lunedì 7 gennaio 2013

Le parole che mancano

No, non sono le parole di un quiz, che servono per completare il quadro e risolvere, così , l'enigma, ma in effetti è qualcosa di simile.
Si tratta delle parole di conforto e comprensione che, ad esempio a me, adesso, ora, in questo momento, vorrei ricevere.
Trovare una persona disponibile ad ascoltarti gratis et amore dei non è facile, forse neanche uno strizzacervelli si trova così, senza appuntamento e senza conoscerne il costo a seduta.
Eppure dai lontani tempi di tiscali chat, a inizio anni 2000, dispensavo consigli on line sempre graditi: della serie che mi ritrovavano e mi ringraziavano, e in pvt ovviamente. 
Poi ho avuto io, un momento no culminato con il fallimento , nel 2004: nel 2001  avevo già di fatto chiuso il negozio, a onor del vero ho smesso di operare nel 2002 ed ero anima e corpo immerso nel lavoro.
Avevo commesso però un gravissimo errore
e cioè non avevo effettuato la cancellazione alla camera di commercio. 
Stavo cercando di ricominciare, riprendendo il mio vecchio lavoro, con cui avevo iniziato, ovvero l'agente di commercio: ma le rogne erano in agguato.
Dopo, nel 2004, sono iniziati gli anni infernali del fallimento: mi sono trovato come l'aretino Pietro, con una mano davanti e l'altra dietro, trattato come un paria da chi prima almeno ti rivolgeva la parola e dimenticato da chi invece avevi aiutato (e non mi riferisco alle persone virtuali ma a quelle reali).
Avevo allora aperto un blog su Leonardo.it dove raccontavo un po' la mia esperienza di fallito, condita con articoli di attualità, dispensando a volte consigli e pareri,anche in pvt, su diversi argomenti, dalle finanziarie alla dislessia,ma senza che ci fosse un calderone ma c'era un filo logico a partire dal sottotitolo del blog che era una frase di Antonio De Mello che recitava così credi nei miracoli, in quelli che puoi fare anche tu.
In effetti era una frase di sprono, di incoraggiamento e che si accompagna a una riflessione sull'attraversamento del mar Rosso da parte di Mosè e degli ebrei: quando Mosè battè il bastone sulle acque del mare, queste non si ritirarono, ma lo fecero solo quando il primo degli ebrei mise piede nel mare.
Il significato,anche questo, è simile ad aiutati che il ciel ti aiuta,ma col tempo ho dovuto constatare che , troppo spesso chi dà consigli gratuitamente lo fa perché vive al sicuro, e riferendomi a consigli su situazioni come la mia o di uno che è stato protestato, o che ha bisogno urgente (come me adesso, ad esempio) di denaro, è un individuo che non ha problemi economici anche se non intendo dire che sia ricco, soltanto che non vive nell'ansia.
Un po' come chi dà consigli a cuori solitari o spezzati, diverse volte è una persona che non vive,almeno in quei momenti in cui suggerisce vie o soluzioni non è nella nostra o vostra stessa situazione.
Ma c'è anche di peggio, ovvero i consigli e le soluzioni offerte ,anche on line, e dietro pagamento: mi sono sempre chiesto se chi fa operazioni del genere non sia come uno che ruba a un povero.
Non si rendono conto che chi è protestato o chi è vessato da Equitalia, come chi è fallito , nel 90% dei casi è anche in difficoltà economiche? 
Capisco che una visura costa, come pure inviare dei moduli in originale, ma allora spiegate l'iter e le modalità, e stop!
Ma sopratutto offrite consigli veri, siate delle vere aquile, e sappiate anche una cosa: che spesso, chi vi scrive ,chi vi contatta, è impaurito, anzi terrorizzato.
Sono persone che se suonano al citofono o alla porta sobbalzano, e che la notte faticano a prendere sonno, e se a breve dovessero non riuscire almeno a tamponare la situazione o ad avviarla verso una soluzione, potrebbero anche sviluppare patologie non solo mentali ma anche di altro genere, tipo cancro.
E parlo per esperienza indiretta ma con cognizione di causa.
Aggiungo che , come potete immaginare , si scopre  nella vita che sei fuori dal gioco, se non hai niente da offrire alla gente (E. Bennato): quindi se come nel mio caso non hai più l'attività commerciale , non servi a nessuno e puoi andartene fuori dai piedi e finire in miseria, tanto non gliene importa niente a nessuno.
Ma potresti ricominciare, riprendere il tuo vecchio lavoro: sì, ma per farlo occorre una piccola iniezione di denaro, e nessuno ieri (2004 ) e ancor meno oggi (2013) scuce qualcosa per il prossimo.
Se poi parlassimo di problemi familiari, tipo genitori figli o marito e moglie, la risposta che per prima raggiunge le orecchie è peggio per te che ti sei sposato e che hai messo al mondo figli: della serie che ti attaccano di petto. 
Questo è il mondo di oggi e di qualche anno fa: in futuro non lo so.
So che sono andato a chiedere ,anche da qualche sacerdote (ironia della sorte prima ero io che davo una mano, magari facendo lavorare le persone), ma le risposte sono state negative.
Siccome uno come me, e non per essere orgoglioso o superbo, cerca una soluzione e non una lunga agonia stressante, vede con occhi diversi le cose e capisce che in questo caso stanno allungando il brodo e stanno privilegiando, mi spiace dirlo, gli extracomunitari aiutandoli in mille modi: e tra questi ci sono affitti e spese pagate, denaro liquido, aiuti alimentari.
Ciò che invece a me serve è una somma di denaro per alcune spese iniziali: denaro da restituire, logicamente, in tempi e modi ragionevoli.
Ora chi viene fuori da un fallimento, difficilmente riesce ad aprire un c/c e ancor meno a ricevere un prestito: e sorrido quando mi dicono se c'è qualcuno che mi faccia da garante, perchè sembra che uno abbia parlato al muro.
Di umiliante,come già scrivevo in passato, è il dover raccontare ,seppure in sintesi, il proprio calvario o trascorso, perchè una delle cose che dovete sapere e che si impara fin da piccoli è che se tu hai mal di denti c'è sempre chi ha anche ,in aggiunta, il mal di testa.
Il concetto è chiaro, e le parole che mancano, spesso sono quelle di conforto, perché quelle del rifiuto le ricevi di continuo: sembra che alcuni godano nel vederti strisciare.

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