mercoledì 5 settembre 2012

Maldive,sesso fuori dal matrimonio frustate a una 16 enne

Un tribunale delle Maldive ha condannato una giovane di 16 anni alla fustigazione in pubblico per avere avuto relazioni sessuali fuori dal matrimonio. Lo hanno annunciato le autorità del Paese sfidando le pressioni delle Nazioni Unite che da tempo chiedono che vengano abbandonate le punizioni corporali nei confronti delle donne.

L'adolescente, il cui nome non è stato reso noto, ha riconosciuto le accuse ed è stata condannata secondo la legge della Sharia (legge islamica). La sua famiglia si era lamentata che la giovane intrattenesse una relazione con un uomo di 29 anni. L'uomo invece è stato condannato a dieci anni di prigione con l'accusa di avere avuto rapporti sessuali con una minorenne nel corso di un'udienza che si è tenuta domenica scorsa a Raa, un atollo isolato a 200 km a nord di Malè.
Secondo la giustizia locale la giovane potrà rifiutarsi di ricevere le frustate ma dovrà trascorrere otto mesi dietro le sbarre. Il tribunale ha precisato che la sentenza dovrà essere applicata quando la ragazza avrà raggiunto i 18 anni di età.
http://www.meteoservice.it/forum/showthread.php?26818-MALDIVE-FA-SESSO-FUORI-DAL-MATRIMONIO-FRUSTATE-AD-UNA-RAGAZZINA-DI-16-ANNI
Poi dicono che dobbiamo essere tolleranti nei confronti delle altre culture e religioni. Non esiste proprio. Non ci sto. E nessuno me lo toglie dalla testa che certi posti, certe nazioni, non sono da frequentare: è come con alcune persone con cui "non ci fa piacere accompagnarci" e quindi non frequentiamo nè inviatiamo a casa. Ora se le aperture nei confronti di altre religioni, come l'islam , prevedono che si condannino a parole certi modi di agire, e che si adottino anche da noi leggi e provvedimenti ispirati,apertamente, al loro modo di vedere la vita, come il divieto di bere alcol o altri inerenti il sesso e i rapporti sessuali, o sulla gestione della famiglia, allora le cose andranno male, per noi che abbiamo una formazione culturale nettamente diversa. Ricordo ancora il caso di un'amica, insegnante in una scuola media nel nord Italia: ebbene la sua autorità scolastica ,come insegnante , stentava o non era per niente riconosciuta da alcuni ragazzi in quanto lei è una donna. Ora si sa che alcune leggi sono scritte e altre,pur non scritte, sono adottate egualmente.

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