Distruggi le telecamere: è l’iniziativa tedesca CamOver 2013 contro il videocontrollo
Curiosa iniziativa promossa da questi giovani baldi tedeschi. Spaccare
tutte le telecamere in occasione del Congresso Europeo di Polizia che si
svolgerà a Berlino il prossimo 19 Febbraio 2013.
Così recita il sito web dell’iniziativa:
La libertà muore con la sicurezza – CAMOVER 2013
L’idea del gioco è quello di distruggere delle telecamere a circuito
chiuso, per quanto possibile. Per questo abbiamo deciso di annunciare
una competizione. Per unirsi, è necessario formare un gruppo autonomo
con un nome che inizia con Cellula…, Commando…, Brigata…, ecc. e termina
con un personaggio storico in gamba.
camover 2013
L’unico altro requisito per voi è quello di essere a conoscenza della sicurezza su Internet.
Ora, non si deve compiere solo l’azione come si fa al solito, ma anche di rendere accessibile la
documentazione con almeno un rapporto pubblicato su Indymedia. Se
avete foto, video o altre prove per le telecamere distrutte, ottenete
extra crediti. Camover.blogsport.de vi darà l’attenzione meritata alla
vostra azione.
Il gioco CAMOVER termina il 19 Febbraio 2013 – il giorno in cui il
Congresso Europeo di Polizia si tiene a Berlino. Il vincitore può
camminare nella prima fila della manifestazione di Berlino contro la
polizia per il 16 Febbraio e accovacciarsi per evitare di essere colpito
dalle telecamere volanti…
Certo, agli occhi dei benpensanti sembra la classica soluzione violenta
dei gruppi anarchici o black-block come piace chiamarli, con un nome al
limite del ridicolo fumettistico. Anyway… è una chiamata all’azione con
cui possiamo essere d’accordo oppure no, l’importante è che questo gesto
stimola la riflessione almeno su due argomenti alquanto importanti.
cctv bansky2Uno. Se l’attuale società in cui viviamo e di cui siamo
parte fosse una società umanamente e socialmente avanzata, dove tutte ed
ogni singola persona sapesse usare il cervello ed il cuore in maniera
produttiva, non ci sarebbe bisogno di telecamere. In altre parole, se
tutti sapessero comportarsi e condividessero un ideale di pace, amore e
collaborazione, non ci sarebbe bisogno di sorvegliare le strade.
E, attenzione, non ci vorrebbe poi tanto a compiere questa trasformazione.
Due. Al giorno d’oggi le telecamere non si limitano più solo a
sorvegliare ma sono costruite e posizionate per compiere
“un’osservazione preventiva”, in pratica, per spiare. Chiarito questo,
sappiamo bene che non è un problema solo di telecamere, molti altri
dispositivi si sono sviluppati (e continuano a farlo) in direzione di un
sempre maggior controllo dei propri utenti, con l’anelito a poter
controllare tutta la popolazione del pianeta.
Detto questo, ecco due personali conclusioni.
Uno. Se questi giovani tedeschi volessero andare avanti con iniziative
tipo CamOver 2013, bansky dovrebbero pianificare la distruzione di tutti
gli apparati che svolgono funzioni di sorveglianza, quali computer,
cellulari, antenne, codici RFID dei prodotti, scatole nere delle
automobili, satelliti e così via.
Credo, invece, che rompere qualche telecamera sia semplicemente ed
incazzatamente l’espressione del malcontento di fronte al Congresso
Europeo di Polizia del prossimo Febbraio. Suppongo che i più saggi
partecipanti al CamOver già sanno che non risolveranno poi un granché in
fin dei conti e che, come sempre accade, saranno isolati, dipinti come
semplici vandali o terroristi, additati come esempio da non seguire e
manganellati a sangue.
Due. Sarebbe bello che tutti, pure i benpensanti, si rendessero conto
che quest’iniziativa è a dir poco utile. Infatti è ben più oltraggioso
mettere una telecamera in strada senza il consenso del cittadino che ci
vive, che rompere la stessa per preservare la propria privacy.
Azioni come CamOver non devono essere etichettate (la natura stessa
dell’etichetta è depravata) ma far pensare e riflettere sul tema della
sorveglianza e della sicurezza mondiale, sull’utilizzo invasivo della
tecnologia e sulla necessità di cominciare a pensare di più ed agire
meglio.
Insomma, non siete più sicuri se avete una telecamera che sorveglia casa
vostra ed il mondo non è diventato un luogo più sicuro con le
telecamere, anzi, non lo sarà mai, almeno fino a quando ci saranno
persone che, per volontà, dovere o necessità, sorvegliano altre persone.
Matteo Vitiello
http://buenobuonogood.wordpress.com/2013/01/15/distruggi-le-telecamere-camover-2013-la-liberta-muore-con-la-sicurezza/
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=55776
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