PREMESSA: LE ARGOMENTAZIONI A FAVORE DELL’USCITA DELL’EURO
Da tempo scrivo sulla questione Euro, ed irrimediabilmente, a valle
di articoli argomentati di analisi e numeri, mi ritrovo contestazioni
sulla questione. Si badi bene che non ho scoperto l’acqua calda, ma
semplicemente ho visto le tesi ed il dibattito internazionale, ed
interpretandoli, li ho condivisi coi lettori. Le tesi che la
crisi che attanaglia l’Euro-zona e’ una crisi che nasce dal fatto che
s’e’ introdotta una Valuta unica (Euro) senza fare prima tutte le cose
necessarie a far funzionare il meccanismo (armonizzazione mercati del
lavoro e sistemi fiscali, meccanismo trasferimenti interno, unione
politica) e che portano inevistabilmente a squilibri legati ad una crisi
di bilancia dei pagamenti e’ opinione condivisa da Krugman, Roubini, Manchau, Bagnai, etc.
Qui gli articoli sul tema piu’ importanti:
Capire la Crisi dell’Europa in 9 slides (per Super-Dummies) (clicca sul titolo per aprirlo)
http://www.scenarieconomici.it/euro-analisi-di-dettaglio-del-perche-allitalia-conviene-uscire/
Esclusiva – L’Intervista in forma integrale all’economista Alberto Bagnai – Euro e Crisi (clicca sul titolo per aprirlo)http://www.scenarieconomici.it/esclusiva-lintervista-in-forma-integrale-alleconomista-alberto-bagnai-euro-e-crisi/
Esclusiva Analisi: simulazione di cosa accadrebbe con e senza EURO. (clicca sul titolo per aprirlo)http://www.scenarieconomici.it/studio-sulle-prospettive-in-italia-germania-francia-e-spagna-e-simulazione-di-dissulazione-delleuro-e-ritorno-alle-valute-nazionali/
EURO: Analisi di dettaglio del perche’ all’Italia conviene uscire (clicca sul titolo per aprirlo)
Analisi della Svalutazione del 1992-1995 (clicca sul titolo per aprirlo)http://www.scenarieconomici.it/euro-analisi-di-dettaglio-del-perche-allitalia-conviene-uscire/
Analisi della Svalutazione del 1992-1995 (clicca sul titolo per aprirlo)
http://www.scenarieconomici.it/analisi-della-svalutazione-del-1992-1995/
LE ARGOMENTAZIONI DEL RIMANERE NELL’EURO
Le argomentazioni a favore del restare nell’Euro che ho avuto modo di
leggere sui Media nazionali ed internazionali, non sono MAI numeriche
ed analitiche, ma tendenzialmente sprezzanti e senza alcun background
storico. Generalmente si basano su 2 concetti:
a) Introdurre il concetto di PAURA attraverso falsita’ o verita’ parziali (ripeto MAI supportate da dati)
b) Demolire le tesi altrui con argomentazioni MORALI
Ovviamente sono le stesse tesi che il Potere, attraverso i media
vuole che passino nelle masse, e guarda caso ci riesce benissimo.
Comunque, ipotizziamo che siano in buona fede ed analizziamole, e lo
facciamo come di consueto non con Filosofia o Leviatani, ma con
Dati, Numeri e Logica, nella speranza di vedere sulla questione un
Dibattito onesto ed analitico:
1) LA CRISI EUROPEA E’ LEGATA AI DEBITI ED AGLI SPRECHI DEI PAESI PERIFERICI
FALSO terroristico. Nell’epoca euro nei
periferici i conti pubblici dei periferici hanno avuto andamenti
migliori rispetto a quelli Tedeschi (in Germania e Francia il Debito
pubblico e’ salito, mentre nei periferici in genere e’ sceso). Gli
squilibri sono stati nel settore privato e nei debiti esteri. I
periferici hanno senza dubbio problemi (che vanno affrontati) ma la
crisi ha evidentemente cause diverse.
