Quello che ho deciso di condividere con i lettori de L’indipendenza è
un semplice promemoria che ho stilato con i soci ai tempi d’oro della
LIFE (liberi imprenditori federalisti europei), quando combattevamo lo
strapotere del fisco e i soprusi compiuti dal suo braccio armato.
Strapotere che oggi è, purtroppo, tornato di
giovedì 31 maggio 2012
Stampalibera,fracking e terremoti
Aderendo alla richiesta di diffusione posto questo articolo: per vedere i filmati e altre immagini importanti è opportuno andare al sito,che frequento volentieri, www.stampalibera.com .
Il 5 febbraio 2012 pubblicavamo questo filmato a seguito di articoli che parlavano di terremoti e fracking.
Siamo dei veggenti? No, abbiamo solamente qualche abbozzo di antenna sulla testa che ci permette di comprendere ancora le cose, nella loro semplicità. Proprio in questi giorni la stampa di regime si é accanita contro Stampa Libera definendoci complottisti seppur ammettendo alla fine, rimanendo nel vago, cio’ che stiamo sostenendo. La cosa che sconcerta é sempre la stessa: nessuno di questi prova a confutare le nostre informazioni evidenziate con tanto di link su fatti realmente accaduti.
Siamo dei veggenti? No, abbiamo solamente qualche abbozzo di antenna sulla testa che ci permette di comprendere ancora le cose, nella loro semplicità. Proprio in questi giorni la stampa di regime si é accanita contro Stampa Libera definendoci complottisti seppur ammettendo alla fine, rimanendo nel vago, cio’ che stiamo sostenendo. La cosa che sconcerta é sempre la stessa: nessuno di questi prova a confutare le nostre informazioni evidenziate con tanto di link su fatti realmente accaduti.
Rischio contagio o isole felici?
Quando si vede che qualcosa funziona o va bene, mettiamo sia un'attività o un'aeroporto, in tanti pensano e a volte dicono "si, però, aspetta e vedrai che poi le cose cambiano": in negativo s'intende. In questo pensiero, in questa frase, si racchiude tutta l'invidia e l'insicurezza che è tipica in chi vive di rendita parassitaria, che lavora e guadagna in regime di monopolio, che non si è mai confrontato con altri concorrenti e che non deve,appunto, farlo per vivere. Il punto è che
SOS Lavoro: A Rischio Estinzione Molti Mestieri Manuali: Agricoli ed Artigianali
Anche se datato 7/11/2011 mi piace proporre questo articolo.Seguirà un mio post.
Quali sono le principali esperienze lavorative che rischiano di scomparire ? Secondo l’elaborazione degli artigiani mestrini, la lista include gli allevatori di bestiame nel settore zootecnico, i braccianti agricoli e una sequela di mestieri artigiani come i pellettieri, i valigiai, i borsettieri, i falegnami, gli impagliatori, i muratori, i carpentieri, i lattonieri, i carrozzieri, i meccanici auto, i saldatori, gli armaioli, i riparatori di orologi e di protesi dentarie, i tipografi, gli stampatori offset, i rilegatori, i riparatori di radio e Tv, gli elettricisti, gli elettromeccanici, addetti alla tessitura e alla maglieria, i sarti, i materassai, i tappezzieri, i dipintori, gli stuccatori, i ponteggiatori, i parchettisti e i posatori di pavimenti.
Infine, in questa mappa delle principali professioni a rischio estinzione, troviamo anche delle
Quali sono le principali esperienze lavorative che rischiano di scomparire ? Secondo l’elaborazione degli artigiani mestrini, la lista include gli allevatori di bestiame nel settore zootecnico, i braccianti agricoli e una sequela di mestieri artigiani come i pellettieri, i valigiai, i borsettieri, i falegnami, gli impagliatori, i muratori, i carpentieri, i lattonieri, i carrozzieri, i meccanici auto, i saldatori, gli armaioli, i riparatori di orologi e di protesi dentarie, i tipografi, gli stampatori offset, i rilegatori, i riparatori di radio e Tv, gli elettricisti, gli elettromeccanici, addetti alla tessitura e alla maglieria, i sarti, i materassai, i tappezzieri, i dipintori, gli stuccatori, i ponteggiatori, i parchettisti e i posatori di pavimenti.
