Non sappiamo se riarriveranno. Penso alla Siria e alla Palestina piuttosto che all'Africa con le sue eterne faide, e ricordo quando alcuni volontari, mi pare radicali, si recarono in Medio Oriente. Oggi potrebbero andare in Siria, sempre che la Turchia, o chi per lei, non compia azioni come quelle di Israele che impedirono ,con la violenza, lo sbarco di aiuti umanitari. C'è anche da andare in Iran, dato che non si sa mai con questa gentaglia dal grilletto facile e dalle ambizioni
sempre più alte. Oggi non ci si muove più se non per digitare qualche sì sulle petizioni di organizzazioni tipo Avaaz: anche lì chissà come funziona, non so, ho dei dubbi sulla genuinità e sincerità dei promotori. Se avessimo avuto anche per risolvere i nostri problemi, qualche volontario, forse anche il nostro parlamento sarebbe stato circondato e non certo da girotondini, ma da persone consapevoli della situazione. Invece tocca aspettare.Oggi la gente aspetta le primarie, il risultato delle scommesse, insomma ha altro da fare, compreso quello di procurarsi il vitto e pagare l'alloggio. Comprensibile così come lo è la creazione di situazioni da dover fronteggiare, e che sono di primaria importanza: chi deve pensare a porcurarsi cibo e denaro per vivere non può dedicare molto tempo per questioni, vitali sì, ma che permettono di delegare altri. Non è per disinteresse, ma alcune persone sono davvero alla disperazione e non potranno partecipare a girotondi, a sit in , a convegni e nemmeno donare un centesimo per sostenere eventuali spese. E' importante capire che queste persone non vengono intervistate dai sondaggisti prezzolati che lavorano per i tg leccapiedi: sennò Monti avrebbe un gradimento del 20 masimo 30 per cento e non del 48 o 50 per cento, percentuale che fa godere i presentatori alla Floris o aumentare il sorriso a Mentana. Che vadano in giro a intervistare anche chi non gli dà soddisfazione.
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