2) IL RITORNO ALLE VALUTE NAZIONALI E’ UN SALTO NEL BUIO
FALSO ideologico. Le valute nazionali sono
la norma da secoli, mentre le Valute Sovrannazionali (o l’aggancio a
Valute estere, adottandole o fissando cambi fissi) e’ l’eccezione, ed ha
sempre portato alla disgregazione del sistema, per la creazione di squilibri non governabili.
3) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE VI SAREBBE UNA SVALUTAZIONE PAUROSA, DEL 40, 50 O 60%
FALSO storico. Quando vi sono state
svalutazioni (conseguenza di rottura di sistemi a cambi fissi),
l’entita’ delle svalutazioni e’ generalmente pari, a parte oscillazioni
iniziali, al differenziale di inflazione accumulato nel periodo a cambi
fissi con la nazione piu’ forte cui si e’ adottato il cambio. Non lo
dico io, lo dice la storia economica mondiale.
4) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE VI SAREBBE UN’INFLAZIONE GALOPPANTE, un litro di latte o di benzina costerebbe 5.000 Lire
FALSO storico. Quando vi sono state
svalutazioni (conseguenza di rottura di sistemi a cambi fissi),
l’inflazione e’ sempre stata pari ad una frazione dell’entita’ della
svalutazione. L’abbiamo spiegato con dati in svariati articoli, ma
repetita juvant. Anche qui lo dice la storia.
5) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE I TASSI SAREBBERO GALOPPANTI
FALSO storico. Quando vi sono state
svalutazioni (conseguenza di rottura di sistemi a cambi fissi), i tassi
salgono prima delle svalutazione (proprio perche’ anticipano l’evento).
Dopo la svalutazione immancabilmente, storicamente scendono. Qui
l’Italia nel 1992.
6) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE l’ECONOMIA REALE SAREBBE MENO COMPETITIVA
FALSISSIMO. E’ vero il contrario e qui
TUTTI gli indicatori dell’economia reale lo confermano. Ne allego uno
per tutti: la produzione industriale della Germania e dell’Italia. Si
vede chiaramente che l’Italia ha fatto decisamente meglio in coincidenza
della svalutazione, mentre la Germania ha fatto meglio in regime di
cambi semi-fissi (anni 80 fino al 1991) e con l’Euro (specie dopo il
2000). La cosa e’ riscontrabile su tutti gli indicatori e va estesa a
tutti i paesi dell’euro. Vale comunque SEMPRE, in ogni esperienza
storica a cambi fissi.
7) LA MONETA E’ UN FALSO PROBLEMA, VISTO CHE IL MONDO E’ CAMBIATO E C’E’ LA CINA
FALSO da ignoranza. Non ci perdo troppo tempo visto che feci un’ampia analisi a riguardo che vi ripropongo: Analisi
della Competitivita’ dell’Export di Italia, Germania e Cina: l’Italia
resta piu’ temibile del Dragone per l’export tedesco
8) PERCHE’ ATTACCHI L’EFFICIENTE E LAVORATRICE GERMANIA E
DIFENDI GLI INEFFICIENTI ED IMMORALI PAESI PERIFERICI? LA GERMANIA STA
ALL’EUROPA COME LA LOMBARDIA STA ALL’ITALIA.
FALSO macro-economico. Il paragone non
regge per niente, perche’ la Lombardia da’ al resto l’Italia
TRASFERIMENTI pari al 12% del suo PIL, la Germania un misero 0,3%.
Questo numero da solo dice tutto.
Come ripetuto 1000 volte un unione valutaria fuziona se ci sono delle
precondizioni: A) forti trasferimenti interni in sussidiarieta’ B) un
mercato del lavoro ed un sistema legislativo e fiscale comuni C) Un
centro politico unitari.