Infine, in questa mappa delle principali professioni a rischio estinzione, troviamo anche delle
martedì 29 maggio 2012
ISRAELE, IL RIFUGIATO DIVENTA CRIMINALE
Il Parlamento israeliano ha approvato con maggioranza di due terzi
alcuni emendamenti alla legge anti-infiltrati. Gli immigrati illegali
potrebbero andare in carcere per un tempo indeterminato e senza alcun
processo.
il resto dell'articolo lo potete leggere qui http://nena-news.globalist.it/?p=16265
articolo visto su comedonchisciotte e copiato e postato,in parte, sul mio blog.
il resto dell'articolo lo potete leggere qui http://nena-news.globalist.it/?p=16265
articolo visto su comedonchisciotte e copiato e postato,in parte, sul mio blog.
Si può dire oppure no. Polticamente corretto o genuflessione?
E' di oggi la notizia che un professore di scienze della comunicazione, anzi un ex, dell'Università di Cagliari, che nel 2004 aveva pubblicato un saggio definito ,poi antisemita in quanto avrebbe invocato «le camere a gas naziste per i maledetti
ebrei» colpevoli, a suo dire, di praticare il rito di macellazione
ortodosso degli animali prescritto dal libro del Levitico. Il professor Pietro Melis
domenica 27 maggio 2012
Rabbia, dolore, dispiacere
Leggo oggi sul giornale locale Unionesarda che una persona che ho conosciuto anni fa, si è suicidata. Nelle motivazioni ci sarebbe, ovviamente , Equitalia e anche strozzini autonomi: i debiti e i mancati incassi avrebbero portato questa persona a spararsi in testa. Per curiosità e sapere che cosa pensano altri, vado a leggere nella versione online del giornale i commenti. Siccome
sabato 26 maggio 2012
I dimenticati
Non certo per alimentare una guerra tra poveri ma leggo che ci sono , oltre ai capitani coraggiosi di berlusconiana memoria(ricordate la vicenda Alitalia?), diversi imprenditori che combattono ogni giorno confrontandosi con il mercato estero e che riescono ancora a ottenere successo. Mi chiedo come mai ci si ricorda di costoro e ci si dimentica di tutti gli altri: il commerciante di una città periferica è forse da dimenticare?
Il falso "dopo-Equitalia". Appello alle coscienze di tutti i cittadini
Ho letto su agoravox questo interessante articolo (da far girare,secondo me) di Roberta Lemma:eccolo.
È notizia di cronaca che, sull'onda dell'emotività, molte
amministrazioni comunali, come le regioni, stanno decidendo di
liberarsi di Equitalia; contemporaneamente, le stesse amministrazioni,
invece di gestire in proprio la riscossione, stanno costituendo nuove
società coinvolgendo banche, poste o finanziarie private.
Anche l'avvocato Goffi sta costituendo un ente di riscossione piemontese, nell’emendamento all’ordine del giorno presentato il 19 dicembre 2011,
Goffi (Udc) impegnava il presidente Cota e la Giunta a costituire un
ente di riscossione o un’agenzia regionale per la riscossione che dal 2013, modifiche introdotte nel primo decreto Monti, verrà esclusa Equitalia da ogni attività. Da un esperto anti Equitalia quale Goffi si è sempre definito non ci aspettavamo questo ''tradimento'' ideologico. Non un regalo delle amministrazioni che annunciano di eliminare Equitalia, ma un passo calcolato.
Tali società, agendo sulla base dell'attuale normativa che regolamenta la riscossione, normativa utilizzata fino ad ora da Equitalia, agiranno con la stessa crudele fermezza e attuando gli stessi crismi sulla riscossione. Poco conta che alcune di loro si dicono pronte ad abbassare la percentuale dell'aggio applicato sulla cartella dal 9 al 4%. Invariate resteranno le procedure, quelle che stanno strozzando migliaia di famiglie italiane e altrettante imprese.
Senza riuscire a riformare il sistema della riscossione, con nuove norme che annullino:
-
gli abusi e le persecuzioni;
-
gli enormi tassi di interesse applicati sulle cartelle;
-
una rateizzazione del debito che non rispetta il reddito di chi vuol pagare ma anche vivere;
-
di iscrivere a ruolo debiti per legge prescritti, come i tribunali con sentenze chiare e univoche, affermano salvando la vita a cittadini;
-
-
che i conti correnti vengano pignorati;
-
che si superi il pignoramento del quinto dello stipendio.
