Non
seguo l'onda che spesso fa, se non applaudire, dire ai commentatori
di post “sono d'accordo”:
mi riferisco a due o tre post in cui ho commentato e mi sono
ritrovato in disaccordo sia con l'autore che con alcuni commentatori.
Roba blanda, si intende, non cose turche , non certo da essere
bannato. Mi riferisco a quando si parla di film, di documentari, di
serie tv. Film ne vedo pochi, nel senso che non vado al cinema da
anni. L'ultimo film che ho visto al cinema è Star Trek V, con
aggiunta nel titolo in italiano “alla ricerca di Dio”: questo per
dire che non so come siano le multisale, non so quanto siano comode
le poltrone, né se l'audio e l'acustica siano davvero al top. Sono
stato un amante dell'hifi, mi piace la musica, e sopratutto
ascoltarla come si deve. Ritornando a film e telefilm, nel caso di
film alcuni li ho visti e rivisti, per cui alcune scene e particolari
mi sono rimasti impressi: ma , di recente, mi sono appassionato e
interessato a osservare le ambientazioni, e vedere se chi ha filmato
si è concentrato solo o molto sugli attori, tralasciando il resto.
Intendo dire che alcuni particolari forse non volevano e non dovevano
essere ripresi così come li vediamo, o al contrario erano proprio
quelle o anche quelle le idee del regista. Ora un film di 007 ,
giusto per stare sul genere relax, non di certo un genere “impegnato”
come si diceva negli anni 70, riprende sopratutto quando ci sono
scene nelle grandi città, ambientazioni , persone, traffico urbano,
che possono essere utili per capire , riallacciando data di riprese e
nazione, come si viveva in quella città: logicamente dobbiamo vedere
se è una ricostruzione negli studi oppure no, e queste informazioni
si potrebbero ricavare se ci si dedica non solo a leggere la trama o
i commenti . Per i film tv e i telefilm, idem: ma si sa che alcune
produzioni vengono di solito girate in luoghi dove “costa meno
tutto”, comparse comprese. Tuttavia c'è un altro aspetto che
rivela che cosa passa nella mente di chi è chiamato a girare e di
chi ha ideato la serie e di chi paga perché la serie la produce: ed
è il messaggio che si vuole far passare, il lavaggio del cervello,
la propaganda nascosta o palese in tanti casi. Di solito si taglia
corto, nei commenti che ho potuto leggere, e si dice che “loro sono
i buoni” : quindi la polizia, gli agenti segreti, l'fbi, la cia, i
carabinieri e i giudici, tutti promossi...sul campo. Per gli altri
scatta, ovviamente lo stereotipo, anche per i buoni è lo stesso. Se
poi , per essere anche noi buoni, le prime puntate possiamo anche
digerirle, vuoi per la novità ,se di novità si può parlare, dopo
qualche episodio, quando il meglio è stato già dato, ecco che si
finisce sul personale, sui rapporti tra i vari personaggi della
serie, dove inevitabilmente vedremo ciò che abbiamo già visto
centinaia di volte: lui che si innamora, lei che ha un altro, i
problemi familiari, e nel caso dei polizieschi o ormai in quasi tutte
le serie, a turno tutti finiscono indagati per qualcosa che o non
hanno fatto o che fa scoprire un passato dimenticato. La cosa curiosa
è che, a parte ad esempio Shimansky , serie tv tedesca, nella
maggior parte dei telefilm, tutti i protagonisti non se la passano
troppo male:guardate le abitazioni. Se parliamo di Italia, con l'euro
mi pare difficile che un poliziotto, a meno che non sia di alto
grado, come chi percepiva 650mila euro l'anno, ma gli altri? Possono
permettersi quel tipo di case e di arredi? Secondo me è come il
maestro delle serie tv: forse viveva con i genitori o ha ereditato la
casa, e in ogni caso c'era la lira. Se ci spostiamo nei paesi vicini,
o andiamo in Germania, in alcuni casi, come già detto, le case sono
squallide, mentre se andassimo in giro con Derrick, alcune ville sono
più che splendide, e gli arredi, ve lo dico io che me ne intendo (o
credo di saperne qualcosa), sono al top. Se invece guardiamo al
Commissario Rex, versione originale, possiamo notare che in alcuni
episodi ,e siamo negli anni 90, ben rappresentano il degrado e le
difficoltà dei protagonisti. So bene che è finzione, ma lo vedrei
meglio, in alcune serie almeno, come una rappresentazione della
realtà: almeno è il punto di vista di chi gira e produce. Negli
Usa, nei film che loro ci vendono e che i nostri canali tv ci
impongono, c'è un messaggio che passa, ed è che loro hanno sempre
ragione: ricordo che in un episodio di Walker, una povera ragazzina
veniva rapita e rischiava di essere pure violentata: il nostro non
solo la salva, ma poi , la punisce, obbligandola a svolgere dei
lavori socialmente utili. Oltre il danno, la beffa. Ed è nella loro
