mercoledì 15 agosto 2012

Non ci sono più i massoni di una volta

Alla chiusura dei recenti giochi olimpici di Londra, molti si sono divertiti a "scovare" le simbologie massoniche più o meno nascoste nella coreografie della cerimonia finale.

Non che ci volesse un grande intuito, diciamo la verità. Tutto intorno allo stadio c'erano dei piramidoni talmente grandi che soltanto un cieco avrebbe pututo non vederli. Altrettanto dicasi per la piramide egizia, che è stata simbolicamente ricostruita al centro del campo. Nella pagina della BBC, poi, le piramidi con l'occhio di Dio facevano capolino a 1200 pixel, prima che la pagina venisse caricata del tutto. [vedi immagini seguenti].

E c'era persino l'immancabile aquila imperiale. Non aveva due teste, questo è vero, ma ha trovato la seconda quando una acrobata è comparsa appesa davanti a quella luminosa.


Ma perchè, viene da chiedersi, tanta sfacciataggine nel mostrare questi simboli? Che cosa si vuole dire, alla fine, con questa specie di festival del kitsch in formato esoterico? A chi sono diretti, questi simboli, ...

... e cosa vogliono dire? "Noi siamo massoni, e le olimpiadi sono tutte nostre"?

E allora? Anche se fosse?

Tanto, chi dovrebbe rosicare - supponendo che esista - lo sa comunque, che le Olimpiadi "sono loro". Mica ha bisogno di vedere trenta piramidi da dieci metri l'una per capirlo. Te lo vedi, il "nemico" dei massoni, che torna a casa incazzato e dice alla moglie: "Maledetti, ci hanno fregato. Le olimpiadi sono tutte loro! L'ho capito guardando i simboli allo stadio!"





E allora? Davvero non riesco a trovare una risposta sensata, di fronte a questa colossale buffonata. Anzi, quasi quasi mi viene il sospetto che qualcuno abbia voluto semplicemente divertirsi, "giocando" a fare il massone perchè non aveva niente di meglio da fare. Oppure è un vero massone che si è divertito a fare un gesto talmente plateale da diventare non credibile, mentre lui sa di esserlo davvero.

Ma sai che brivido, in ogni caso. Sai che emozione. Te la suoni e te la canti tutto da solo.

Non sarà invece che questa è tutta una presa per il culo per poveri allocchi, che si mettono a correre come lucertole impazzite appena scoprono una piramide sotto il lavandino, mentre la vera massoneria sta tutta da un'altra parte?

Non sarà che la "robba" vera, quella destinata soltanto ai veri adepti, è scritta in codici che nessun altro è in grado di riconoscere?

A cosa serve fare una società segreta, se poi metti l'indirizzo sulle Pagine Gialle?

Non sarà che certe verità stanno invece ben nascoste, ad esempio, sul frontespizio del primo foglio delle opere di Shakespeare, e rivelano l'identita del vero autore di quelle opere, ma soltanto a chi è in grado di capirlo?

Almeno, dicono che sia nascosta lì, perchè io ad esempio non sono mai riuscito a trovarla.

Massimo Mazzucco

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