mercoledì 22 agosto 2012

Una società a immagine di Satana

“Così il Sistema, nell’impossibilità di poter disporre dei profitti un tempo sottratti indebitamente alla comunità, comincia a sbarazzarsi di tutti quei servi, cortigiani, spie e parassiti (i professionisti) che un tempo aveva assoldato e che foraggiava a fronte delle loro perverse competenze”
La comunità, che fino a ieri fungeva da grande bacino dispensatore di ricchezza e dal quale il Sistema si alimentava per saziare la sua ingordigia, oggi è in secca. Ragione per cui, non è più in grado di soddisfare le sue devianze, manie, depravazioni e dipendenze strutturali, facendolo così precipitare dentro una crisi di astinenza dagli effetti prevedibilmente catastrofici.
Immaginando di dovere stilare una classifica dei soggetti più potenti, integrati
al Sistema Potere e che ne decidono la strategia e i condizionamenti, al primo posto, al vertice della piramide, troviamo gli “Sponsor”: un gruppo di holding capaci di influenzare i comportamenti sociali e le singole scelte, attraverso una operazione di sistematico plagio mediatico, tale indurre gli individui alla dipendenza, dentro uno stato di assuefazione totale, da costringerli all’assunzione di dosi sempre più massicce di beni effimeri e di bisogni virtuali, indotti dalla Propaganda di regime. Una delle più “geniali” e astute operazioni di marketing architettata ad arte da Satana in persona! Seconda solo alla sacramento della confessione cattolica di cui lo stesso è l’Ideatore!
L’area sottostante agli “Sponsor” è occupata dalla “Finanza”, che ingloba banche, banchieri, compagnie di assicurazione e di cambio, fiduciarie e Stato del Vaticano – tutti quei soggetti che si occupano di speculazione, transizioni finanziarie, aggiotaggio e usura.
Più in basso, incontriamo la “Politica”: una società che eroga servizi a fronte di poltrone, privilegi e impunità – un uovo sostanzialmente vuoto, ma che impone le regole del gioco, accogliendo e soddisfacendo le istanze dei vertici della piramide.
Subito dopo c’è la Chiesa, ma che nel tempo ha perduto il suo potere di fascinazione, e quella capacità di calamitare e canalizzare il suo gregge (oggi disperso e smarrito), verso questo o quel soggetto politico. Certo, è lo stato più florido del mondo! Possiede un patrimonio a tal punto inestimabile, che potremmo registrarla a buon diritto nella categoria delle grandi e più potenti banche d’affari.
Da questa lista, ho omesso volontariamente la “Criminalità Organizzata”, poiché la stessa è distribuita in maniera omogenea e trasversale all’interno di tutti i soggetti occupanti la piramide del potere, a tal punto da renderlo un unico blocco, coeso e impermeabile ad ogni altra interferenza esterna – una vera e propria società a delinquere dai tratti diabolici, di proporzioni planetarie, deputata ad espletare il lavoro sporco.
Alla base della piramide ci siamo noi, il popolo (lavoratori dipendenti, pubblici e privati, artigiani, piccole imprese, agricoltori, contadini, badanti, studenti ecc.. ecc..), ma di numero di gran lunga inferiore rispetto al passato, e con una capacità di produrre ricchezza pulita, oramai pari a zero.
Con lo scardinamento dell’impianto etico – primo atto costitutivo di questa società a delinquere – una gran parte della popolazione al grido di “libertà per tutti”, si è messa al servizio del Sistema Potere, giurandogli totale fedeltà e abnegazione. Così tutti sono al “soldo” di qualcun altro, in una sorta di catena di Sant’Antonio che dalla base si dirama fino ai vertici del potere!
A questo punto, è doveroso domandarsi in che modo potrà ancora sopravvivere il Sistema Potere, se il bacino dal quale si é alimentato per decenni, si è ridotto ad un rivolo. La comunità non lavora, non produce e non acquista più, costretta a ridurre i consumi energetici e idrici. Si spengono i boiler, il riscaldamento, si evita di usare l’automobile, di pagarne il bollo, l’assicurazione, il meccanico, le sanzioni amministrative – di andare dal dentista, dall’oculista, dal farmacista, mentre la vendita dei beni effimeri e voluttuari, sta precipitando ai minimi di sempre, a fronte di quelli di prima necessità.
Presto la disoccupazione raggiungerà livelli impressionanti!!
Così il Sistema, nell’impossibilità di poter disporre dei profitti un tempo sottratti indebitamente alla comunità, comincia a sbarazzarsi di tutti quei servi, cortigiani, spie e papponi (i professionisti) che un tempo aveva assoldato e che foraggiava a fronte delle loro perverse competenze. Il Sistema Potere è sul punto a fagocitare se stesso, dentro una guerra al massacro, dove i vari soggetti che lo rappresentano, si scanneranno fra loro fino ad auto/eliminarsi. Un albero senza radici in procinto di abbattersi al suolo, dentro un boato sordo!
In passato, la piramide del potere, era disegnata in maniera ben diversa da oggi, caratterizzata da una base molto estesa ed ampia, e con i due lati schiacciati verso il basso fino quasi a toccarla. Al vertice troneggiava il monarca attorniato da cortigiani aristocratici e colti, e un gradino più sotto, la nobiltà e i feudi, che si attenevano ai dettami del re. Tutto il resto, dell’area della piramide, era di pertinenza della media/borghesia e del popolo: un’enorme massa di individui che con la loro forza di volontà e passione, traducevano ogni loro fatica in beni di consumo essenziali, cultura, arte, tradizione, gioia e svago. Una ricchezza illuminata senza precedenti che abbiamo sputtanato in cambio di fabbriche fumanti, rifiuti e scorie tossiche, disvalori, precarietà e depressione.
La nostra, diversamente, è una società verticistica (più simile ad una freccia, dalla base molto ridotta e la punta sottile) caratterizzata da un’orda di fannulloni, scansafatiche, androidi e parassiti, che hanno mercificato la dignità con il maligno – praticano la corruzione e il tradimento come regola relazionale, per portare a casa il massimo con il minimo sforzo. Una infinita orda di diavoli asserviti al Sistema, e che oggi occupano la gran parte dell’area della piramide, fiaccati nel corpo e nello spirito, e avulsi da ogni sussulto rivoluzionario.
Gianni Tirelli

visto su stampalibera.com e copiato e postato su questo blog

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