E anche che non dare, circa la situazione attuale: mi riferisco a economia e politica. Quindi , mettiamo che tu sia un professore di scuola media e mentre parliamo di crisi , di stipendi da fame, di potere di acquisto quasi azzerato, tu mi domandi: che cosa mi consigli di fare? E lì casca l'asino, perchè a criticare e a cercare ciò che non va...va di lusso a tutti.Non c'è bisogno di Crozza o Floris per sapere che ci sono cose che non vanno: ma perdere tempo in dietrologie, accusando sempre e comunque Lui, è facile ma anche giusto, così come e perdendo altro tempo, si può far notare la pressochè totale assenza di opposizione in tutti i governi Berlusconi. E allora?
Un paio di palle, direbbe la nonna. Dato che non c'è nessun partito nuovo o vecchio, che abbia non solo un programma diverso, alternativo e propositivo, e anche i mezzi necessari per affrontare una campagna elettorale come si deve, il male peggiore per il prof è quello di arrangiarsi: magari con ripetizioni, con vendite porta a porta, andando anche lui alla mensa della caritas come le badanti da oltre 1.000 euro al mese, o come gli stranieri che inviano milioni di euro alle proprie famiglie che "lì, nel loro paese, vivono ,grazie a quei soldi, in maniera più che dignitosa" . Cioè, caro prof, fai come abbiamo sempre fatto. Del resto,nel tuo caso, non è da oggi che sei pagato meno di un tuo collega francese o tedesco. Ma ,giustamente, il tuo sindacato, ha pensato prima di tutto ,negli anni 70 salvo errore, a regolarizzare "i propri dipendenti e collaboratori", al pari dei partiti politici e non è mai stato in grado di raggiungere un successo che sia uno per i propri associati. Ciò che ho detto al prof è qualcosa che , credo, chi di dovere non avrebbe il coraggio di dire: certo anche Lui disse che non era giusto pagare troppe tasse e non era reato evaderle (dato che erano troppo elevate o ingiuste). Però ci vuole la sua faccia di bronzo per potenziare Equitalia e darle i superpoteri che Lui ha dato: quindi Lui mente sapendo di mentire, dato che gli faceva comodo una maggiore pressione fiscale onde ricevere denaro fresco. Ecco perchè di certa gente non ci si può nè ci si deve fidare. Poi ci sarebbero i perditempo alla Di Pietro, ovvero quelli che ,al pari di qualunque nuovo governo, "devono prima di tutto vedere": e che cosa? Anzi tutto i conti. Come sono ,se sono in attivo o passivo, e tutto ciò che farebbe un contabile, ma per l'Idv c'è prima di tutto la riforma della giustizia. Del resto secondo alcuni, tu straniero o italiano, non investi qui da noi per colpa di leggi "strane" e rivendicazioni assurde, che ci sono in Italia. Secondo costoro è con quello che mangiamo e paghiamo le imposte e le tasse,assurde quando fa comodo e si vogliono raccogliere voti e consenso popolare, o forse si mangia se ci sono posti di lavoro e stipendi adeguati? Penso nel secondo caso. Che poi ci sia da fare anche quello, ossia di riformare la giustizia, ok è giusto mettere ordine tra i giudici, i tribunali e i relativi stipendi, anche quelli troppo alti. Ma possiamo votare chi ha come compito principale e come fissa,se eletto,la riforma della giustizia? No! E' un po' come quelli che vogliono favorire i matrimoni tra omossessuali e offrire o consentire loro di avere gli stessi diritti di una coppia etero. Non ci sto. Prima sfamo la truppa, la ciurma. Prima vengono i raddoppi delle linee ferroviarie, la scuola e i brevetti, le energie rinnovabili e alternative. Prima ,secondo me, ci sono un bel po' di cose. Consiglio,e concludo, di leggere un articolo di Emilia Urso Anfuso, su agoravox o su gli scomunicati, circa le accise e la loro incostituzionalità: in poche parole, le accise ,essendo una tasta di scopo, hanno una scadenza. Da noi ci sono vita natural durante. La giornalista spiega perchè , dice che ha scritto lei altri mille, a Bruxelles, presentando una denuncia. Comunque se andate in quei siti ,trovate le risposte. So però che loro, gli europei, prima di muoversi, mi pare che chi denuncia deve aver già provato in casa propria tutte le strade (della giustizia). Comunque spero bene per noi.
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