Equitalia
presenta il conto anche all'Istituto tecnico "Fermi" di Iglesias. La
scuola non avrebbe pagato la Tarsu accumulando un debito di 185 mila
euro di cui più di 64 mila sarebbero interessi.
Brutta
sorpresa per il dirigente scolastico dell'Istituto tecnico "Fermi". Al
suo rientro dalle vacanze ha trovato sulla sua scrivania tre cartelle di
Equitalia, la richiesta: il pagamento di 185 mila euro per non aver
pagato la Tarsu. Ubaldo Scanu, il preside della scuola, ci è rimasto di
sasso. La società di riscossione ha inviato tre bollettini: due,
rispettivamente da 331 e 26.800 euro, (anno di riferimento il 2008); il
terzo risale invece al 2003 ed è quello più pesante, ovvero 157.721,31
euro. Per un totale di 185 mila euro di cui 64 mila sarebbero interessi.
Secondo il dirigente scolastico si tratta di richieste esagerate.
"L'unica tassa che Equitalia riscuote dalle scuole superiori - conferma
Ubaldo Scanu - è quella per i rifiuti solidi urbani".
"La
scuola non ha a disposizione una simile somma - prosegue il preside -,
"se Equitalia vuole rifarsi si prenda gli arredi della scuola". La paura
è ora che cartelle simili possano arrivare ad altri istituti cittadini.
Sabato 08 settembre 2012 07:31 unionesarda.it
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