Chi ricorda il bel video "la presa del potere dei tecnocrati" di Giorgio Gaber? Mi pare che sia del 1973, ed è stato ripreso e citato come esempio per aprirci gli occhi riguardo il governo Monti e, ovviamente invitandoci a un'autosservazione. Risultati? Niente di niente. Il citato potere del web sembra un boomerang ,almeno, nelle nostre mani questo è il risultato. Non so che rapporti intercorrano ,sempre che ce ne siano, tra i vari guru ,alternativi almeno come idee e proposte ai vari Monti e ABC, ma sarebbe sufficiente che uno di loro alzasse la cornetta
e sentisse gli altri, o pubblicamente chiedesse ,che so, di mettere insieme 4 o 5 punti da conseguire insieme. Si vedrebbe così ,se il 20 o 30 o il 15 per cento degli italiani riesce a far parlare di proposte alternative: ciò serve per svegliare gli altri. Ricordo spesso che quando ad esempio parlo di 11/9 e muovo alcune osservazioni, oggi come ieri, le persone ascoltano, ribattono, si interessano: c'è dialogo. Ciò che manca ,invece, nel paese oggi e sopratutto da quando questo tecnocrate e il suo governo hanno ricevuto le sviolinate dei cd e i redazionali dei settimanali: alcuni, sopratutto i suoi quasi coetanei, si sono immedesimati nel padre di famiglia che fa mangiare pane e radici ai suoi e solo perchè deve pagare la legna e ha qualche debito, imponendo privazioni che lui reputa indispensabili. Anche lì non c'è dialogo, nè proposte, nè si accettano alternative. Ora da che mondo è mondo le cose fatte in quel modo, non funzionano: sembra che funzionino ma non è così.Il figlio punito, e che non riconosce giusta ed equa la punizione, scappa di notte dalla finestra o non fa ritorno a casa, al pari di chi ritiene ingiusto un tributo o non ha i soldi per pagare la luce o uno stipendio e allora evade o elude il fisco. E' nella logica non pagare, è giusto non farlo: tuttavia noi e altri ne abbiamo parlato, ma chi ha maggiore visibilità, chi si vede riconosciuta una certa autorevolezza che cosa ha fatto? Non ha sposato quella che una volta si chiamava "la causa" e anzi, ha ribadito che è giusto pagare e altre solite menate: le chiamo così perchè sono quelle cose che impediscono sviluppo, che mietono aziende e posti di lavoro. C'è anche da precisare che alcuni ,proprio su queste questioni fanno figli e figliastri, almeno quando parlano solo ed esclusivamente di produttori, di artigiani e lasciano fuori commercianti e agenti di commercio, ambulanti e venditori porta a porta. Troppo comodo! Sarebbe come parlare di sanità e lasciare fuori gli infermieri o i medici o il personale amministrativo. Mi pare che si debbano comprendere tutti i protagonisti se si vuole affrontare un problema. Infatti nel caso delle attività produttive alcuni mettono solo l'accento sulla moneta ma non parlano del potere di acquisto nè di mercato interno. Nei giorni scorsi Massimo Fini, giornalista a me pure simpatico, faceva presente come il mercato dell'auto sia in pratica morto: ma se si facesse come forse si fa ancora a Singapore con i palazzi, chi ha un'auto di 4 anni viene invitato a sostituirla con una più sicura, che consumi meno, con un comfort maggiore. Idem con i mobili, gli arredi dei negozi o l'abbigliamento, gli infissi o gli stabili. Tutto ciò se crediamo al mercato del lavoro e del commercio: se al contrario siamo patiti della decrescita o abbiamo una visione di come deve essere il mondo completamente differente, il discorso non si pone. Sul piano politico e su Monti in particolare, mi dispiace che dopo mesi che se ne parla non si sia approdati a niente di positivo: è stato detto quasi di tutto, dalla quasi assenza di pubblicazioni nel mondo universitario e degli studi al pagamento di denaro verso Morgan Stanley ai primi dell'anno, al fatto che tutti o quasi i membri del suo governo sono provenienti dal mondo delle banche con evidenti conflitti di interesse, ma sopratutto ci sono i discorsi sullo spreed e sul ricorso alla fiducia e ai decreti legge e la totale assenza di considerazione verso il parlamento (che è fatto ,in ogni caso , di carogne) e la cosa più grave è che Lui,Monti, non è stato eletto ma imposto dal capo dello stato. Cose dette, su di lui, ce ne sono, ma a quanto pare non hanno sortito nessun effetto positivo per gli italiani. Ciò può dimostrare che intenet non è servito e non serve per risolvere questioni del genere: la riprova è che neppure altrove, a quanto ne so io, le cose le ha risolte la rete. Anzi , le cose non sono state risolte neppure in Spagna, con gli indignados presi a botte o lasciati in piazza come auto ,ormai senza benzina, nè quegli altri, occupy wall strett, idem come sopra. Per non parlare degli amici greci, che sembrava dovessero fare chissà che cosa, e invece hanno ricevuto un'altra batosta come quando c'erano quei figli di puttana dei colonnelli. Quindi, personalmente mi fa incazzare la cosa, ma se guardo quelli che dovevano essere gli esempi, che pareva buttassero giù le montagne a colpi di culo, mi pare che le montagne sono ancora lì.Vorrei anche spendere due parole su quelli,(sempre gli altri logicamente) che potrebbero o dovrebbero fare qualcosa ma, evidentemente, non la fanno: sì. sono loro, i capataz religiosi.Ma no, non parlo dei cattolici, quelli ormai li prendono in giro o li citano solo per i casi di pedofilia, dimenticando i casi analoghi negli Usa ma che si riferiscono a ebrei o persone di religione ebraica: mi riferisco a musulmani, valdesi, ortodossi, buddisti o seguaci di scientology o testimoni di Geova. Lo so, mi sono dato la zappa sui piedi: ho citato tutte confessioni religiose che separano la fede dalla politica e non intervengono su questioni simili.Rimangono solo gli atei: ma a quanto pare, pur essendo maggioranza, non hanno voglia di fare niente se non di parlare male dei cattolici o dei cristiani.
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