Qualche
download di troppo ha fatto di un carpentiere di 39 anni la prima
vittima in Francia della legge contro lo scaricamento illegale da
internet.
Alain Prevot, residente a Lepuix-Gy,
un paesino presso Belfort, nell'est della Francia, è stato condannato
per aver scaricato sul suo computer alcuni brani della cantante Rihanna.
Rischiava 1.500 euro di multa, ma se la cava con 150 perché in realtà
ad effettuare il collegamento al sito Utorrents non era stato lui, ma la
moglie, a sua insaputa. I due, in attesa di divorzio, hanno trovato
l'accordo che la multa la pagherà lei. Ma è il nome di Alain Prevot che
resterà sempre legato a questa prima ammenda simbolica per tutti i
navigatori francesi del
web da quando è stata creata l'Hadopi,
l'Authority per la protezione dei diritti su internet. La legge, entrata
in vigore nel 2010 durante la presidenza di Nicolas Sarkozy, prevede
che un utente scoperto a scaricare file protetti da copyright viene
avvertito prima via mail, poi tramite raccomandata, e quindi in caso di
nuove infrazioni è convocato davanti a un giudice. Quest'ultimo può
condannarlo ad una multa o alla sospensione della connessione. Anche il
carpentiere di Belfort - che ha ammesso di non sapere di essere in torto
e, anzi, di non sapere neppure effettuare dei download - aveva ricevuto
diversi avvertimenti prima di ritrovarsi in tribunale. Oggi il giudice
lo ha riconosciuto reo di non aver saputo sorvegliare la sua linea
internet di casa, intestata a lui. Il caso di Belfort è uno dei 14
trasmessi dalla Hadopi alla giustizia francese ed il primo dunque a
chiudersi con una condanna.
unionesarda.it
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