Senza cambiare queste leggi e norme, parlare di nuove società per la riscossione è inutile e controproducente. La
Federcontribuenti chiederà ufficialmente l'apertura di un tavolo di
concertazione regione per regione, comune per comune ed è in questo che si chiede l'aiuto e la collaborazione di tutto il mondo civile.
Intendiamo inoltre denunciare una scarsa informazione su tale fenomeno.
La riscossione riguarda soprattutto i cittadini e hanno il diritto di
sapere cosa sta avvenendo nel silenzio generale. Chiunque, coscienzioso,
abbia compreso la gravità e voglia contribuire attivamente contro la
costituzione di società per la riscossione senza aver prima riformato il
sistema anti-democratico che la regolamenta, si faccia avanti. Abbiamo
poco tempo.
Appello alla coscienza di tutti i cittadini; associazioni e
comitati; sindaci, assessori e amministratori, comunali, provinciali e
regionali. QUI è possibile scaricare il testo integrale.
giovedì 24 maggio 2012
Tutti contro tutti - Approfondimento
E' necessario, querele a parte, entrare nel vivo di certe considerazioni. Non posso non far sapere come la maggior parte dei commercianti , pur scaricando le spese o i costi sull'utente finale, sul cliente, non pensi o non abbia mai pensato che quel 5 o 10 per cento di provvigioni potrebbero, in effetti, essermi praticati come ulteriore sconto o anche fare a metà: metà a me e metà all'azienda. In fin dei conti che cosa me ne faccio di
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mercoledì 23 maggio 2012
Criticare lo stato? In teoria si può, però
Di sicuro ci ricordiamo che furono presi provvedimenti contro gli insegnanti scolastici che criticarono le riforme introdotte dal ministro Gelmini: tuttavia ciò non fermò e non ha fermato il dibattito sulla scuola, sui tagli, su riforme e cambiamenti da attuare.Non solo: docenti, non docenti e alunni, nonchè genitori e opinionisti, una tantum ritornano sull'argomento scuola in generale per poi affrontare temi specifici.Allora mi chiedo, perchè mai "quelli di Equitalia"
Tutti contro tutti
Accade sempre più spesso che figure professionali vengano sminuite e col tempo emarginate: di solito in periodi di crisi o quando c'è smania di guadagno, ecco che spariscono o si riducono di numero certe professioni o attività commerciali. Partendo dall'automedicazione, dai semplici test da poter effettuare in farmacia piuttosto che in un laboratorio di analisi
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martedì 22 maggio 2012
Cose fastidiose
A parte le azioni dei politici o di quello che ti taglia la strada o ti passa davanti mentre fai la fila, ho un elenco di cosette che, a mio parere, sono rimediabilissime e mi darebbero un briciolo di soddisfazione. Sono inezie, lo so e lo saprete anche voi se leggerete il post. Se ad esempio vi recate in un bar
lunedì 21 maggio 2012
Bomba a Brindisi, utilità della tensione
Esplode una bomba (costituita da tre bombole del gas collegate fra loro)
davanti ad una scuola di Brindisi, facendo scempio di studenti e
lasciando sul selciato il corpo inanimato di una ragazza di 16 anni e
altri ragazzi feriti gravemente. Una tragedia che strazia il cuore e
s'insinua nelle coscienze, lasciando in bocca un gusto amaro e tanto
dolore.
Quale significato potrebbe mai avere un attentato di
questa crudeltà, apparentemente privo di senso? E quali attori perversi
si celano dietro ad un'azione così aberrante? La mafia? Il terrorismo
eversivo? I servizi segreti?
