domenica 15 luglio 2012

Poco cuore, poca testa

Lo vedete cosa sta succedendo alle famiglie, alle aziende e alla democrazia italiane. Anche i quotidiani più mediocri e servili non possono più evitare di scrivere i dati dell’Economicidio del nostro Paese sotto questo mostro che si chiama Eurozona e sotto i suoi sicari. La disperazione di tanti in Italia è oggi atroce, si suicidano disoccupati e imprenditori in numeri uguali
 Poi in Italia ci sono gli economisti eterodossi, cioè quelli non amici di Monti e Draghi. Quelli che studiano per… sinceramente per cosa studiano sti qua? Li avete sentiti voi denunciare indignati l’Economicidio e dire che Monti, Draghi, la Fornero, Von Rompuy o Schaeuble sono dei criminali sotto paga che condannano a sofferenza ignobili milioni di pensionati, famiglie e imprenditori? Li avete visti organizzare una rivolta degli atenei italiani contro gli insegnamenti dei killer economici Neoclassici e Neoliberisti? Li avete visti dalla famiglia di un imprenditore o di un disoccupato che si sono dati fuoco a chiedere di formare un fronte nazionale di solidarietà? No, no. no.
 No!
 Stanno zitti, e sapete cosa fanno? Vanno sui blog e scrivono lettere alla camomilla ai politici ‘Onorevoli’
Naturalmente, ma naturalmente! Non criminali, non ignoranti distruttori del Paese, non psicopatici insensibili a qualsiasi sofferenza umana. No. E sapete cosa fanno? Vanno sui blogs e scrivono 7cento post sugli errori della MMT nel comparto delle partite correnti, la liquidity trap, il teorema di Haavelmo. Poi aspettano che una selva di ragazzini col bourka dei nickname si precipitino a fare commenti… “Ma sì! Ma no, noooo, Mankiw ha scritto questo… Ha letto Rogoff professore? c’è una tabella, professore, che ci suggerisce quell’altro… E se riconsiderassimo il currency board professore?” E i prof rispondono biribì, biribò, biribà, biribà, biribò, biribì. E stanno lì giorni, mesi, anni così.
 Fermi: l’economia è uno strumento che ammazza Paesi, distrugge generazioni, dilania destini. L’economista se è un killer devasta, ed è il suo compito. Ma se è un eterodosso può salvare milioni di persone, DEVE, e deve avere il coraggio di pagare tutti i prezzi, come ha fatto l’immenso Alain Parguez (caro Bellofiore, segnatelo)! Se no è un OMISSORE DI SOCCORSO, cioè un vile, troppo comodo essere lo stimato Professore progressista sulla cattedra progressista, ma col deretano degli altri. E questi economisti italiani dell’anti qualcosa, di sinistra, post-Keynesiani ecc., lo sono, tutti. Se Marx fosse qui li prederebbe a schiaffoni. E perché omettono il soccorso?
Poco cuore, poca testa, come mi ha detto oggi una persona cara.
 Stanno a guardare i carri bestiame carichi di destini di italiani e dello stesso contenuto della democrazia viaggiare verso lo sterminio e non hanno il coraggio di urlare CRIMINALI, EUROPA CRIMINALE, cioè di fare la cosa fondamentale e morale in un crimine: chiamarlo per quello che è coi nomi e cognomi. No. Blogs… biribì, biribò, biribà. E nessuno fra gli italiani sa neppure che esistono o che esiste una salvezza dall’Economicidio. Nessuno.
 E questo uomo qui sotto, un bracciante agricolo che si è palesato in uno dei blog biribì, biribò, biribà di questi omissori di soccorso pietosi, conclude come segue:
 “Nel silenzio più assoluto, ho sentito una voce, quella di Paolo Barnard, dove eravate? Ora mi dite che è uno stronzo e un maleducato… ripeto, dove eravate? perche non vi sentivo?
Questo blog non è per me, continuate pure, buon lavoro…” G.S.

visto su stampalibera.com e copiato e postato su questo blog
originale su paolobarnard.info

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