In Italia vi sono tutti e 3 questi fattori (sia pure con enormi storture), in Europa no. Qui trovate l’analisi completa: Lombardia sta ad Italia, come Germania sta ad Unione Europea? Non proprio….
9) SE USCIAMO DALL’EURO, LE ALTRE NAZIONI EUROPEE CI FANNO A FETTINE E METTONO BARRIERE.
FALSO terroristico. Anche qui c’e’ un evidente mancanza di logica e conoscenza della storia. L’affermazione sopra e’ insostenibile per 2 ragioni:
a) Se l’Italia esce dall’Euro, e’ evidente che ne uscirebbero almeno
meta’ delle nazioni (nel caso minore) o tutte (piu’ realisticamente).
Per esempio la sola uscita dell’Italia dall’EURO costerebbe alla
Francia, restando questa ancorata alla Germania ed alla valuta unica, il
passare da un Deficit Commerciale abnorme, ad uno immenso, con banali
conseguenze. Se escono tutti o quasi, non vedo perche’ tutti debbano
prendersela con l’Italia.
b) Storicamente, nelle varie crisi dove una valuta s’e’ sganciata da
altre, non s’e’ MAI verificato l’ingabbiamento commerciale del paese
stesso, semplicemente perche’ impossibile da fare e perche’ sarebbe
sconveniente nel medio periodo a chi lo attua. Avverra’ parimenti in
Europa
10) SE USCIAMO DALL’EURO, PERDIAMO I TRASFERIMENTI DALL’UNIONE EUROPEA.
ECCHISSENEFREGA!!! L’Italia
inspiegabilmente regala quasi lo 0,4% del suo PIL (piu’ della Germania),
circa 6 miliardi all’anno di euro, al resto d’europa. Durante le crisi
degli stati ha generano decine di migliardi di nuovo debito pubblico a
favore di altri. Se usciamo dall’euro da questo punto di vista non
potremo che guadagnarci.
11) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE SAREMO TUTTI PIU’ POVERI ED I CONTI PUBBLICI PEGGIOREREBBERO
FALSISSIMO. E’ vero unicamente se uno
percepisce redditi in Italia e li spende all’estero. Ma per la quasi
totalita’ dei residenti italiani accadrebbe il contrario. Tutte le
simulazioni numeriche fatte all’estero dicono il contrario. Oggi siamo
nell’EURO e stiamo conoscendo una depressione economica impressionante e
mai l’economia italiana e’ andata peggio. Qui la nostra simulazione del
PIL nominale restando ed uscendo dall’euro, sia del PIL nominale che
del Debito.
12) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE L’ITALIA VEDREBBE ESPLODERE IMMEDIATAMENTE IL DEBITO PERCHE’ I DEBITO SONO IN EURO.
FALSO. Lo Stato onorerebbe il debito in
valuta locale, non in euro (Lex Monetae). L’onere del debito non
aumenterebbe; i creditori esteri hanno gia’ incorporato la svalutazione
nello spread, ed anzi il tasso diminuirebbe. Inoltre come visto
aumenterebbe il PIL nominale, comprimendo il debito stesso.
13) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE LA BANCA CENTRALE
EUROPEA NON FINANZIEREBBE PIU’ IL NOSTRO SISTEMA BANCARIO, SI
BLOCCHEREBBE QUALUNQUE PAGAMENTO E ESPORTAZIONE E CROLLEREBBE TUTTO
FANTASIOSO. Chiariamo il punto di vista secondo logica:
a) Se a svalutazione avvenuta i paesi CREDITORI bloccassero il nostro
sistema bancario spingendo l’Italia al Default (ammesso che riescano
nell’intento), altro non farebbero che spingere l’Italia a non ripagare i
debiti verso essi stessi. Se facessero cosi’ sarebbero degli
auto-lesionisti. Tra l’altro l’Italia ha un SALDO PRIMARIO ATTIVO e non
avrebbe in caso di default necessita’ di finanziarsi all’estero.
b) Se torna la Valuta Nazionale, torna anche la Banca Centrale
Nazionale, e quindi qualcosa che quasi certamente svanirebbe (la BCE),
non si sa bene quali minaccie potrebbe compiere.
c) Le minaccie da che mondo e mondo si fanno per “evitare” un evento. Ad evento successo, la minaccia e’ un non senso.
d) Nornalmente i DEFAULT avvengono quando si esaurisce la CASSA.