Il tempo, intanto, passa
Come cantano poeti e cantautori, il tempo passa lo stesso e fermarlo non puoi: la rabbia e la delusione regnano sovrane allorchè ti accorgi,o meglio ancora verifichi, che dei tuoi problemi, delle tue ambizioni o desideri, non importa a nessuno. La vera tragedia è convincersi che è così, che è meglio così, che gli altri , in fin dei conti, hanno ragione. Il risultato è
giovedì 17 maggio 2012
Esseri inutili (almeno per alcune cose)
Mi reputo anch'io un essere inutile: per esempio su alcuni temi non so niente ma il mio modo di agire influenza ,egualmente, le cose. Penso alle elezioni politiche, o quando firmo una delega per una votazione, quando appunto delego altri perchè non so. In tempi più recenti tanti ,vuoi per l'età vuoi perchè hanno altro da fare , spengono il cervello o meglio si dedicano ad altro: però assimilano quanto leggono e sentono o vedono, sopratutto dai media. E' anche vero che ciò che
Aver paura
Mi sono sempre chiesto come mai alla vista di un'auto delle forze dell'ordine si debba aver paura o,se siamo anche noi in auto abbiamo l'istinto di rallentare e,a volte, rallentiamo. E come mai oggi più che mai, temiamo il suono del campanello del citofono o la vista del postino. La ragione è semplice: è stato creato ad hoc un clima di paura e terrore di essere dalla parte del torto. C'è poi inculcata l'idea che forze dell'ordine o ufficiali giudiziari, agenti del fisco o chi per loro, hanno il potere di rovinarti l'esistenza, dato che anche nei film non è raro sentire la frase "se vogliono, qualcosa che non va la trovano sempre".
martedì 15 maggio 2012
Bersani? Non voto chi non ha sentimenti cristiani
La goccia che fa traboccare il vaso: se prima mi stava sulle scatole perchè ce l'aveva con i piccoli imprenditori, perchè come politico e come ministro non aiutava le aziende a competere e a difendersi (le sue idee, riprese anche dai media ,vertevano solo sulla fusione di piccole aziende in grandi gruppi stravolgendo il nostro tessuto sociale e il nostro modo di vivere). Oggi Bersani ha detto queste parole : “Per chi non vuole pagare le tasse ci sono tanti motivi per
autoassolversi, ma vorrei ricordare che per un contribuente che non
paga, ne esiste un altro che paga di più. Quest’ultimo ha diritto a
tutti i servizi, mentre non sono sicuro che il primo abbia diritto
neppure all’ambulanza” Come cristiano sui generis non posso votare una persona del genere o chi lo reputa suo capo e agisce come vuole lui. Niente Pd quindi, ma nemmeno Pdl che ha tradito i piccoli commercianti, le varie partite iva, inventato Equitalia, dotato di superpoteri Agenzia delle Entrate, inventato premi sui recuperi eccetera.
Pisa - Perchè Occupy Equitalia
Ho visto questo post inserito da "Radisol" su comedonchisciotte.org e lo riporto anche sul mio blog: secondo me sintetizza bene il mio modo di vedere la vicenda Equitalia. Aggiungo che non serve nessuna moratoria se poi non si cambiano aliquote, se non c'è (come è scritto anche nel post) la cancellazione del debito. Vi lascio al post.
Quando la gente decide di lottare le sirene del
potere annunciano (e preparano) l'escalation violenta. Ma chi rifiuta di
pagare il debito sa di non essere ostaggio né dell'estetismo
terroristico mediaticamente telecomandato né delle minacce sulle
imminenti strette repressive in programma già dal cdm di giovedì. La
lotta contro equitalia è una questione di dignità, di
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domenica 13 maggio 2012
Nessuno che si espone
Purtroppo nessun individuo di spicco, nessuna personalità di rilievo, nessun giornalista quotato, nessuno che abbia visibilità nei media, si espone contro Equitalia, contro l'Agenzia delle Entrate, contro il governo Monti. Un vero peccato per coloro, ed erano tanti, che avevano da dire e da ridire per Berlusconi.Ora costoro sono tutti spariti.Possibile? Sì se si pensa che nei media
Succede anche questo
IL RACCONTO
«Perseguitata da Equitalia»
La contribuente: «Il Fisco vuole far cassa».
di Paola Alagia
Negli ultimi mesi c'è stata un'escalation di attacchi a Equitalia.
Un accertamento erariale sul suo conto, scoperto per caso, e un'estenuante battaglia ingaggiata contro l’Agenzia delle Entrate per dimostrare di non essere un evasore fiscale. Un’odissea iniziata nel 2010 con «l’incrollabile certezza che la verità sarebbe venuta a galla» e che a distanza di oltre due anni «si è trasformata in un’altra ormai solida convinzione: la malafede nei confronti del contribuente da parte del Fisco, intenzionato solo a fare cassa».
IN TRIBUNALE CONTRO LO STATO. È la testimonianza di Agata Caterina Menza, dipendente pubblica di un’agenzia congressuale milanese che a Lettera43.it racconta la sua «allucinante» esperienza con gli esattori di Stato, finita pure in tribunale.
