L'uomo era rimasto senza lavoro un mese fa. Aveva cercato un posto, persino a Roma, ma non c'era stato nulla da fare.
Dramma
del lavoro a Guspini: in preda allo sconforto più estremo perché
trovava tutte le porte sbarrate, un disoccupato di 37 anni si è tolto
ieri la vita impiccandosi nella sua abitazione. Un gesto disperato che
ha gettato nello sconforto i familiari e i suoi conoscenti. Aveva una
laurea in tasca (110 e lode in Scienze del Turismo) e il brevetto
professionale di guida turistica. Con questo ruolo ha lavorato fino a un
mese fa a Montevecchio per conto della cooperativa che gestisce a nome
del Comune gli ex siti minerari. Accompagnava i turisti e i visitatori
nei tour tra il palazzo della Direzione e gli impianti di estrazione,
trasformati da qualche anno in attrazione turistica. Un lavoro di
qualità, a quanto pare interrotto a causa delle continue discussioni con
i vertici della cooperativa a proposito degli emolumenti: la guida
lamentava il mancato pagamento delle prestazioni professionali. In
pratica (secondo quanto raccontava a chi gli è stato vicino in queste
settimane) stava lavorando a vuoto senza intascare un euro. Il rapporto
di lavoro si era quindi interrotto.
Da allora si era
messo alla ricerca di una nuova occupazione. Aveva anche tentato di
trovare un posto a Roma, ma non c'era stato nulla da fare. Alla fine non
ha sopportato il peso di un fallimento vissuto come un'ingiustizia.
Giovedì 06 settembre 2012 09:13 unionesarda.itNon ci sono parole!
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