Ho voluto integrare la simulazione fatta in precedenza:
Esclusivo – Simulazione della Pressione Fiscale e Contributiva Reale su un Dirigente, un Impiegato ed un Operaio (tra 66 e 77%)
calcolando altre 3 casistiche, un Amministratore Delegato che
guadagna 200.000 euro, un Quadro Aziendale ed un Impiegata a Tempo
Determinato Part Time che ne guadagno 60.000 e 18.000 euro, per vedere a
monte il COSTO DEL LAVORO ed a valle il netto in busta paga; in
conclusione ho simulato il peso della tassazione indiretta, sulla casa,
etc per vedere quanto realmente LA REALE DISPONIBILITA’.
I Risultati sono sconvolgenti:
- la PRESSIONE FISCALE, TRIBUTARIA E CONTRIBUTIVA e’
per l’impiegata a tempo determinato part time del 64%, vale a dire che
nella realta’, ogni 100 euro che l’azienda paga, lo stato in un modo o
nell’altro si impossessa di 64 euro, e solo 36 vanno a lei.
- per il Quadro aziendale e’ la PRESSIONE FISCALE, TRIBUTARIA
E CONTRIBUTIVA e’ del 73%, vale a dire che nella realta’, ogni 100 euro
che l’azienda paga, lo stato in un modo o nell’altro si impossessa
di 73 euro, e solo 27 vanno a lui
- per il Manager, Amministratore Delegato infine la PRESSIONE
FISCALE, TRIBUTARIA E CONTRIBUTIVA e’ del 80%, vale a dire che nella
realta’, ogni 100 euro che l’azienda paga, lo stato in un modo o
nell’altro si impossessa di 80 euro, e solo 20 vanno a lui
No, ma dico, avete capito: l’azienda paga 3 euro alla lavoratrice a
tempo determinato part time, 2 se ne vanno in contributi e tasse varie
dirette o indirette, e lo sventurato ne prende 1.
Per il l’amministratore delegato, l’azienda paga 5 euro, ben 4 se ne
vanno in contributi e tasse varie dirette o indirette, e questo ne
incassa nella realta’ 1.
Qualcuno mi dira’: ma allora perche’ la Pressione Fiscale e Contributiva complessiva e’ del 45%?
Semplice. In primo luogo la si calcola come rapporto tra entrate
fiscali e contributive e PIL; il PIL notoriamente include il sommerso:
escludendo il sommerso e rifacendo il rapporto col PIL non nero la
pressione sale al 55%. Pero’ questa e’ calcolata su tutti quanti: e’
ovvio che i Pensionati e chi percepisce assegni dallo stato non pagano
Contributi, per cui ha percentuali minori di pressione fiscale. Chi
Lavora, come le persone dei 3 casi di cui sopra, e’ sottoposto a
pressioni fiscali e contributive che vanno dal 60% (per un impiegato
part time di bassissimo livello) all’80% (per un dirigente di alto
livello o un imprenditore).
Mi verrebbe da dire: Benvenuti in U.R.S.S.!
L’Italia e’ attanagliata da infiniti problemi, e tutti ricercano
soluzioni. Bene. Non c’e’ dubbio che una nazione che sottopone IL LAVORO
a pressioni fiscali e contributive da Record nel Mondo non va da
nessuna parte. Badate che percentuali di questo tipo non trovano
riscontro neanche nei paesi del Nord Europa, che tra l’altro hanno anche
servizi spesso piu’ efficienti.
Meditate!
GPG Imperatrice
http://www.rischiocalcolato.it/2012/12/esclusivo-simulazione-della-pressione-fiscale-e-contributiva-reale-su-un-amministratore-delegato-un-quadro-aziendale-ed-un-impiegata-td-part-time-tra-64-e-80.html
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