L’Italia ha una CASSA pari al 21% del PIL (oltre 300 miliardi di Euro)
in Oro, Valute, Riserve, etc.
Direi che non c’e’ molto altro da aggiungere. Sull’ipotesi di blocco
di ogni pagamento ed esportazione in europa, e’ un po’ come commentare
l’ipotesi del ritorno della Peste Nera e delle 7 piaghe d’Egitto, per
cui evito.
14) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE DILAGHEREBBE LA CORRUZIONE E LA BUROCRAZIA
FALSO Morale. Tutte le statistiche ed
indicatori dicono che la posizione dell’ITALIA in tema di corruzione ed
efficienza dei servizi pubblici (connessa con la burocrazia ed
efficienza pubblica) durante l’era EURO e’ peggiorata.
15) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE SVANIREBBE LA DEMOCRAZIA, IL LIBERO SCAMBIO ED IL SOGNO EUROPEO
ROMANTICISMO ISTERICO. La struttura che muove le decisioni dell’Eurogruppo non ha niente di democratico.
L’imporre cicli di austerita’-recessione-poverta’-tracollo conti
pubblici non ha niente di razionale ed UCCIDE IL MERCATO interno.
Il peggior nemico dell’Integrazione europea e’ proprio l’EURO, la
costruzione folle che c’e’ alle spalle a governarlo e la follia della
gestione della crisi che porta la crisi stessa ad essere eterna ed a
perpetuare se’ stessa, ampliando le forze anti-europee e seminando le
basi per la distruzione dell’Eurozona.
Tornare alle valute nazionali, con un mercato unico e’ la
sola possibilita’ per l’Europa per ricominciare un percorso di unione
politica, la cui unione valutaria sia l’ultimo anello della catena, e
non il primo.
16) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE CI SAREBBE IL CAOS, MENTRE L’EURO DA’ STABILITA’.
FALSO EVIDENTE ANCHE AD UN CIECO. Il caos
c’e’ adesso, da ormai 4 anni, grazie a questo ESPERIMENTO chiamato EURO.
L’EURO ha introdotto RIGIDITA’ e non ha un sistema in grado GESTIRE GLI
SQUILIBRI INTERNI. Coi cambi e le valute nazionali, queste avrebbero
una forza conseguente alla forza degli stati stessi. In sintesi l’EURO
e’ una costruzione artificiale che spinge ad una perenne crisi interna
ed a contrasti in cui alla fine la spunta sempre il piu’ forte (cioe’
non l’Italia). TUTTI gli esperimenti di CAMBIO FISSO sono finiti in malomodo, SEMPRE (a meno di non aver fatto PRIMA un unione politica, dei mercati del lavoro, dei sistemi fiscali, etc).
17) IL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE E’ IMPOSSIBILE, PERCHE’ NON CI CONSENTIRANNO DI USCIRE. L’EURO E’ IRREVERSIBILE.
FALSO RELIGIOSO. La STORIA offre centinaia
di casi di Imperi e situazioni irreversibile che immancabilmente sono
crollati, a causa in primis delle proprie contraddizioni interne. E’
comunque ovvio che tecnicamente l’uscita non sia affatto cosa semplice,
ma se c’e’ la volonta’ di fa.
18) L’EURO E’ UNA COSA BUONA PERCHE’ CI DA’ IL “FATTORE
DIMENSIONALE PER COMPETERE” MENTRE CON LA VALUTA NAZIONALE SAREMO DEI
NANETTI.
