Ancora uno schiaffo per i sardi e per il loro diritto a muoversi. La Commissione europea ha “bocciato” l’ultimo bando della Regione per la continuità territoriale aerea. Secondo i burocrati di Bruxelles, la Giunta regionale sarda ha riservato troppi posti con tariffe agevolate, al punto che la spesa dei soldi pubblici si configura come un aiuto di stato e lede la concorrenza degli altri Paesi della Ue.
LA REGIONE - La Giunta regionale e l’allora assessore ai Trasporti Massimo Deiana approvarono a gennaio il nuovo bando, pubblicato a maggio sulla Gazzetta ufficiale della Ue. A luglio l’apertura delle buste. Per l’aeroporto di Cagliari nessuna offerta (Alitalia si è chiamata fuori, non accettando le condizioni previste dal bando), mentre su Olbia e Alghero sono arrivate le offerte di Meridiana e Blue Air per i collegamenti in continuità territoriale con Roma e Milano.
LA UE - Per la Commissione europea sono troppi i posti previsti dal bando regionale con la tariffa agevolata. La Regione, in pratica, avrebbe dovuto prevedere “servizi minimi”, evitando di spendere troppi soldi pubblici. Perplesso l’assessore ai Trasporti Carlo Careddu, anche perché, sostiene, “le regole erano state scritte dopo tante interlocuzioni con Bruxelles”. In tutti i casi, aggiunge Careddu, "difenderemo con forza il diritto dei sardi alla mobilità".
ALITALIA - Ieri, intanto, per evitare la paralisi su Cagliari, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha prorogato di qualche mese la convenzione con Alitalia, in attesa del nuovo bando e delle nuove offerte sulla continuità. Un provvedimento analogo – la proroga – dovrà essere adottato per Olbia e Alghero, considerato lo stop imposto dalla Ue per le offerte di Meridiana e Blue Air, che avrebbero dovuto assicurare i nuovi collegamenti dal 9 novembre.
http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/10/13/continuit_l_alt_di_bruxelles_troppi_voli_a_prezzi_scontati-68-655062.html
Questi burocrati di Bruxelles se per caso venissero dalle nostre parti, bisognerebbe prenderli a calci in culo .
Questi burocrati di Bruxelles se per caso venissero dalle nostre parti, bisognerebbe prenderli a calci in culo .
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