venerdì 20 ottobre 2017
Un po' d'ordine e chiarezza non guasterebbe
Tranquilli, non mi riferisco alle città e alle strade, ma a un tema che ho ripreso nei giorni scorsi, cioè la morte. Per quanto so c'è chi parla, ad esempio, di massoni che adorano Lucifero:mi chiedo allora, se c'è qualche entità oltre noi uomini, e se questa è superiore. Poi ovviamente posso pensare: se c'è questa potrebbero essercene altre, non dico superiori a Lucifero, ma in ogni caso altre. Se questo discorso lo facessimo in stile "religioni comparate", comprese quelle sconosciute ai più, chissà dove andremo a finire: il punto è che bisognerebbe proprio farlo. E in aggiunta pensare ad almeno altri due aspetti: le presenze stile fantasmi, e ciò che viene fuori a livello invece scientifico, con la questioni delle dimensioni parallele o comunque esistenti oltre la nostra. Insomma un bel casino non c'è che dire: ed è per questo che, se ci pensiamo bene, c'è chi taglia corto in un senso, quello religioso, e pensa a inferno e paradiso e similari, chi parla solo di reincarnazione, e chi al contrario pensa che non ci sia niente e che tutto finisce. C'è anche , ed è bene precisarlo, chi alla luce di recenti scoperte scientifiche ritiene che si viene convogliati o si farà parte di un tutt'uno con l'universo. Diciamo che ,reincarnazione e scomparsa del tutto a parte, mi potrebbe star bene tutto: ciò che la mia mente non riesce ad accettare, non tanto a comprendere ma proprio a digerire al punto di stare male e non dormire e non riuscire neanche a fare le cose più elementari (con la giusta dedizione), è che dovrei non avere più gli affetti che ho avuto ,finora, in vita. I miei cari, i miei animali, le cose che ho conosciuto e che mi sono piaciute, come la musica: non gradirei nemmeno chi mi dicesse " questo che vedi e che conoscerai è meglio di ciò che hai visto e conosciuto in vita", perché lo troverei come un'imposizione, una costrizione. Ora un cervello, come ce ne sono tantissimi, migliore del mio potrebbe chiarire o provare a fare chiarezza: ma a quanto pare non ce ne sono in giro. Ho visto un video dove si dice che "arriveresti, diciamo, dall'altra parte, nella migliore condizione spirituale": tuttavia se sei stato uno stronzo, arriveresti quindi declassato, in condizioni diciamo di purgatorio. Mi chiedo se chi decide i destini nostri, ha o non ha il senso della misericordia e del perdono o quanto meno della comprensione. Non ho voluto vedere il resto di quel video, perché ho trovato inaccettabile una simile considerazione sulla vita e le azioni delle persone: capisco far vedere a una persona, che è in condizioni di capire, (non certo come mia madre che soffre di demenza:e che oltretutto è pure cieca) ciò che ha fatto di sbagliato in una logica che non accetta o non promuove la sopraffazione tra gli individui, mentre capisco meno chi pensa che dopo la morte ci sia qualcosa di meccanico di automatico che ti spedisce o ti cambia "a prescindere", perché è così. Ecco a me non va giù: ma sarà così. Sì, ma non mi va bene lo stesso. E mi chiedo quelle persone come mia madre o altre che ho conosciuto, dementi, o ancora chi ha vissuto solo per tre anni o tre giorni, che fine costoro pensano debbano fare una volta defunti: che livello spirituale avrà chi è morto dopo tre giorni e magari, rispetto ai nostri canoni è mentalmente handicappato? Con tutto il rispetto che ho per le persone disabili mentalmente, e che hanno invece bisogno di aiuto, ma essere giudicati in base a non so quali criteri, anche se uno mi ha fatto sorridere e incazzare:in poche parole se sei un buongustaio, e percorressi numerosi chilometri per recarti a mangiare i tuoi piatti preferiti, ecco non è una buona scelta per un percorso spirituale. Percorso che non viene indicato nemmeno dopo mezz'ora di video: altra cosa che mi dà sui nervi è la lentezza nell'arrivare al sodo, al punto che la mia impazienza mi fa smettere di vedere il video. Avrei preferito qualcosa anche di schematico, ma quanto meno mi dici che nella vita bisognerebbe comportarsi così e cosà : ma non lo faranno perché ,secondo alcune filosofie e religioni, anche new age, verresti programmato. Allora mi dico, brutalmente: ma che cazzo vogliono che uno faccia? Ho letto numerosi scritti di De Mello, o se preferite ho letto le trascrizioni delle sue conferenze e discorsi: quindi so della carità interessata, so della programmazione e deprogrammazione. I dubbi in me permangono, così come mi chiedo : perché dall'aldilà nessuno ci contatta ? E questi spiriti guida chi sono? Dei robot ? E perché ci sarebbero se è tutta una cosa meccanica e non guidata, è un processo chimico e fisico? Ricordo con orrore quando lessi che l'amore è tutta una questione di reazioni chimiche: quindi, mi dicevo, non può più piacermi perché mi piace un bel seno o un bel culo? Cioè non sono io che decido se mi piace ma è una reazione chimica? E il mio cervello? Già, dimentico sempre che non ne ho.
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