mercoledì 29 agosto 2012

Chi è il cretino?

Si fa un gran parlare in questi ultimi giorni di evasione fiscale, certamente la peggiore piaga italiana. Siamo sul gradino più alto del podio in Europa; un triste primato, vero?
La questione è certamente più sentita oggi perchè stiamo vivendo un momento di austerity: dobbiamo sistemare i nostri conti pubblici ma tutti abbiamo meno soldi per farlo, dunque ogni richiesta aggiuntiva o ogni spreco percepito sono maggiormente sentiti. Siamo arrivati talmente in basso che non siamo nemmeno più liberi di decidere cosa mangiare e bere: ti vuoi fare una Sprite? Ti tasso brutto ciccione. Cosa servirebbe in realta?La ricetta è chiara a tutti: un taglio corposo della spesa pubblica, una sensibile riduzione delle inefficienze ed una feroce lotta all’evasione. Ad oggi i tagli alla spesa
sono pressoché irrisori, 30 Mld di Euro contro i 200 circa che sarebbero necessari, la lotta all’evasione è inconsistente, il dato ultimo è un + 14%, e il peso della ristrutturazione/tenuta dei conti è tutto sulle spalle di quei pochi che già pagano, grazie a nuove tasse e balzelli vari la pressione fiscale è al 55% ma chi paga sopporta anche un 70%.
L’evasione è pari al 30% del Pil e lo stesso Monti ha dichiarato,all’apertura del meeting di Cl, che fare di tutto per combatterla è uno dei suoi impegni più stringenti. Dobbiamo credergli? Personalmente no. Negli ultimi dieci mesi abbiamo assistito a veri e propri fuochi di paglia, segnali di buone intenzioni verso il popolo scontento, come i blitz a Cortina e Napoli o la pubblicizzazione del cervellone informatico che incrocia più banche dati: se hai dichiarato 5.000€ di reddito e hai un Cayenne nella banca dati del PRA qualcosa non funziona. Ovviamente la gente non è stupida, quindi il Cayenne lo vende a società di leasing tedesche e se lo fa noleggiare, mentre trasferisce i suoi capitali all’estero. Parliamo di una vera e propria emorragia di denaro e metalli preziosi che ha fatto registrare nei primi mesi dell’anno un + 78%.
Ma è davvero così difficile combattere l’evasione? Possibile che solo noi, e anche i cugini stretti greci, non ci riusciamo? Non è che invece non vogliamo riuscirci?
In questi giorni sono stato in vacanza a Lampedusa; posto splendido davvero, con un mare cristallino e cibo a volontà. Mi sono fatto un bel giro e ho parlato con molta gente del posto. L’isola è davvero controllata per via degli sbarchi . Quasi sempre incontri Polizia, Esercito o Guardia di Finanza. Già, Guardia di Finanza. È davvero pieno e molto personale delle forze dell’ordine non è isolano ma viene di supporto da altre parti. Sono sotto personale immagino, invece no, il motivo me lo spiega all’arrivo il proprietario del resort in cui alloggiamo: “qui se danno troppe multe, pagano. Si comincia incendiando loro la macchina e poi…. Ci conosciamo tutti”. Altri dieci metri di strada e mi indica delle abitazioni:”qui è tutto abusivo, costruisci e poi al limite condoni”. A Lampedusa non esiste un piano regolatore.
Mi conferma la stessa cosa un ex pescatore lampedusano, ora in pensione, con cui scambio qualche chiacchera in spiaggia, mentre tenta di affittarci una delle sue case. “Qui mi sono costruito tutto io. Una volta c’era più libertà, potevi costruire dove volevi. Da un paio d’anni a questa parte non è più così facile, devi avere l’aggancio giusto. Vedi, ad esempio, quella casa davanti a noi? È troppo sul mare. Ma qui funziona cosi. ” Il problema è che parlava come se, controllandolo, ora gli stessero facendo un torto.
Questa è la foto che ho scattato:
20120828 212008 Chi è il cretino?
Di ville così se ne vedono a iosa e molti lampedusani ne hanno costruita abusivamente piú di una, che puntualmente affittano nel periodo estivo. Quanti anni di tasse evase? È facile, prendi cemento e cazzuola e cominci a costruire dove vuoi. Il ragazzo che ci ha portato in barca raccontava che ha recintato un terreno mettendo dentro una pecora; ora il terreno, grande, è suo per usucapione. Nessuno ha contratto un mutuo; non serve.
