mercoledì 12 settembre 2012

Pirri, famiglia nel baratro della povertà non paga Abbanoa: sigilli al contatore

Non hanno pagato le bollette dell'acqua e Abbanoa ha staccato il contatore. Dietro la prassi, ormai collaudato, un altro dramma della povertà: "Per pagare dobbiamo rinunciare a mangiare".
La storia, raccontata sull'Unione Sarda oggi in edicola, ha per protagonista una famiglia di Pirri, che vive in affitto in una casa di via D'Azeglio. La padrona di casa è una vedova di 72 anni. Dalla sua pensione e da un assegno di accompagnamento dipendono le sorti di una figlia, dei suoi tre bimbi - uno dei quali disabile - e di uno zio. "Senz'acqua non possiamo vivere e le nostre possibilità economiche non ci consentono di pagare le bollette arretrate". Abbanoa precisa: "Siamo vincolati al Regolamento. Non possiamo violarlo: la famiglia fornisca il certificato Isee. L'utenza potrà essere riallacciata versando il 30%".

                                     unionesarda.it
Eppure dovrebbe essere, insieme all'energia elettrica e il wifi , un bene primario indispensabile. In più non ci si rende conto che situazioni simili vanno affrontate con la dovuta comprensione.Cosa che manca,assai spesso, negli interlocutori.Questo fatto è accaduto in Sardegna,ma anche altrove succedono cose analoghe.

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