Immancabili anche nei siti e blog (anche di quelli a pagamento) ri-cominciano ad apparire post che richiamano l'attenzione sul fatto che alcuni temi, importanti e cruciali, non siano in agenda o non più. E' la scoperta dell'acqua calda, dato che ci vuole poco a capire che proprio i temi caldi non sono mai stati sviscerati a dovere. Quando mai dei giornali, anche i più blasonati, hanno affrontato seriamente le tematiche proposte da Grillo? E come mai ancora oggi,quando si parla proprio di elezioni, quasi lo si nomina a stento e si preferisce nominare l'Udc invece che il M5S?E come mai ci è voluto il notevole successo elettorale per parlare del M5S? Ma questo del M5S è forse uno dei casi più evidenti ma ,come mai non si è parlato, ad esempio del suicidio di quella ragazza di Novara, Carolina Picchio, il giorno che successo o meglio ancora l'indomani che era domenica?Per non turbare la tranquillità della festa dell'Epifania o far passare in secondo piano lo sport o l'angelus?
Ora l'elenco degli argomenti dimenticati o affrontati a membro di segugio sono tanti:sempre nel campo dei suicidi , crediamo forse che imprenditori o persone in difficoltà abbiano smesso di punto in bianco di porre fine alla propria esistenza? O forse ,come dice qualcuno occorre non enfatizzare per evitare che ci siano fenomeni di emulazione? Ma credono che a una persona faccia piacere interrompere la propria vita e in maniera violenta e ,in alcuni casi, plateale? Di sicuro che ha fatto e fa affermazioni simili è uno con la pancia e il portafoglio pieno, e come minimo con tre o quattro stipendi e incarichi... giusto per non crearsi ore buche, non sia mai che gli venga voglia ,anche a lui o lei di suicidarsi e lasciare,così un po' di posti di lavoro al prossimo: niente pericoli, perchè a certi livelli si diventa egoisti e non corriamo il pericolo di comprare ,a prezzo ridotto, auto o altri beni di lusso lasciati da ricchi suicidi.
Vogliamo ricordarci poi che ,pure in tv e in altri media, anche notizie che dovrebbero ricevere un minimo di attenzione e riguardo nel modo di essere esposte, in realtà sono bistrattate: pensiamo alla questione dell'acqua che dovrebbe essere o ritornare pubblica. Ecco cosa riportava il blog ilsimplicissimus2 il 4 gennaio scorso
Il golpe idrico è avvenuto prudentemente in due mosse: prima con il
decreto Salva Italia si è dato all’Autorità per l’Energia Elettrica e
il Gas una competenza specifica per i servizi idrici, cosa già di per sé
significativa dal momento che non è un mistero come le società private
piccole o grandi, italiane o straniere che vogliono mettere le mani
sull’acqua operano anche nel campo dell’energia. E non c’è nemmeno
bisogno di citare Sorgenia di De Benedetti: l’appoggio politico e
mediatico va ripagato. Tanto alla fine tutto verrà preso dalle tasche
dei cittadini.
Una volta esteso il proprio raggio d’azione l’Autorità, la cui sigla è
Aeeg, ha agito nel momento in cui gli italiani non pensavano all’acqua,
ma a procurarsi lo spumante di capodanno: il 28 dicembre l’organismo
vara una delibera - Regolazione dei servizi idrici: approvazione del metodo tariffario transitorio per la determinazione delle tariffe 2012-2013” –
che reintroduce la remunerazione del capitale investito nella bolletta
dell’acqua, proprio quella che 26 milioni di cittadini avevano bocciato
con il referendum. Certo si è avuta l’accortezza di chiamarla in altro
modo, è stata ribattezzata in un più fumoso “costo della risorsa finanziaria” il
che permetterà ai gestori di ritagliarsi sulle bollette una fetta di
profitti a prescindere. E’ lo stesso motivo per il quale sia a Berlino,
sia a Parigi si è tornati alla gestione pubblica, ed è un esempio
luminoso di quel liberismo parassitario che fa profitti sui beni e sui
fondi pubblici, di quel capitalismo di rapina da cui l’Europa è infetta.
Del resto il 7% di profitto assicurato che già i gestori privati avevano
caricato in bolletta, non è mai stato stornato. E forse la nuova
delibera permetterà di aumentare la percentuale. Ma ciò che è
significativo è che tutto questo avviene, come ormai qualsiasi cosa in
questo Paese, attraverso uno strumento “tecnico” come l’Aeeg che passa
sopra la volontà politica degli italiani e dunque sopra la democrazia.
Esattamente come il governo Monti che è una specie di Aeeg della
premiata ditta Bce, Merkel & Bruxelles. Naturalmente nel più
assoluto silenzio dei partiti, sia di quelli favorevoli alla
privatizzazione totale, sia di quelli che, pur obtorto collo, come il Pd
si erano raccordati ai referendum.
Altri temi non sono stati più affrontati, come i soldi dati un anno fa circa a Morgan Stanley o quelli,più recentemente elargiti a Monte dei Paschi di Siena, o quelli confermati all'editoria: si potrebbe continuare quasi all'infinito se non intervenisse la pazienza a dire stop! Il punto triste è che chi è in campagna elettorale e che vuole farsi eleggere, dovrebbe essere lei o lui a tirare fuori queste e altre questioni. Invece tacciono loro , i candidati e pure i giornalisti: uno strappo alla regola del lecchinaggio non si potrebbe fare?
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