Che il Comune non riesca a vivere di mezzi propri, ma sulle nostre spalle, è confermato dal fatto che abbiano impiegato mesi per finire di asfaltare una delle arterie principali. Dopo qualche morto in motorino, il nuovo Sindaco Nicolini, che ne ha fatta una delle promesse in campagna elettorale, l’ha finalmente asfaltata. Nicolini, ambientalista di ferro, si guarda bene dal far redigere un piano regolatore? Perchè non è possibile dire “o mi paghi tutti gli arretrati della tua casa abusiva fino all’ultimo centesimo o te la butto giù?”. Dicono che anche lei abbia qualcosa da farsi perdonare.Persino la casa di Baglioni a Calá Creta era stata indagata per abuso edilizio; vicenda poi finita in un nulla di fatto con assoluzione.
Su queste strade asfaltate,e non, si vedono spesso le forze dell’ordine tra cui molta Guardia di Finanza che ha pure fermato me e la mia ragazza in motorino per controlli. Alcune domande per capire chi ci avesse noleggiato il motorino, dove alloggiassimo e altre informazioni. Siamo turisti e quindi facili prede. E quelli del posto? Uno su tre fa lo scontrino, provato e constatato personalmente. In un ristorante mi sono dovuto volutamente alzare e chiedere, tra gli sguardi stupiti, la ricevuta.
Un’altra volta ci siamo recati in uno dei tanti negozi di artigianato dell’isola; prendiamo qualche souvenir per un totale di 50€ e subito scatta la domanda della proprietaria artista “vi spiace se vi faccio lo scontrino più basso”. Sarà anche simil yippie ma ha ben chiare le idee su come si fanno i soldi. L’isola è 12 km x 3 e basterebbero poche ore con finanzieri in borghese per setacciarla; perchè non lo si fa? L’evasione è lampante e sotto gli occhi anche di un piccolo turistello come me. Il problema quindi è che, al contrario di quello che vogliono farci credere, non si vuole e non si puó effettuare una seria caccia all’evasione; il sistema è troppo malato e il pesce puzza dalla testa.
Come dicevo, di uomini delle forze dell’ordine, con la scusa degli sbarchi, ce ne sono a bizzeffe. Incontriamo in spiaggia due ragazzi con cui ci fermiamo a parlare: lei ex impiegata commerciale ha mollato tutto per seguire il marito soldato di stanza a Lampedusa. Per la verità la scelta di mollare tutto non è stata dettata dall’amore ma dall’invidia. “Io lavoravo dodici ore al giorno, lui sei e con giorni liberi durante la settimana; ho trovato la situazione così ingiusta che ho mollato tutto”. Lui è palermitano in trasferta a Lampedusa,ogni dieci giorni di lavoro ne ha cinque liberi; su tre mesi di missione uno lo passa in vacanza. Forse con turni diversi basterebbero la metà dei soldati.
Lampedusa è l’esempio lampante di quello che è una certa Italia. La mentalità del furbo, sí caro Monti lo dico anche se hai esortato a non usare questo termine, è troppo radicata. Non esiste la cultura della legalità e non si percepisce il valore della legge come regolatore sociale; la legge è un ostacolo da evitare.
Monti e Fitch sostengono che l’Italia sia quasi fuori dal tunnel; ammesso e non concesso che non credo proprio sia cosi’, chi ha pagato il prezzo del momentaneo risanamento? Vogliamo capire che l’Italia non sarà mai salva perchè è uno stato marcio oltre che in dissesto finanziario? Il problema è che saranno le generazioni dai quaranta anni in giù a farne prevalentemente le spese, mentre chi ha causato tutto questo godrà di una pensione, di risparmi consolidati e siede tuttora in Parlamento. Possiamo fare qualcosa?
Come dicono da queste parti “è sciatu persu”, cioè è fiato sprecato.
Soprattutto, visto che viviamo in uno Stato privo di controlli, che permette tutto, chi è il cretino? Io che lavoro 9/10h al giorno in azienda, senza vedere la luce del sole, che ogni mese verso il 35% del mio stipendio e che per comprare una casa devo sudare un mutuo e tirare la cinghia o loro che la casa se la fanno, non hanno mutui, con sei mesi di lavoro campano, e bene, un anno e vivono tra mare e natura incontaminata?
Comincio a rispondere: certamente io che ancora credo e spero che qualcosa vada cambiato.
di fedetrade
visto su rischiocalcolato e copiato e postato su questo blog 

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