sì ma quale e dove la compri? Al market? Lì io non ci metto piede,se non per comprare l'acqua minerale o i detersivi o il dentifricio (dato che quelli alla spina costano secondo me troppo e hanno troppa soda e sostanze irritanti: eppure ne sono stato un fautore e promotore, ma se mi dai roba scadente, mi dispiace te la tieni. Lo shampoo e il bagno schiuma non mi devono irritare la pelle) . Ecco che anche quando leggo questo fa bene, non usare questo ma usa quest'altro, mi farebbe piacere leggere anche maggiori informazioni, magari datandole: cioè, oggi le pesche le trovi a 98 centesimi, non certo quelle grandi o le gallette, ma egualmente saporite e locali. Ti fanno bene per questo e quest'altro, ne devi mangiare ...facciamo 4 al giorno, affinchè ti accorga dei benefici e ,ricorda, di mangiarle venti minuti o mezz'ora prima di cenare o pranzare. Un po' la completezza che ci vuole e che si gradisce leggere in un annuncio di vendita di una casa : anno di costruzione, metri quadri, esposizione,a che piano è , se c'è o non c'è ascensore, se c'è o non c'è portineria, se c'è o non c'è giardino condominiale numero dei vani cucina esclusa, se ha parcheggio privato o garage e ,logicamente dove si trova, la via e il prezzo, logicamente lo stato d'uso. A volte, prima di dare consigli o suggerire comunque qualcosa, sarebbe bene sapere se si è o meno in condizione di offrire un'info completa.
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