martedì 11 settembre 2012

Niente contanti sopra i 50 euro. Dal 2013

Rivoluzione per gli italiani: i contanti hanno le ore contate. Già, perché dal primo luglio del 2013, per gli importi superiori a 50 euro potrebbe diventare obbligatorio il pagamento con il bancomat.

E' una misura a cui sta lavorando il governo Monti da inserire nel decreto Sviluppo due a cui sta lavorando l'esecutivo. Lo scopo del provvedimento sarebbe quello di semplificare la vita della gente e tenere sotto controllo l'illegalità, anche perché con la moneta elettronica si pagheranno pure le prestazioni professionali, occasione principe di evasione fiscale.



"Spingeremo per una diffusione sempre più ampia della moneta elettronica perchè poche cose contrastano illegalità ed evasione, però naturalmente questa diffusione dev'essere tollerabile in termini di costi e gestita in maniera saggia in termini di tempistica", ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera rispondendo in commissione Finanze della Camera a una domanda sul tema.

Passera ha rilevato che il bancomat "per ora fa parte del documento sull'agenda digitale che prevede ci sia un forte impulso a diffondere mezzo pagamento elettronico". Ma ha rilevato: "Non abbiamo ancora deciso limite e tempistiche".

Il pagamento obbligatorio col bancomat per spese superiori a 50 euro è la misura principale di un pacchetto che prevede anche l'introduzione della ricetta medica elettronica, della tessera unica per dati d'identità e sanitari e l'intensificazione della banda larga.

La ConfCommercio ha subito frenato. "Non servono obblighi universali, ma riduzione di costi e commissioni. E' evidente che la modernizzazione del sistema dei pagamenti è un aspetto rilevante della modernizzazione del sistema-Paese. Il perseguimento di questo obiettivo non può però significare introduzione, con tempi stringenti, di obblighi universali di accettazione degli strumenti di moneta elettronica", spiega l'associazione dei commercianti in una nota. Che al governo chiede di portare a compimento il confronto già aperto.


http://affaritaliani.libero.it/economia/denaro-elettronico_bancomat_pagamenti_50_euro07092012.html




DL SVILUPPO, ADDIO CONTANTI: BANCOMAT OBBLIGATORIO PER GLI ACQUISTI SOPRA I 50 €

TAG : bancomat, acquisti, tracciabilità


Giovedì 06 Settembre 2012 - 20:50

ROMA - Tracciabilità totale degli acquisti che, anche sopra i 50 euro, dovranno essere fatti con moneta elettronica. Bancomat o Carta di Credito. La norma è prevista dall'ultima bozza del decreto Sviluppo, messa a punto dagli uffici del ministri Corrado Passera che dovrebbe essere approvata entro fine mese.
Ma al momento si tratta di una sola ipotesi che scatterebbe dal primo luglio 2013 e che potrebbe essere modificata decisamente già prima di vedere la luce: aumento dell'importo, riduzione delle commissioni e slittamento almeno al 2014. Anche perchè la data di luglio lascerebbe da gestire una patata bollente al governo futuro, appena insediato.
«Stiamo lavorando non c'è nulla di definito nè sulla soglia nè sui tempi - ammette il sottosegretario allo Sviluppo Claudio De Vincenti - Si ragiona sulle ipotesi, si correggono, si cambiano, si abbandonano». La norma, come dire, è al momento più che aperta. Anche se Passera vuole approvarla. «Non abbiamo ancora deciso limite e tempistiche - dice il ministro ai giornalisti che lo incalzano alla Camera - ma certamente spingeremo per una diffusione sempre più ampia della moneta elettronica, perchè poche cose contrastano così tanto evasione e illegalità».

SUBITO UN CORO DI NO Ma, anche se il nocciolo della norma è ancora da decidere, i no arrivano subito e decisi. L'associazione dei consumatori Codacons critica, senza giri di parole, quello che definisce «l'ennesimo inutile regalo alle banche». La Lega parla invece del fatto che «l'ottimismo di Monti vale per le sole banche che con l'obbligo quasi universale di pagamento tramite bancomat, moltiplicheranno all'inverosimile gli introiti delle commissioni».
Più ragionata, espressa con diplomazia, la contrarietà del settore commercio, alle prese con le difficoltà della crisi e la contrazione dei consumi. Bene la modernizzazione del sistema dei pagamenti - spiega Confcommercio che chiede un tavolo tecnico di confronto - ma «il perseguimento di questo obiettivo non può però significare introduzione, con tempi stringenti, di obblighi universali di accettazione degli strumenti di moneta elettronica. E ciò tanto più in assenza di chiare scelte ed impegni in materia di riduzione delle commissioni che gravano sugli esercenti e che maggiormente incidono sulle transazioni di importo contenuto».
Ci deve essere - dice la confederazione guidata da Carlo Sangalli - «una chiara relazione tra crescita dei volumi delle transazioni ed abbattimento dei costi». Un tema questo caro anche all'Antitrust che nel passato ha più volte chiesto un ridimensionamento delle commissioni bancarie.
Sullo stesso tasto batte anche la Confesercenti. È vero - dice - l'utilizzo della moneta elettronica consentirebbe di dare maggiore sicurezza contro furti e rapine. Ma serve una calo dei costi delle commissioni. Ricorda per questo il tentativo, finora fallito, che il governo aveva fatto sull'acquisto di carburante. «Nei mesi scorsi l'esecutivo - dice la Confesercenti - ha adottato un provvedimento teso a favorire l'utilizzo della moneta elettronica per l'acquisto di carburanti, prevedendo che alle transazioni non dovesse essere applicato nessun costo. Nonostante la legge, le banche si sono rifiutate di applicare tale disposizione, ritenendo inammissibile sostenere il servizio facendosi carico dei relativi costi. Il Governo ha fatto finta di niente, e ha permesso che la legge rimanesse inapplicata».
http://www.leggo.it/news/soldi/dl_sviluppo_addio_contanti_bancomat_obbligatorio_per_gli_acquisti_sopra_i_50_euro/notizie/193201.shtml
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