martedì 3 ottobre 2017
Due o tre cosette che mi tormentano
Farò veloce veloce: come mai si millanta la centrale acquisti unica, con la mitica siringa o ago che deve costare tot in tutta Italia, isole comprese, e poi invece ci si prodiga affinché ci sia una separazione tra Nord e Sud? Occhio che è questo, cioè la separazione tra la famosa Padania e il resto della penisola, il messaggio di certe televisioni e media, pure in rete (vedi anche rischiocalcolato o ilgiornale per non parlare di liberoquotidiano e di Feltri). La Consip ha rovinato le pmi ed è avvenuto quando, un gruppo un nutrito gruppo di enti pubblici ha deciso di affidarsi a questo super ente: da quel giorno nessuno ha più potuto vendere un pc o un fotocopiatore o fornire risme di carta o toner, in santa pace. Il che non vuol dire che debba costare di più: sarebbe sufficiente fornire dei costi indicativi, così come avviene per le auto o le moto o il metro quadro. Nessuno, che io sappia , spenderebbe 20 mila euro per una Panda : perché sa che il costo è nettamente inferiore, a fronte di determinate caratteristiche note. Ora sarebbe (stato) sufficiente creare, se si vuole, un ufficio che fornisca e fornisce i costi di tutti o quasi i prodotti e le cose di cui un ente o ufficio pubblico necessita: dalla carta igienica alla sedia . Costo che dovrebbe e potrebbe così essere noto a tutti i cittadini e non solo agli addetti ai lavori. Mettiamo che bello sapere quanto costa una perizia piuttosto che un piano regolatore: certo sapere quanto fu pagato dal Comune di Firenze l'indagine per conoscere il numero dei posti per parcheggiare le bici, farebbe incazzare (non lo ricordo ma fu una cifra). L'altra cosetta è la seguente: mettere in evidenza che un migrante assunto come badante, non paga lui direttamente la previdenza, l'Inps, ma questa gli viene pagata; se poi ricevesse invece un voucher , lì è compreso tutto. Nel primo caso, ad esempio, mio padre so che paga alla badante, tot ogni mese, e poi a parte lui paga l'Inps: da notare che potrebbe pagarlo in ritardo o non pagarlo, anche se in questo secondo caso , col tempo gli arriverebbe un sollecito o richiamo a saldare il dovuto. Dico questo perché , come accade per i dipendenti, questi ricevono il netto , in mano, ma la previdenza, sempre più millantata, viene pagata dal datore di lavoro. Lo dico e lo ripeterò a iosa , ma se un datore di lavoro fa lavorare persone in nero, spesso lo fa perché : tratta sul compenso (occasionale o scadenzato: mettiamo un cameriere che serve per fine settimana o un energumeno per scaricare un camion o fare facchinaggio ; dopo non ti servono più, ma potrebbero, se assunti perdere il diritto alla disoccupazione o non essere chiamati per un'assunzione in quanto risultano occupati! occhio!) e anche perché non avrebbe tutto il "resto che compone una busta paga, come previdenza o tredicesima o assegni familiari". La gente che troppo spesso sbraita e ce l'ha con i padroni, con il datore di lavoro, dovrebbe anche interrogarsi se e da dove uno caga i soldi con cui paga gli stipendi, così come non sarebbe male domandarsi se a fronte del lavoro che sto svolgendo, quanto sto contribuendo a costruire e costituire il mio stipendio: e non dico di fare titoli di giornali, come a suo tempo fece l'Espresso o Panorama, quando scrivevano che un dipendente della Sony produceva, rendeva all'azienda, circa 500 milioni di vecchie lire (eravamo, salvo errore, a fine anni 70 inizio o metà degli anni 80), dico soltanto, che tu barista o venditore di magliette, chiediti quanto "produci", quanto rendi. Lo so che è più facile ragionare con i grandi numeri, magari quelli della GDO che però non pare che paghi bene e che ti dia qualcosa di cui andare orgogliosi. Intanto ti fa lavorare tutti o quasi i giorni dell'anno. Ripensiamo, se possibile , il mondo del lavoro, anche se con gente che dorme gratis et amore dei nei centri di accoglienza o nelle case messe a disposizione dalle vari coop e prefetture compiacenti, ecco che ci sarà qualcuno che lavorerà come voi o anche meglio e per un stipendio inferiore. Certo sono ancora lontani i tempi in cui vedremo un bel giudice di colore, che non mastica italiano , giudicarci al posto di un giudice bianco italiano e con megastipendio: il cruccio sarà che anche lui percepirà il megastipendio, perché lo sfruttamento, già in atto da decenni con il caporalato, vale per i cosiddetti lavori di merda o considerati tali (perché sottopagati: se fossero pagati il giusto, non sarebbero considerati merdosi). Riepilogo velocissimo: ci si vuole separare perché il sud è spendaccione e non cresce, non crea infrastrutture, non decolla, mentre il nord se si rendesse autonomo e senza zavorra, potrebbe essere una nazione virtuosa e in forte sviluppo economico. I migranti al pari di lavoratori stipendiati, non è vero che versano inps, ma questo gli viene versato dal datore di lavoro; non è vero che contribuiranno al pagamento delle pensioni future ma, se e quel poco che viene versato per loro conto, va a pagare l'odierno pensionato, non quello che verrà.
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