«Anche qui, per il momento, senza risultati», si sfoga la donna, «perché il giudice ha respinto il ricorso presentato dai miei legali. Senza prendersi la briga di studiare le carte e motivare la mia presunta evasione».
DEBITO DA 510 MILA EURO. Dopo la sentenza in primo grado di febbraio, quindi, Menza, con i suoi 1.900 euro di stipendio mensile, ora rischia di perdere la casa dove vive con figlio per pagare 510 mila euro all’erario, come scrive sul suo blog che si chiama, non a caso, Soprusofiscale.
La donna, però, non si dà per vinta: «Ricorrerò in appello, ma soprattutto voglio che tutti conoscano la verità», dice categorica, «e se fino a ora ho taciuto è soltanto perché ero fermamente convinta che la ragione avrebbe prevalso».
PERSECUZIONE DA PARTE DEL FISCO. I debiti, questa volta non c’entrano. «Non ne ho mai contratti in vita mia», precisa Menza, «ma, a maggior ragione, la mia è una storia assurda perché è una vera e propria persecuzione. Senza possibilità di difesa di fronte alle verità precostituite dell’Agenzia delle Entrate».
Fare luce su 300 mila euro transitati dal conto corrente
La homepage del blog Soprusofiscale in cui Agata Caterina Menza racconta la sua storia.
Il caso in questione ruota tutto attorno a un accertamento del Fisco su alcune somme in entrata e in uscita dal suo conto (per un totale di 300 mila euro), notificato a novembre del 2009. Una verifica che la donna ha scoperto per puro caso solo ad aprile del 2010 («Non ho mai ricevuto alcuna raccomandata con l’avviso») e fuori tempo massimo per opporsi.
Ad allertarla, infatti, è stata una telefonata dell’Agenzia delle Entrate che l’aveva contattata già in passato per un’indagine sulla casa di proprietà in cui vive, non corrispondente alla sua posizione reddituale. In quell’occasione, però, per Menza era stato facile dimostrare come l’abitazione fosse stata acquistata dal marito, dal quale oggi è separata, e semplicemente intestata a lei.
SOLDI PER LA RISTRUTTURAZIONE. Non è andata così, almeno fino a questo momento, invece, sull’altro fronte, quello dei 300 mila euro in transito sul suo conto tra marzo e dicembre del 2004 (cioè nel periodo successivo all’acquisto della casa), «dietro i quali, secondo la tesi del Fisco poteva nascondersi un’attività occulta», sottolinea. E non, al contrario, come sostiene Menza una «storia talmente lapalissiana che pure un bambino di 10 anni avrebbe compreso»: «I soldi in entrata tramite assegni circolari li aveva emessi il mio ex marito», spiega la contribuente, «per consentirmi di pagare le spese di ristrutturazione della casa. Fine della storia».
PRESENTATI TUTTI I DOCUMENTI. Le ragioni della signora, tuttavia, sono passate in secondo piano: «Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto dai due funzionari della sede milanese di via Abetone con i quali mi sono interfacciata e ho presentato i documenti, dal primo all’ultimo, perché loro potessero sottoporli all’attenzione di chi aveva emesso l’avviso di accertamento».
RECUPERATI I DATI DALLA BANCA. L’elenco delle incombenze e della carte fornite da Menza è lunghissimo. Dalle fatture alle matrici degli assegni circolari: «Solo reperire la copia dei titoli di pagamento dopo cinque anni direttamente dalla banca è stata un’impresa».
Ma non è stato tutto: c'è anche il «via vai al Comune e i permessi dal lavoro»: «Nella mia documentazione mancava soltanto la dichiarazione che gli assegni circolari, senza firma di traenza, fossero di mio marito. Un fatto, però, facilmente deducibile confrontandoli con abi e cab dei titoli con cui il mio ex consorte aveva pagato la casa».
Seguiti tutti i consigli dei funzionari del Fisco
Per ora Menza è a quota tre istanze di autotutela puntando sulla notifica errata dell’atto e una quarta sta per essere prodotta dai suoi legali. Tutte presentate seguendo il consiglio dei due funzionari di via Abetone: «Per entrambi, alla fine, la mia situazione era finalmente apparsa in tutta la sua chiarezza», racconta la testimone, «ma dalle loro parole ho anche compreso che a quel punto, pur accertata l’assenza di evasione, la responsabile che aveva emesso l’avviso di accertamento difficilmente avrebbe fatto marcia indietro».