forma mentis avere o meglio, non avere comprensione, non voler
capire. Eppure gli spunti li hanno tutti e, imponendoceli attraverso
i telefilm, li hanno pure vissuti prima e ,in tanti casi continuano a
viverli. In numerosi telefilm potete vedere come le persone che sono
state raggirate e depredate dalle banche, si vendicano a modo
loro:siamo negli Usa e che cosa fanno? Non vanno a casa di Zonin o
della Boschi a manifestare con striscioni e facendo, comunque casino:
quelli prendono o il presunto colpevole, o qualcuno della di lui
famiglia e lo fanno fuori. Nel caso di “Criminal Minds” verrà
anche torturato o ucciso in malo modo:pero? C'è un però: quasi mai
il colpevole, a memoria mia mai, se la prende con i vertici, con le
vere menti delle truffe e dei raggiri. Non cerca i veri responsabili
,anche perché non solo non si vedono né sono mai nominati, ma
perché talvolta questi colpevoli sono dei poveri diavoli, spesso
ignoranti e presentati come malati di mente, con qualche rotella
fuori posto, degli sciroccati. Ed è con questa motivazione, spiccia
troppo spiccia, che si va a indicare il colpevole e la vittima: e
talvolta l'ambientazione che si vede in tv è quella giusta. Dei
luoghi, degli appartamenti, pessimi, che fanno schifo, e in questo
simili a quanto si vedeva nei “professional” o in qualche
episodio di “cobra 11”. Ma il messaggio che deve passare non è
che si deve fare qualcosa perché alcune cose non succedano o per
migliorare la qualità della vita di tutti: semmai si deve assicurare
il colpevole alla giustizia, e il crimine ,quello spiccio non paga.
Magari paga l'economicidio, quello sì: ma per questo crimine non si
sono ancora girati film né ci sono romanzi gialli. Volevo spezzare
una lancia (non in testa a qualcuno...) per la serie Numbers: è
stato detto, relativamente a un mio commento in cui affermo che mi
piace, che c'è propaganda. E dove non c'è traccia di propaganda?
Nelle serie italiane dove trovi funzionari dello Stato che ti
accompagnano a casa o sono lì,anche fuori orario, che ti aiutano? E
non parlo delle serie dedicate ai camici bianchi né ho toccato le
note dei medici legali. Di Numbers, e di altre serie americane, mi
piace talvolta la location: so che non è vera , ma mi dà (ecco il
lavaggio del cervello) un non so che di sicurezza. E mi riferisco
all'ambiente, perché c'è tanta violenza in realtà: parlo della
casa dei protagonisti, non tanto dell'auto ibrida, parlo
dell'università. Non certo dei locali dove la gente viene
assassinata. L'idea di adoperare gli algoritmi, la matematica, per
risolvere casi investigativi, mi pare buona: non so se venga usata,
ma in ogni caso i riferimenti del protagonista a teoremi e similari,
è vera e provata (secondo le mie informazioni). Certo anche qui c'è
lo stereotipo degli agenti segreti nemici, i soliti che si vogliono
vendicare perché gli è stato ucciso il familiare, i protagonisti
che vengono perseguitati da chi hanno fatto arrestare anni prima e
che ,ovviamente, è stato scarcerato per buona condotta ma si pensa
voglia vendicarsi. Ora in tanti di questi film e telefilm vedo che
,lavaggio del cervello a parte, manca la critica nella politica
americana e occidentale in genere. Un film turco, negli anni 2000,
affrontò il problema all'inverso: ossia dalla parte di chi, allora
come oggi, subisce la prepotenza Usa. Ma si trova poco o niente in
rete su questo film di cui ho visto poche scene, in lingua originale:
non ricordo neanche il titolo, so che hanno cercato di non
diffonderlo. In ogni caso il non voler mettere in discussione
l'operato del governo, il fatto che se c'è qualcosa che non va al
massimo è colpa di qualche mela marcia, magari di qualcuno che si
vende per soldi (talvolta, per mescolare meglio le carte e annacquare
il tutto, il tizio o la tizia sono ricattati per vizi e stravizi,
qualche altra volta per strappare lacrime hanno un familiare malato
terminale che forse, dico forse, con i soldi potrebbe essere
salvato:ma trattandosi di cure alternative, ecco la doppia bastonata,
e cioè le cure sono un falso, il familiare morirà, e lui finisce in
prigione o muore sparato dagli ex colleghi). Ho tralasciato serie sui
fantasmi, X files, Cyber Crime, e i vari Indiana Jones in versione
spalmata, per quanto Relic Hunter mi sia stata simpatica. Chi non va
o non riesce ad andare dal parrucchiere, si guarda un po' di tv , di
questi telefilm o altri, e riceverà un bel lavaggio di capo però
più in profondità: un bel lavaggio del cervello. Te ne accorgi, e
se guardi meglio andrai più in profondità di quanto sono andato io.
Ma io ho un cervello da gallina.
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