giovedì 2 maggio 2013

Finisce in cella 21 anni dopo il reato:la storia di un 49enne di Monserrato

Dopo la condanna definitiva della Cassazione, è rinchiuso nel carcere di Buoncammino a Cagliari per scontare la pena inflittagli di tre anni.
Sono trascorsi 21 anni da quando ha commesso il reato di bancarotta. Ora, dopo la condanna definitiva della Cassazione, è rinchiuso nel carcere di Buoncammino a Cagliari per scontare la pena inflittagli di tre anni. "Una situazione paradossale dovuta a una giustizia che procede a passo di lumaca compromettendo, come in questo caso, la riabilitazione e il reinserimento sociale. L'uomo non ha infatti più commesso reati", ha reso noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione "Socialismo Diritti Riforme".
"L'amara, emblematica, vicenda di un detenuto di 49 anni, di Monserrato, è l'ennesimo esempio di un sistema incapace di rivalutare a distanza di tempo le situazioni. E' evidente, né lo si può negare - ha rilevato Caligaris - che l'uomo ha commesso un reato ed è stato riconosciuto responsabile, assieme al fratello, di truffa e bancarotta semplice nel 1992. Per la truffa è stato condannato a un anno di reclusione che ha scontato nel 2000. Per la bancarotta, invece, ha affrontato tre gradi di giudizio. L'Appello si è concluso nel 2002 e, infine, la sentenza della Cassazione è arrivata ora cancellando le sue speranze alimentate da un lavoro e da una nuova famiglia".
                                               unionesarda.it
Come sempre: spero di non fare la stessa fine. Si parla di riabilitazione, ma la bancarotta semplice mi pare che non preveda reinserimenti particolari se non un grado maggiore di attenzione o , meglio ancora un supporto da parte di associazioni e fondi di solidarietà che, invece non ci sono.

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