SISTEMA MIOPE CONTRO TUTTI. È a questo punto che il racconto di Menza si fa più accalorato: «Mi chiedo come sia possibile una simile cecità di fronte all’evidenza di una marea di documenti. L’unica cosa che mi sento di dire adesso è che quello dell’Agenzia dell’Entrate sia un meccanismo che si muove da solo, programmato per portare soldi in cassa. Incurante di scovare i veri evasori e che se frega se ha di fronte cittadini onesti ai quali arreca un danno irrimediabile».
TROPPE SPESE DA SOSTENERE. In questi due anni di lotta senza tregua, Menza ha accumulato tanta rabbia e «una gastrite di proporzioni cosmiche». Oltre alle spese economiche sostenute e ancora da sostenere: «Solo le fotocopie degli assegni sono costate 170 euro. Ma questa è una minuzia rispetto ai permessi lavorativi sprecati e alle spese legali che pagherò alla fine del procedimento civile».
GIUSTA LA CACCIA AGLI EVASORI. La voce che, però, pesa di più nel suo bilancio è la forte delusione «di fronte ai meccanismi del Fisco che stritolano»: «Ora», afferma, «comincia a maturare una certa rassegnazione all’idea di perdere questa casa che fa gola alle Entrate. E fa anche male pensare che se avessi realmente commesso un reato e subito dopo venduto il mio immobile a quest’ora sarei di certo stata meno appetibile per lo Stato».
Sui principi, però, non molla: «Andrò avanti con questa battaglia. I responsabili dovranno spiegare in tribunale le loro ragioni. Ritengo doverosi i controlli e urgente la caccia agli evasori», conclude Menza, «ma è anche arrivato il momento di fare chiarezza sulle modalità con cui opera l’Agenzia delle Entrate».
http://www.lettera43.it/economia/personal/perseguitata-da-equitalia_4367550064.htm
Mercoledì, 09 Maggio 2012
«Perseguitata da Equitalia»
La contribuente: «Il Fisco vuole far cassa».
di Paola Alagia
Negli ultimi mesi c'è stata un'escalation di attacchi a Equitalia.
Un accertamento erariale sul suo conto, scoperto per caso, e un'estenuante battaglia ingaggiata contro l’Agenzia delle Entrate per dimostrare di non essere un evasore fiscale. Un’odissea iniziata nel 2010 con «l’incrollabile certezza che la verità sarebbe venuta a galla» e che a distanza di oltre due anni «si è trasformata in un’altra ormai solida convinzione: la malafede nei confronti del contribuente da parte del Fisco, intenzionato solo a fare cassa».
IN TRIBUNALE CONTRO LO STATO. È la testimonianza di Agata Caterina Menza, dipendente pubblica di un’agenzia congressuale milanese che a Lettera43.it racconta la sua «allucinante» esperienza con gli esattori di Stato, finita pure in tribunale.
«Anche qui, per il momento, senza risultati», si sfoga la donna, «perché il giudice ha respinto il ricorso presentato dai miei legali. Senza prendersi la briga di studiare le carte e motivare la mia presunta evasione».
DEBITO DA 510 MILA EURO. Dopo la sentenza in primo grado di febbraio, quindi, Menza, con i suoi 1.900 euro di stipendio mensile, ora rischia di perdere la casa dove vive con figlio per pagare 510 mila euro all’erario, come scrive sul suo blog che si chiama, non a caso, Soprusofiscale.
La donna, però, non si dà per vinta: «Ricorrerò in appello, ma soprattutto voglio che tutti conoscano la verità», dice categorica, «e se fino a ora ho taciuto è soltanto perché ero fermamente convinta che la ragione avrebbe prevalso».
PERSECUZIONE DA PARTE DEL FISCO. I debiti, questa volta non c’entrano. «Non ne ho mai contratti in vita mia», precisa Menza, «ma, a maggior ragione, la mia è una storia assurda perché è una vera e propria persecuzione. Senza possibilità di difesa di fronte alle verità precostituite dell’Agenzia delle Entrate».
Fare luce su 300 mila euro transitati dal conto corrente
La homepage del blog Soprusofiscale in cui Agata Caterina Menza racconta la sua storia.
