Un
facchino musulmano di un hotel di Venezia si dimette non sopportando di
prendere ordini da una donna: gli salvano il posto affiancandogli un
maschio.
Protagonista della vicenda un egiziano
dipendente del Danieli che si era licenziato per non subire "l'onta" di
ricevere disposizioni da una governante. L'uomo aveva quindi lasciato il
celebre hotel ma non trovando un altro lavoro si è ripresentato alla
direzione che tenendo in grande considerazione il lavoro
dell'extracomunitario lo ha riassunto garantendogli che nei suoi turni
si troverà a fianco, oltre alla donna, un collega maschio che gli
comunicherà gli incarichi. La "mediazione", come indica Il Gazzettino, è
andata a buon fine e l'uomo è tornato regolarmente al suo lavoro.
unionesarda.itHo letto ora la notizia che,se è in questi termini, ci illumina su cosa potrebbe accadere se "un altro modo di vedere la vita e la società prendesse il sopravvento". Logico che io non ci sto a dover cambiare il mio modo di vivere, sopratutto se mi venisse imposto: già abbiamo abolito i canti di Natale, nè ci viene permesso di manifestare la nostra fede religiosa. A parte le eccezioni, ovvero i "fratelli maggiori", e appunto i musulmani: a qualcuno servono quei voti e le iscrizioni ai sindacati e patronati.
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