sabato 21 ottobre 2017

Ecco che cosa scrive e pensa chi ,volutamente, non si informa

"E se gli immigrati di tutto il mondo fossero rimandati in patria?"

Oggi alle 12:00
Gentile redazione,
dipendesse da me, proporrei alla Comunità Internazionale quanto segue.
Considerato che l'Italia è diventata (solo chi non viaggia non se ne accorge) il Paese del mondo intero di gran lunga più xenofobo e razzista, favorito anche in modo notevole dalla stampa, proporrei il seguente scambio: i cinque milioni di stranieri che vivono in Italia buttati fuori all'istante, nessuno escluso, in modo che la purezza della razza degli italiani brava gente venga salvaguardata.
Al contempo, i cinque milioni di italiani, emigrati per un qualsiasi motivo all'estero, buttati anch'essi fuori coattivamente a calci in c... e costretti a rientrare in patria, a cercarsi un lavoro e a riprendere gli usi e i costumi di un Paese comandato dalla mafia.
Me ne farei di risate!
Chi la fa, l'aspetti!
Chissà cosa scriverebbero i giornalisti italiani, dopo aver fatto intendere da anni quanto sono cattivi gli extracomunitari!
Chissà come reagirebbe tutta questa gentaglia, come per esempio i lettori de L'Unione Sarda che scrivono i commenti, dopo i disordini di indole sociale che deriverebbero dall'obbligo di dover dare un'occupazione a 5 milioni di connazionali che tornano in patria.
Chissà chi laverebbe i cessi di tante strutture come negli aeroporti, oggi operate dagli extracomunitari.
Chissà chi starebbe come badante degli anziani del Belpaese, lavoro oggi fatto in gran parte dalle donne dell'Est.
Me ne farei di risate...
Anch'io come Paolo Fresu ho un'idea precisa del popolo sardo e italiano in generale: gentaglia da strapazzo per la maggior parte. Gente dalla quale stare alla larga e non rivedere mai più.
Che delusione leggere i commenti de L'Unione Sarda..."
Mario Sconamila
fonte:http://www.unionesarda.it/articolo/caraunione/2017/10/21/la_lettera_e_se_gli_immigrati_di_tutto_il_mondo_fossero_rimandati-127-658004.html
Perché non si informa questo signore? Anzitutto ignora che, ad esempio, realtà straniere, Usa in testa, hanno persone o se preferiamo dire aziende e società, che cercano laureati e ricercatori e che, con un sistema tutto loro e che da noi "Dio ti fulmini se lo adoperi", stabilisce uno stipendio che di solito viene contrattato ma è della serie "prendere o lasciare". Ti cercano loro, stabiliscono loro come dove e quanto : ti sogni lo ius soli dei miei coglioni, non hai diritto di voto. In alcune nazioni hai diritto di voto limitato , non certo alle elezioni nazionali e non mi pare per i referendum. Gentaglia da strapazzo per la maggior parte: come le persone insultate nei treni e dove i suoi amici, di tale Mario Sconamila, non pagano il biglietto o ,per restare in Sardegna, coloro che rubano i cellulari in via Garibaldi a Cagliari o che, magari in Piazza De Gasperi, sempre per restare in città, ti mettono un borsone davanti allo sportello della tua auto per costringerti a comprare qualcosa? Ah, giusto, lui, sempre il Mario di cui sopra, deve essere uno di quelli che chiude il telefono ai call center, che rifiuta i volantini che gli danno i ragazzi per strada, che si secca se qualcuno, italiano o sardo, bianco comunque, gli chiede se vuole comprare qualcosa o visitare un dato negozio. Lui va ,quasi sicuramente, per i centri commerciali stranieri, stile Ikea o Lidl o Auchan o perchè no? Carrefur, sempre aperti e ci va per vedere se gli "schiavi moderni" lavorano e sono educati: ci è andato anche alle 3 del mattino, per vedere se davvero il Carrefur restava aperto come gli era stato riferito. Del resto lui si informa di tutto, ma a modo suo, visto che viaggia nel mondo come le valigie . Diversamente direbbe a Pigliaru di non destinare i milioni di euro o quanto è per le start up dei migranti, ma di destinarli alla popolazione locale, affinché ci si possa affrancare da situazioni di povertà. Ma il nostro è di certo amico dei volontari e della caritas, che anche loro viaggiano e pensano a senso unico: sempre per gli altri, possibilmente migranti o persone colpite da disgrazie, ma oltre mare. Non certo vanno a dare una mano o a prodigarsi per trovare soluzioni per le persone che ,qui da noi in Sardegna, hanno perso il lavoro o lo cercano. Del resto è sufficiente vedere le buste della spesa, del supermercato straniero: ma comprano lì quasi per disperazione, perché Amazon & company ci impiegano troppo tempo... ma quando saranno organizzati comprerà on line. Di sicuro il Mario di cui sopra, non sarà o non è stato uno che ha lavorato in regime di concorrenza: mi sbaglierò ma non ha dovuto lottare per essere creativo nel lavoro, a meno che non abbia sparlato e fatto la guerra a qualche collega in un ambiente di lavoro statale o parastatale. In tutti i casi non è informato sul discorso migrazione e non ama la Sardegna e l'Italia, nel senso che non ha a cuore il bene comune. Per lui, evidentemente, il bene è andare ad accogliere i migranti magari nelle spiagge di Teulada e rimettere in salute persone che stanno meglio di noi: e ciò che dovrebbero e potrebbero fare i nostri e suoi (?) concittadini e connazionali, cioè mettere in sicurezza gli alvei dei fiumi e il territorio, o valorizzare i beni artistici e archeologici e inventariandoli e mettendoli a disposizione dei turisti, magari lo vorrebbe sempre far fare ai migranti. Quanto a pulire i bagni pubblici o a far fare lavori che lui, evidentemente disprezza, ci sono tanti italiani e sardi che svolgono quel lavoro: li pagassero quanto dovrebbero e in orario, sarebbe meglio. Il nostro Mario, sempre quello di cui sopra, è ignorante proprio nel senso che ignora, non sa e non vuole sapere. Gli ricordiamo la massima che dovrebbe essere proprio araba : Onesto è colui che cambia opinione per accordarla alla verità! Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla alla propria idea. (più o meno è così che ricordo la massima). Giusto per la ciliegina sulla torta: i cuochi , tra cui c'è anche uno sardo, che lavorano a Dubai o a Doha , crede il nostro Mario ,sempre quello di cui sopra, che sono sbarcati a nuoto, e hanno trovato lavoro lì , e magari sono sbarcati insieme alla moglie o chiedono il ricongiungimento familiare agli emiri? Sappia il nostro, che ci sono persone che lavorano nei paesi del Golfo, non da sei mesi ma da oltre 20 anni, e non hanno diritto a nessuna cittadinanza, né a doppio passaporto (stile la richiesta degli indipendentisti altoatesini) : lì in quei paesi vai a lavorarci ,ti trasferisci , ma non diventi cittadino dell'emirato, fossi anche straricco. 

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