Riflettevo mentre ero ai colloqui con i professori di mie figlie, fermo in attesa del mio turno, sul fatto che troppo spesso commento e quasi cerco, come un drogato, delle buone notizie perchè le cose cambino. E ciò che ieri sera è venuto alla luce è che occorre il famoso "sano egoismo", ovvero pensare un po' di più a se stessi, alla propria vita, ai propri affari. Infatti, scendendo terra terra, che cosa cambierebbe nella mia vita, se alcuni provvedimenti di legge venissero attuati e altri no? Un bel casino, un po' come adesso, del resto. Se non c'è accesso al credito, se non ripartono le gare d'appalto, se i privati non investono, se tutto ciò,per mille ragioni non si smuove, per me non cambia un tubo: anche adesso è così. Se cambiano la legge sulla carriera dei magistrati, se regolarizzano i precari, non è che costoro vanno nei negozi di mobili e comprano un divano, degli uffici o delle cucine.Potrebbero, è vero, ma è una goccia d'acqua nel famoso mare, cioè insufficiente. Ecco che
occorre mettersi di buzzo buone e partorire ,purtroppo, le necessarie idee per salvarsi,ma sopratutto per vivere.Vivere vuol dire ,oggi più che mai,almeno per me, non dover aver paura del futuro ma concretizzare le idee che già ho in testa. Troppe volte ho dovuto rinunciare a vivere, alla tranquillità e al relax, alla spensieratezza, soltanto per ricercare quelle notizie tranquillizzanti che poi non c'erano. In effetti cosa ho chiesto ,diverse volte, nei miei interventi e nei commenti? Soltanto che ci fossero ,oltre alle notizie, troppe volte brutte e preoccupanti, roba che castrebbe anche uno stallone da monta con dieci palle, che venissero fornite delle vie di fuga, delle idee per correre ai ripari, per ripartire, per sperare. Avevo chiesto ad avvocati, commercialisti, consulenti vari, a tutti in definitiva, di offrire le dritte affinchè chi si trova in difficoltà possa trovare aiuto, ricevere consigli, usufruire di idee: e non l'ho chiesto solo oggi e solo da questo blog, ma anche su leonardo.it e su splinder.com (dove c'erano gli altri miei blog, purtroppo spariti) e sopratutto dove ho lasciato dei miei commenti (e trattasi di siti e blog con numerosi lettori). Tutto è rimasto lettera morta, salvo poi leggere,non mi ricordo dove, di iniziative simili: peccato che i miei interventi in tal senso, sono stati fatti dal 2004 in avanti. Qualcuno si è svegliato tardi. La conclusione ,amara, è che se a noi non ci pensiamo "da soli", nessuno ci dà una mano: al massimo un calcio nel sedere.
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