C'è un documento importante di cui non ha parlato
nessun media, e riguarda la libertà di espressione. Riguarda anche
Internet, in un articolo, ho visto, quindi può interessare qui anche
gli amministratori.
Traduco la presentazione che ho trovato e poi metto il link.
Comitato dell'ONU sui diritti , luglio 2011: Osservazioni generali sull' Articolo 19 - Libertà di opinione e di espressione
Solo pochi giorni fa ci siamo imbattuti nel seguente documento del
Comitato delle Nazioni Unite per i diritti umani - un organismo
indipendente con il compito di vigilare sull'osservanza della
Convenzione internazionale sui diritti civili e politici (ICCPR).
Il documento, presso l'Ufficio dell'Alto Commissario per i diritti umani (OCHR ), risale al luglio 2011 e riguarda la libertà di opinione e di espressione Esso afferma che "le
leggi contro la blasfemia e restrizioni sulle critiche dei governi sono
incompatibili con le norme esistenti e che la libertà di espressione è
essenziale per la protezione dei diritti umani."La relazione, dal
titolo Commento generale, è una interpretazione del Patto
Internazionale del 1966 sui diritti civili e politici (ICCPR) - un patto
con 167 firmatari statali, firmato e ratificato anche da Germania,
Francia, Svizzera e altri paesi europei.
Fondamentale per i commenti della Commissione sono le cosiddette "leggi della memoria", che le definìsce come "leggi che penalizzano l'espressione di opinioni su fatti storici" e vede queste leggi come "incompatibili
con gli obblighi che il patto impone agli Stati partner in relazione al
rispetto della libertà di opinione e di espressione." e continua dicendo che: "la
libertà di espressione è una condizione necessaria per la realizzazione
dei principi di trasparenza e responsabilità che sono, a loro volta,
essenziali per la promozione e la tutela dei diritti umani."
Nonostante l'importanza di questo documento non è stato riportato da nessun organo di stampa .
Leggendo, il documento rende abbondantemente chiaro che "i
governi e le organizzazioni politiche che vietano il diritto elementare
di presentare alternativi resoconti storici sono in chiara violazione
della posizione sulla libertà di opinione e di espressione delle Nazioni
Unite". Ciò vale ovviamente per Germania, Francia e Austria, ma
si applica anche a molte organizzazioni "progressiste" (ebraiche e non
ebraiche) e agli individui che sono impegnati in campagne di molestie
incessanti contro il dissenso all'interno delle comunità (ebraiche e non
ebraiche) e al di fuori di quelle.
Il documento afferma chiaramente che "E'
incompatibile con il paragrafo 1 criminalizzare il fatto di detenere
un'opinione. Le molestie, intimidazioni o la stigmatizzazione di una
persona, incluso l'arresto, la detenzione, il processo o la reclusione
per ragioni di opinioni tenute, costituisce una violazione dell'articolo
19 , paragrafo 1." e nelle note ci sono riferimenti a molti casi pertinenti.
Pensateci .
Utente di CDC - Mincuo postato su...
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=55543#top
Questo il link con tutti gli articoli.
http://othersite.org/un-article-19-human-rights-and-history-revisionism/
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