Una coppia di amici, persone come me over 50, mentre si discuteva di politica e si parlava di un possibile confronto a 4 per i candidati del Pd, sperando che vengano fuori le questioni lavoro, patto d istabilità, rapporti con l'Ue eccetera, se ne sono venuti fuori con queste piccole,ma veritiere, considerazioni: e dopo? e con ciò? ma per me , per noi, che cosa cambia? e se anche cambiasse qualcosa, in quanto tempo ci saranno,per noi, effetti positivi? Loro hanno ragione da vendere, perchè si strombazzano effetti e ripercussioni su chi è in difficoltà ma ,all'atto pratico, benefici non ne vediamo con questo governo, nè pensiamo che il prossimo,seppure cambiasse i componenti, produrrà i cambiamenti scritti nei programmi di governo. Ma andiamo avanti.
L'esempio che mi ha fatto la mia amica, insegnante di scuola media, è riferito ai prezzi della benzina, e riporta osservazioni classiche, ovvero: diminuisce il prezzo del greggio ma i prezzi non diminuiscono, al contrario se aumenta il prezzo cambia entro 24 ore.Non solo: il discorso accise è un tema che non viene mai affrontato dal governo ed è solo un cavallo da battaglia dei nuovi partiti o movimenti. Al che le faccio presente che è tutto vero ma,a mio parere non è stato esaminato e spulciato con cura un possibile iter che chiarisca come il governo può intervenire, sopratutto sulle accise,cosa che è di sua competenza mentre il prezzo della benzina è,in pratica, libero. Ma ho concluso, hai chiarito bene il tuo pensiero,ossia, che quando si deve promettere si è sempre bravi, poi in pratica vengono fuori un sacco di difficoltà che non era state,secondo me volutamente, analizzate e prese in considerazione: e mi riferisco proprio a chi, in campagna elettorale deve aver il coraggio e la chiarezza nel dire amici miei, per far scendere subito il prezzo alla pompa ,se sarò eletto premier, dovrò riunire il consiglio dei ministri e deliberare che questo e questo e quest'altro punto, vanno cambiati così e cosà.Per fare questo occorrono...10 giorni. Oppure dire che per attuare un cambiamento, o l'eliminazione di alcune accise, non si può fare se non ci sono altre condizioni, come maggioranza parlamentare o che so io. E' un po' ,mi faceva presente il mio amico, come quando si parla di lavoro, e come faceva ieri la Camusso che accusava, in maniera velata ma precisa e decisa Grillo e chi per lui, di non parlare di lavoro e di non averlo come tema: in realtà Grillo e altri come lui, pensano al lavoro non d itipo tradizionale, se non quello riferito al mondo agricolo, ma per il resto hanno parlato di lavoro a distanza, di nuove tecnologie riferibili alla banda larga, a energie rinnovabili, e quindi a un mondo che deve proporre piuttosto che recuperare. Per quanto, come diceva bene Vendola, occorre risanare e riqualificare le aree dismesse o riconvertire le fabbriche, cosa che di sicuro crea o recupera posti di lavoro: ma anche lì occorre stare in campana perchè c'è già stato chi ha mangiato a quattro ganasce e non ha compiuto il lavoro...pagato o strapagato, indirizzando il denaro altrove. Tuttavia a quelle domande, non ho saputo dare risposte convincenti, convinto come sono che sembriamo circondati da persone che cercano di prendere tempo, non avendo niente di convincente e chiaro da proporre, da suggerire, da discutere.Il fatto stesso di non poter attingere a finanziamenti, al voler affrontare dopo (chissà quando?) temi come le tasse e le cartelle di Equitalia, nonchè l'accesso al credito da parte non dell'industria con 100 o 300 o 3mila dipendenti,ma il negozio che ha due dipendenti e che non riesce a pagare l'affitto e gli stipendi e il cui titolare non sa dove sbattere la testa.Ecco che finchè questi e altri temi verranno accantonati a favore di altri che sono o sembrano maggiormente visibili (come ad esempio lo spreco di denaro pubblico da parte degli enti pubblici dimenticando il fiume di denaro che diamo,di fatto, all'Ue colpa dei trattati vari) o importanti, le cose rimarranno così come sono.
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