martedì 28 agosto 2012

Alessandria : saltano gli stipendi

DA “LO SPIFFERO”*
La situazione precipita: mancano i soldi per i 500 dipendenti delle tre municipalizzate. Il dissesto impedisce anticipazioni di tesoreria. E le banche chiudono i rubinetti. Appello a Roma
Non c’è più un becco di un quattrino. Le casse delle municipalizzate di Alessandria sono vuote e la tesoreria del Comune non è più in grado di far fronte all’emergenza pertanto questo mese i circa 500 dipendenti delle partecipate AtmAmiu e Aspal non riceveranno lo stipendio. La situazione,
illustrata oggi al prefetto della città, è disperata. Non è più possibile infatti ricorrere a un’altra anticipazione di tesoreria – come avvenuto qualche mese fa attraverso l’erogazione di circa 300 mila euro per ciascuna – poiché a causa del dissesto l’operazione è espressamente vietata dalla Corte dei Conti.
«Noi possiamo mediare fino a un certo punto – spiega Angelo Barrocu della Filt Cisl - ma la situazione è davvero insostenibile e quando gli argini ricevono troppe pressioni alla fine cedono e nessuno può più tenere la piena». I lavoratori sono esasperati. Per Atm si è trovata una soluzione “tampone”, con un acconto di 700 euro uguale per tutti, ma per Amiu non si è potuto fare la stessa cosa e gli stipendi sono bloccati.
Com’è noto, il Comune di Alessandria ha dichiarato il dissesto finanziario in luglio costituendosi parte civile nel processo contro l’ex sindaco Piercarlo Fabbio (Pdl) accusato di averne truccato il bilancio. La patata bollente è ora nelle mani del nuovo inquilino di Palazzo Rosso, Rita Rossa (Pd), che nei giorni scorsi ha lanciato un appello al presidente della Repubblica e al premier Mario Monti.

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