giovedì 23 agosto 2012

Serie tv : le nostre e le altre

A parte quanto detto oggi in un altro post, e cioè che alcune "cose" sono datate e per certi aspetti inguardabili o meno godibili, una cosa che un po' mi dispiace è la poca longevità di certe serie tv, di alcuni telefilm. Gusti a parte, trovo anche che ci sia poca voglia di lasciare le "porte aperte" perchè ci sia un seguito, e ciò penso sia dovuto alla scarsa creatività degli sceneggiatori, degli scrittori. So che non vi sarà piaciuta, ma prendiamo una serie tv come "Linda e il brigadiere". Screzi a parte tra la Koll e Manfredi, per chi dovesse primeggiare, il che tra attori di una certa popolarità è anche comprensibile, rimane il fatto che alla seconda serie non è stato dato un seguito.
Mentre è stata fatta una terza serie completamente o quasi diversa: perchè? La Koll viene detto che muore in un attentato ma, se avessero voluto, anche oggi (se non avesse ormai rinunciato a certi ruoli)basterebbe dire che la morte è stata una messa in scena perchè lei doveva svolgere una missione speciale. In alcuni casi far entrare un nuovo personaggio da affiancare e che poi ,come nel caso dell'ispettore Barnaby, sostituisca il personaggio principale penso si possa fare e che il pubblico gradisca. Ci vuole un briciolo di fantasia e ,per quanta io ne possa avere poca, un l'ho già suggerita. Nel caso dei polizieschi si potrebbero vedere le indagini del commissariato di Montalbano o altre legate ai collaboratori del maresciallo Rocca: c'è da dire che ,trama a parte e che di solito viene adattata (e il fatto che eredi o autore ci mettano lo zampino per approvare o meno non è sempre un bene) ci sono personaggi che vengono messi e lasciati troppo in ombra. Credo che questo sia un motivo che stanca i telespettatori e che è meno presente in altre serie tv straniere, anche se per smentirmi è sufficiente citare Derrick o Colombo che è vero che hanno un'impronta nettamente diverse,ma proprio queste due sono un po' più vicine al nostro modo di vivere. Qui per fortuna le strade non permettono inseguimenti a 200 km orari in città e ,per adesso, le sparatorie in strada si ricordano e non si devono contare ogni giorno. Ci sono poi serie tv italiane che sono gradite all'estero e sono pure longeve, come "un posto al sole" che ,se non a tutti piace rimane una delle serie che "dura". Un peccato commesso dalle nostre tv è quello di prendere sempre e comunque fuori dai confini ogni cosa e farla passare per "buona". Mettiamo il caso di "giallo", il canale tv del DGT: raccoglie,adesso in questi mesi, serie tv vecchiette come Quincy o Ironside, altre che purtroppo ,come Ellery Queen, erano state realizzate e prodotte per una sola serie per la malattia e la dipartita del protagonista (Jim Hutton, il padre del premio oscar Timothy) o per scarso successo negli Usa. Mi chiedo perchè non siamo in grado di soddisfare il nostro palato con qualcosa che ,oltre a piacerci , è pure nostra.

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