A Roma, dipendenti Equitalia chiedevano mazzette per cancellare i debiti. Che poi non venivano cancellati.
di Debora Billi
Era prevedibile, più che prevedibile. Affidate a impiegati qualsiasi la
gestione di cifre consistenti, concedete loro il potere discrezionale di
aumentarle o cancellarle, eliminate qualunque controllo, e le mele
marce salteranno fuori dal cesto per brindare a champagne.
E' quello che sta succedendo ad Equitalia. Ne avevamo parlato già
qualche mese fa: a Torino, una società immobiliare aveva avviato un
lucroso business con la complicità di funzionari Equitalia, mandando
all'asta solo le case più ghiotte; in Puglia, altri mascalzoni si
presentavano a casa dei contribuenti con cartelle false per estorcere
denaro.
Ma in quel post avevamo anticipato anche la notizia di due giorni fa,
che racconta di una rete estesa a Lazio e Umbria: dei funzionari
dell'Agenzia delle Entrate sistematicamente estorcevano denaro in cambio
della cancellazione del debito verso l'agenzia. Versando 4000 euro di
mazzetta veniva cancellato un debito da 20 mila. Peccato che però, alla
fine, anche la cancellazione era una presa in giro fasulla.
Mentre scrivo, sento al TG di La7 che l'evasione fiscale delle grandi
multinazionali ammonterebbe nella sola Italia a ben 15 miliardi di euro.
Una cifra astronomica. Quante sono tali multinazionali? Dieci, cento
mille? Sempre comunque pochissime, molte meno che idraulici e barbieri,
quelli che ci si affanna ad inseguire e che hanno evaso poche migliaia
di euro.
Ma ovviamente si preferisce perseguitare questi ultimi, non solo
pretendendo cifre astronomiche anche rispetto ad eventuali evasioni, ma
consegnando alla fine milioni di poveracci nelle mani delle suddette
mele marce. Esattori, gabellieri, prepotenti e mascalzoni che
contribuiranno ancora di più a vessare il popolino seminando il terrore e
la disperazione. I gabellieri coi superpoteri si comportano così, è
perfettamente prevedibile. Prima o poi qualcuno chiederà lo ius primae
noctis a vostra figlia dodicenne, per non pignorarvi la casa.
Chissà, forse anche Equitalia rientra nel disegno per farci impazzire tutti.
http://crisis.blogosfere.it/2013/02/equitalia-abusi-di-potere-ricatti-estorsioni-era-prevedibile.html
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=56598
Non sono completamente d'accordo sul discorso che il barbiere o l'idraulico evadono poche migliaia di euro: quando non si paga,ad esempio l'iva o l'irpef o altro che si dovrebbe, mettiamo sia che lo hai dichiarato sia che invece non lo dichiari e in entrambi i casi non versi niente ma tieni per te, vediamo perchè fai così. C'è salvo errore il detto che la necessità non conosce legge, o meglio per tradurre dal latino in lingua pratica e conosciuta se tu devi mangiare, pagare gli operai e i collaboratori, mettere carburante o comprare merce da rivendere, secondo appunto il detto SEI ASSOLTO E NON CERTO DENUNCIABILE O MEGLIO CONDANNABILE. Questo è il punto che in tv e nei media non passa e non si riesce a evidenziare. Me ne frego se le multinazionali evadono o non pagano se, a fronte d iciò è continua la persecuzione e condanna di chi ,al contrario, ha una serranda, un locale, un recapito, e la gdf o altri emissari ricercano e perseguitano con sanzioni, multe, cartelle , diffide ,mandati di comparizione persone che tutto fanno tranne evadere per accumulare.
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