CONFUSI. Qui chi dice cio’ fa confusione tra l’UNIONE POLITICA EUROPEA (che non c’e’) e l’EURO.
L’EURO in se’ non vuol dire niente di niente. Certamente, c’e’ chi ha
l’ambizione di vedere l’EURO prendere il posto del DOLLARO come valuta
di riserva e scambio mondiale, ed essere cosi’ in grado di imporre
condizioni al resto del mondo, ma per fare cio’ oltre all’Unione
Politica, Fiscale, Valutaria e dei mercati del Lavoro, bisognerebbe pure
investire massicciamente in armamenti. Oggi tra l’altro l’EURO pesa
nelle riserve delle banche centrali meno di quanto pesavano 15 anni fa
le varie valute nazionali.
Vicino casa abbiamo la SVIZZERA ed in giro per il mondo tanti esempi
di piccole nazioni che competono benissimo col resto del mondo. Quanto
all’egemonia Mondiale, direi che l’Europa per una serie di ragioni
(anche demografiche) puo’ tranquillamente scordarsela.
L’Europa, Euro o non Euro, puo’ tranquillamente continuare ad essere
un area di libero scambio, e se vi fosse maggior coordinamento (e non
certo la valuta unica) potrebbe andare in giro per il mondo cogliendo
determinate opportunita’ che effettivamente il fattore scala puo’
facilitare.
19) L’EURO CONSENTE A TUTTE LE NAZIONI PERIFERICHE DI
ALLINEARSI ALLE NAZIONI PIU’ EVOLUTE, DIVENTARE PIU’ EFFICIENTI, SERIE,
RESPONSABILI.
RISATA!!! Con l’EURO e’ accaduto OVUNQUE in
Europa esattamente l’Opposto. E la cosa e’ ovvia: l’EURO
deresponsabilizza proprio le nazioni piu’ deboli (la cosa e’ avvenuta
grazie all’afflusso di capitali dal cuore d’europa alimentando
l’economia reale).
20) COL RITORNO ALLA VALUTA NAZIONALE E’ VERO CHE L’ECONOMIA
SI RIPRENDEREBBE, MA LA PRESENZA DI UNA CLASSE POLITICA IRRESPONSABILE
POTREBBE VANIFICARNE I VANTAGGI
VERO. Questa e’ l’unica argomentazione che dal mio punto di vista regge, anche se siamo nel campo delle opinioni. Cio’ pero’
non spingerebbe nessuno, lucido di mente, a non tornare alla valuta
nazionale. Non tornare alla valuta nazionale sta impoverendo l’Italia e
mezza Europa ad una velocita’ mai vista, ed interompere tale processo e’
perfettamente razionale e logico.
CONCLUSIONI:
Il ritorno alla Valuta Nazionale, non risolve i problemi dell’Italia (di cui ho parlato tante volte e fatto proposte operative specifiche).
Ma e’ altrettanto certo a mio avviso che una permanenza nell’euro non
puo’ che spingere l’Italia verso un impoverimento complessivo nazionale,
che non ha niente di taumaturgico. Per cui non c’e’ alcuna ragione
razionale per non tornare alla Valuta Nazionale, preparandosi a tale
evento (che personalmente ritengo inevitabile, come insegna la storia).
Il dibattito sull’EURO in Italia e’ assolutamente avvilente, perche’
come detto in calce, basato su pregiudizi morali e non su analisi,
ricerche, dati e studio della storia. Mi auguro questo articolo spinga i
lettori non tanto ad essere a favore o contro l’euro, quanto ad
affrontare questi argomenti in modo serio, logico ed analitico,
supportando le proprie tesi in modo dovuto, come abbiamo cercato di fare
in questo lungo articolo.
(*) Reload dell’articolo postato l’1 Aprile 2013 su Scenarieconomici.it
By GPG Imperatrice
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