Crucifige! Blogger condannato al carcere per diffamazione.
nota personale:sì,ma c'è una legge! Sì, ma è sbagliata!Va cambiata!
La condanna del blogger e direttore responsabile del blog
RE.ILCANNOCCHIALE.IT a 6 mesi di reclusione in carcere per il reato di
diffamazione è infatti avvenuta non solo senza che alcun politico o
giornalista o intellettuale abbia espresso una sola parola in difesa del
diritto di espressione e critica del blogger o di qualunque altro
cittadino italiano ma addirittura dopo essere stato fatto oggetto per
settimane,di un complotto mediatico, finalizzato a diffamarne la
reputazione e metterne in pericolo la stessa incolumità fisica,sua e
della sua famiglia.Un complotto mediatico diffamatorio e calunnioso
diffuso nell'opinione pubblica dalla lobby ebraica dei giornalisti,
improntato sulla accusa infamante quanto infondata di
antisemitismo.Accusa inizialmente lanciata su tutti i mezzi di
informazione dai
principali leaders ebraici che definirono "lista di
proscrizione"(ossia destinata ad elencare nomi di ebrei destinati alla
loro eliminazione fisica) un semplice elenco di nomi firmatari una
petizione pro sionista che essi stessi,su patrocinio della Unione delle
Comunità Ebraiche italiane avevano provveduto a far pubblicare a
pagamento su tutti i mezzi di informazione.Accusa di antisemitismo da
cui poi discese una sequela infinita di diffamazioni a mezzo stampa nei
confronti del blogger.
Accusa mediatica,costruita sulla base della diffusione di notizie
false, diffamatorie, parziali, in malafede ed espressione esclusiva della
tutela degli interessi privati della comunità ebraica.Accusa mediatica
priva di qualunque fondamento se non altro che quello fornito dalle
opinioni politiche dei leaders delle comunità ebraiche nazionali ed
internazionali ma della quale, il pubblico ministero Giuseppe Corasaniti
se ne fece interprete e tutore politico e che ha posto alla base della
sua sballata tesi accusatoria nei confronti del blogger.Tesi accusatoria
di natura esclusivamente politica attraverso la quale ha rinviato a
giudizio il blogger sulla base della iniqua LEGGE MANCINO e per
violazione della privacy.La sentenza di assoluzione con formula piena
del blogger dalle accuse politiche, dimostrano come tale accusa fù
formulata al solo scopo di coartare con l'inganno, non solo le libertà
politiche di un cittadino italiano ma finalizzata a coartare la libertà
di espressione attraverso l'applicazione della LEGGE MANCINO e per
tutelare gli interessi specifici di una minoranza. Legge MANCINO che
non solo punisce con il carcere l'esercizio del diritto ad esprimere
liberamente la propria opinione, ma rapprresenta il principale paradosso
giuridico di fronte al principio della Uguaglianza dei cittadini di
fronte alla legge,infatti tale legge tutela solo ed esclusivamente la
minoranza etnica ebraica .Se infatti è possibile esercitare il diritto
di espressione senza conseguenze penali nei confronti di qualsivoglia
gruppo politico,religioso o etnico,la LEGGE MANCINO si trasforma nello
strumento politico per perseguitare giuridicamente e penalmente tutti
coloro che esercitano il diritto di critica nei confronti della potente
organizzazione ebraica.
http://80.241.231.25/ucei/PDF/2012/2012-09-20/2012092022657576.pdf
Una vergogna che ricade su tutti gli italiani.Una sentenza che
rappresenta una condanna della intera classe politica, intellettuale e
giornalistica italiana, umiliata dalla sua stessa ignavia,dalla sua
incapacità di reagire al potere di influenza politica e mediatica delle
lobby ebraiche.Un intero popolo italiano umiliato dalla inadeguatezza
della sua classe dirigente ed intellettuale a difendere anche i soli
principi costitutivi della nazione italiana di fronte agli interessi
particolari di potenti lobby nazionali ed internazionali.
La condanna di Sallusti a 14 mesi di reclusione è una infamia la cui
responsabilità morale ricade sulla classe politica italiana, su tutti
gli italiani.Allo stesso tempo però, la difesa giusta e sacrosanta
dell'articolo 21 della Costituzione e contro la pena del carcere per i
reati di opinione, attraverso la quale solo oggi la intera classe
politica,giornalistica ed intellettuale è scesa in campo per difendere
Sallusti e la libertà di opinione, critica ed espèressione sua e di
ogni cittadino italiano ha evidenziato, in maniera drammatica,grottesca
ed umiliante, una responsabilità ancora più grave della classe
dirigente italiana,.La sua incapacità di tutelare l'interesse pubblico
di fronte agli interessi " privati " di organizzazioni politiche che
esercitano la loro capacità di influenza politica anche attraverso il
controllo di molti mezzi di informazione e ancora più gravemente
riescono attraverso questo potere, ad esercitare la loro influenza sulla
attività dei Pubblici ministeri all'interno delle Procure dei tribunali
italiani.
Un limite della classe dirigente italiana che dovrebbe preoccupare
seriamnete ogni cittadino italiano,soprattutto di fronte alla scarsa
capacità dei politici di tutelare la sovranità che sono stati deputati a
difendere e rappresentare.
http://www.ilgiornale.it/news/privacy-pubblic-lista-prof-ebrei-condannato.html
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=52393
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