Il caso in questione ruota tutto attorno a un accertamento del Fisco su alcune somme in entrata e in uscita dal suo conto (per un totale di 300 mila euro), notificato a novembre del 2009. Una verifica che la donna ha scoperto per puro caso solo ad aprile del 2010 («Non ho mai ricevuto alcuna raccomandata con l’avviso») e fuori tempo massimo per opporsi.
Ad allertarla, infatti, è stata una telefonata dell’Agenzia delle Entrate che l’aveva contattata già in passato per un’indagine sulla casa di proprietà in cui vive, non corrispondente alla sua posizione reddituale. In quell’occasione, però, per Menza era stato facile dimostrare come l’abitazione fosse stata acquistata dal marito, dal quale oggi è separata, e semplicemente intestata a lei.
SOLDI PER LA RISTRUTTURAZIONE. Non è andata così, almeno fino a questo momento, invece, sull’altro fronte, quello dei 300 mila euro in transito sul suo conto tra marzo e dicembre del 2004 (cioè nel periodo successivo all’acquisto della casa), «dietro i quali, secondo la tesi del Fisco poteva nascondersi un’attività occulta», sottolinea. E non, al contrario, come sostiene Menza una «storia talmente lapalissiana che pure un bambino di 10 anni avrebbe compreso»: «I soldi in entrata tramite assegni circolari li aveva emessi il mio ex marito», spiega la contribuente, «per consentirmi di pagare le spese di ristrutturazione della casa. Fine della storia».
PRESENTATI TUTTI I DOCUMENTI. Le ragioni della signora, tuttavia, sono passate in secondo piano: «Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto dai due funzionari della sede milanese di via Abetone con i quali mi sono interfacciata e ho presentato i documenti, dal primo all’ultimo, perché loro potessero sottoporli all’attenzione di chi aveva emesso l’avviso di accertamento».
RECUPERATI I DATI DALLA BANCA. L’elenco delle incombenze e della carte fornite da Menza è lunghissimo. Dalle fatture alle matrici degli assegni circolari: «Solo reperire la copia dei titoli di pagamento dopo cinque anni direttamente dalla banca è stata un’impresa».
Ma non è stato tutto: c'è anche il «via vai al Comune e i permessi dal lavoro»: «Nella mia documentazione mancava soltanto la dichiarazione che gli assegni circolari, senza firma di traenza, fossero di mio marito. Un fatto, però, facilmente deducibile confrontandoli con abi e cab dei titoli con cui il mio ex consorte aveva pagato la casa».
Seguiti tutti i consigli dei funzionari del Fisco
Per ora Menza è a quota tre istanze di autotutela puntando sulla notifica errata dell’atto e una quarta sta per essere prodotta dai suoi legali. Tutte presentate seguendo il consiglio dei due funzionari di via Abetone: «Per entrambi, alla fine, la mia situazione era finalmente apparsa in tutta la sua chiarezza», racconta la testimone, «ma dalle loro parole ho anche compreso che a quel punto, pur accertata l’assenza di evasione, la responsabile che aveva emesso l’avviso di accertamento difficilmente avrebbe fatto marcia indietro».
SISTEMA MIOPE CONTRO TUTTI. È a questo punto che il racconto di Menza si fa più accalorato: «Mi chiedo come sia possibile una simile cecità di fronte all’evidenza di una marea di documenti. L’unica cosa che mi sento di dire adesso è che quello dell’Agenzia dell’Entrate sia un meccanismo che si muove da solo, programmato per portare soldi in cassa. Incurante di scovare i veri evasori e che se frega se ha di fronte cittadini onesti ai quali arreca un danno irrimediabile».
TROPPE SPESE DA SOSTENERE. In questi due anni di lotta senza tregua, Menza ha accumulato tanta rabbia e «una gastrite di proporzioni cosmiche». Oltre alle spese economiche sostenute e ancora da sostenere: «Solo le fotocopie degli assegni sono costate 170 euro. Ma questa è una minuzia rispetto ai permessi lavorativi sprecati e alle spese legali che pagherò alla fine del procedimento civile».
