martedì 12 febbraio 2013

Sul Papa e sulle sue dimissioni, qualcosa non quadra

Sul Vaticano, sui cattolici, sul Papa (questo e i predecessori non fa differenza) e sui "misteri", c'è qualcosa che non mi torna. In generale ciò che si trova on line o sulla stampa, è opera di gente che non è nè cristiana nè cattolica, gente che ce l'ha,non dico a morte, ma se può ,e anche questo è il caso, ne canta molte e non poche sul mondo "cristiano cattolico". Da dire che ,appunto, chi viene preso di mira, mettiamo Ratzinger (che a me sta sulle scatole più che per i fatti di pedofilia che avrebbe coperto, per aver messo all'indice Antonio De Mello) e altri cristiani invece no:vogliamo ricordare cosa hanno fatto i cristiani maroniti a Sabra e Chatila o forse pochi lo ricordano? Se andiamo oltre vediamo che tutta questa importanza per le dimissioni del Papa in teoria dovrebbe riguardare poco chi,se non è appunto cattolico, è ateo o agnostico o segue altre religioni:invece ecco che vengono fuori le profezie di Malachia piuttosto che di Nostradamus o quanto sarebbe accaduto a Fatima. Mi chiedo se chi scrive di questi argomenti su cosa basa i propri assunti: allora vuol dire che Dio ,quello cristiano, esiste?allora c'è qualcosa di vero nel mondo cattolico che non sia solo pedofilia, denaro, Ior, complotti? Per certi versi è un po' come chi parla dell'aldilà ma non ci crede: è vero che siamo liberi di pensare e di esprimerci (revisionisti e nagazionisti, per legge sbagliata e ingiusta no), ma proprio De Mello ricordava come i religiosi parlassero di sesso e le prostitute di redenzione. Un motivo per le dimissioni:il non poter essere manovrati da gruppi di pressione esterni e che hanno,in alcuni cardinali, i loro emissari o,anche, sapere che il testimone deve riceverlo un dato cardinale, e che è meglio fare così...con le buone.
Mi continuo a chiedere come mai si va contro i cattolici e si lasciano in pace i valdesi e i protestanti: è vero che talvolta si va contro gli ortodossi e contro gli islamici (ma solo se sono fondamentalisti)

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