giovedì 23 maggio 2013

Carcere contro chi disturba le manifestazioni

Berlusconi: "Dopo Brescia ho annullato comizi
per garantire la mia incolumità personale"
Il Cavaliere è intervenuto via telefono a un raduno elettorale ad Aosta. Il Pdl lavora a un disegno di legge per punire con il carcere chi disturba le manifestazioni politiche in piazza

Le contestazioni al comizio di Silvio Berlusconi a Brescia si trasformano in un disegno di legge. E inducono il leader del Pdl a rinunciare a questo tipo di eventi. "Dopo i fatti di Brescia sono stato costretto ad annullare i miei interventi pubblici per la mia incolumità personale. Il mio partito ha ritenuto che io non proseguissi gli impegni già fissati. Mi dispiace", dice il Cavaliere spiegando via telefono perché non ha partecipato di persona, come previsto, a un comizio del Pdl ad Aosta in vista delle elezioni regionali del 26 maggio.



La scelta dell'ex premier si accompagna al lavoro parlamentare su un provvedimento che preveda pesanti sanzioni, fino al carcere, per chi disturba le manifestazioni politiche in piazza, non solo durante le campagne elettorali. La bozza sta circolando alla Camera, messa a punto da Ignazio Abrignani, che l'ha sottoposta al vaglio del capogruppo Renato Brunetta. La proposta di legge, che verrà depositata in commissione nei prossimi giorni, in pratica introduce un reato per punire chi fa azioni di disturbo e organizza contestazioni durante qualsiasi manifestazione politica.

"Si tratta di garantire la libertà di manifestare, garantita dalla costituzione", spiega Abrignani, che nega l'intenzione di volere impedire il dissenso. L'idea è quella di estendere a tutte le manifestazioni politiche le norme che già esistono per le elezioni: divieto di recare disturbo ai comizi e di distribuire volantini di diverso orientamento politico durante i raduni.

Il progetto di legge era stato anticipato da Brunetta in un articolo pubblicato da Il Giornale. "Se non si interviene subito - scriveva il capogruppo Pdl all'indomani degli incidenti di Brescia - il virus delle contestazioni sistematiche sarà legittimato e diverrà endemico, così da indurre a rinunciare a incontri pubblici di chi è sgradito a qualcuno". Per Brunetta è essenziale "evitare che ci sia una sistematica e pericolosa contrapposizione fisica dalla quale è fatale che possano scaturire incidenti".

L'iniziativa del Pdl è già diventata un nuovo casus belli con il Pd che l'ha accolta in modo negativo. Per Ettore Rosato l'idea del pdl è "folle" e ha il solo obiettivo di "azzerare il dissenso per legge". "Gli strumenti per sanzionare o reprimere le violenze - sostiene Rosato - già ci sono. La proposta annunciata da Abrignani intende dettate le norme per controllare ogni espressione popolare. E' sconcertante".

http://www.repubblica.it/politica/2013/05/22/news/berlusconi_dopo_brescia_ho_annullato_comizi_per_garantire_la_mia_incolumit_personale-59426258/?ref=HREC1-12
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=59793#top 

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