sabato 18 agosto 2012

Agrigento, donna incinta si toglie il velo Il marito egiziano la picchia

Ha picchiato selvaggiamente la moglie - una ventenne di Porto Empedocle, figlia di un tunisino - facendola finire in ospedale solo perché la giovane, a causa del gran caldo, si era levata il velo che teneva sul volto, in mezzo alla strada.

Lui, 19 anni, egiziano, in pantaloncini e canottiera viste le giornate di caldo torrido che ora, dopo Nerone e Caligola, è portato da "Lucifero". Lei, la moglie ventenne nata a Porto Empedocle (Agrigento) da padre tunisino, incinta di pochi mesi, infagottata come prescrive l'islam, col velo attorno alla testa. La ragazza chiede al marito se può far circolare l'aria sul capo, liberare i capelli, respirare un po'. Lui si agita e ribatte aggressivo.
Ma il caldo è troppo forte e la donna per un attimo non pensa a leggi religiose e diktat di moda musulmana ma solo a sentirsi meglio: si scopre il capo. E allora il ragazzo non capisce più nulla: picchia selvaggaiemnte la moglie, schiaffi, pugni, senza pensare neanche un momento al piccolo nel ventre materno.
Una vicenda triste accaduta ieri pomeriggio in via Crispi nel centro di Porto Empedocle dove la giovane ha vissuto per anni senza curarsi della religione vestendo all'occidentale e frequentando i ragazzi della città, con usi e costumi occidentali, fino al matrimonio che, forse, è stato riparatore.
Alla scena hanno assistito numerose persone. Alcune hanno anche tentato di intervenire per impedire al giovane invasato di malmenare la sua donna ma lui ha continuato minacciando anche i passanti. Dopo il pestaggio l'egiziano è andato via. Poi è stato fermato dalla polizia. E' stato identificato e denunciato per lesioni perosnali.
La vittima è stata portata nel reparto di Ginecologia dell'ospedale agrigentino "San Giovanni di Dio" dov'è tenuta sotto osservazione. I medici vogliono monitorare il feto e capire se ha risentito delle violente botte.
La coppia vive a Torino per motivi di lavoro. Era rientrata a Porto Empedocle per una breve vacanza, e dopo aver fatto visita ai genitori di lei, stava percorrendo via Crispi quando si è scatenata la furia di matrice religiosa. "Non riuscivo a respirare - ha raccontato la ventenne ai poliziotti - e ho chiesto a mio marito di poter togliere il velo qualche minuto. Lui ha cominciato a gridare arrabbiato. Ma io non potevo resistere e l'ho tolto. Lui mi ha picchiata perché si è sentito offeso".
                         unionesarda.it

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