GIUSTA LA CACCIA AGLI EVASORI. La voce che, però, pesa di più nel suo bilancio è la forte delusione «di fronte ai meccanismi del Fisco che stritolano»: «Ora», afferma, «comincia a maturare una certa rassegnazione all’idea di perdere questa casa che fa gola alle Entrate. E fa anche male pensare che se avessi realmente commesso un reato e subito dopo venduto il mio immobile a quest’ora sarei di certo stata meno appetibile per lo Stato».
Sui principi, però, non molla: «Andrò avanti con questa battaglia. I responsabili dovranno spiegare in tribunale le loro ragioni. Ritengo doverosi i controlli e urgente la caccia agli evasori», conclude Menza, «ma è anche arrivato il momento di fare chiarezza sulle modalità con cui opera l’Agenzia delle Entrate».
http://www.lettera43.it/economia/personal/perseguitata-da-equitalia_4367550064.htm
Mercoledì, 09 Maggio 2012
visto su comedonchisciotte.org e copiato e postato su questo blog.
Come sempre c'è gentaglia in giro.
sabato 12 maggio 2012
Monti a Firenze con dodici auto blu
Monti a Firenze con 12 auto blu ,e intanto in Italia si muore per debiti
"E BRAVO IL CARO MONTI" Si Presenta a Firenze con ben 12 macchine blu e una Ferrari ,in un momento in cui si chiede enormi sacrifici ai Cittadini , e davanti a Palazzo Vecchio ci siano parcheggiate auto blu di grossa cilindrata e inoltre per il suo arrivo sia stato transennata meta' della piazza . Il Movimento Patria Nostra ieri era Presente a Protestare per l'indignazione contro un Governo delle Banche ,contro l'europa delle banche e contro il governo della
"E BRAVO IL CARO MONTI" Si Presenta a Firenze con ben 12 macchine blu e una Ferrari ,in un momento in cui si chiede enormi sacrifici ai Cittadini , e davanti a Palazzo Vecchio ci siano parcheggiate auto blu di grossa cilindrata e inoltre per il suo arrivo sia stato transennata meta' della piazza . Il Movimento Patria Nostra ieri era Presente a Protestare per l'indignazione contro un Governo delle Banche ,contro l'europa delle banche e contro il governo della
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mercoledì 9 maggio 2012
Per non dimenticare
Ieri commentavo su comedonchisciotte.org un articolo sui suicidi degli imprenditori, dove non si mostrava nessuna pietà o pena per persone che avrebbero sfruttato i lavoratori, non rispettato le norme di sicurezza. L'articolo, che ho letto fino a un certo punto, mi ha indisposto perchè quando sono stato
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lunedì 7 maggio 2012
Diciamo la verità, per quanto possa servire
E mi riferisco ai suicidi , il cui numero pare sia in netto aumento. Vorrei ricordare che alcuni tristi episodi hanno oggi maggiore risalto in quanto con la rete e i media più moderni, come radio e tv, si raggiunge, con una qualsiasi notizia, importante o meno che sia, un gran numero di persone. In passato invece doveva esserci una sagra o una fiera, dovevano arrivare persone "da fuori" per portare
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domenica 6 maggio 2012
Chi ha votato contro i tagli alle pensioni d'oro ?
Ecco i 94 senatori che hanno votato contro i tagli alle pensioni d’oro – I nomi
Qualche giorno fa un fatto clamoroso ha scosso il Senato. Nella votazione sui tagli alle pensioni d’oro ai supermanager pubblici il governo (che voleva difenderle) è stato battuto grazie da un emendamento di Idv e Lega. Sorprendentemente, la maggioranza dell’Aula si è dichiarata favorevole ad intervenire sul trattamento pensionistico dei burocrati di Stato che oggi godono di stipendi favolosi e domani avrebbero goduto di pensioni altrettanto favolose. Ne abbiamo parlato qua. <http> Forse, finalmente, si sono resi conto che in un momento in cui tutti gli italiani vengono chiamati a grandi sacrifici togliere qualche euro ai boiardi di Stato, che oggi percepiscono, come il presidente dell’Inps o quello di Equitalia, stipendi fino a 1.200.000 euro all’anno (pagati da noi) sarebbe stato un atto minimo di equità.
E tuttavia, in 94 si sono battuti come leoni contro quell’emendamento e a favore del mantenimento delle pensioni d’oro. Tutto il Pd, ad eccezione di sette senatori che, in uno scatto di dignità, hanno votato contro. Ad esprimersi a favore dell superpensioni dei manager pubblici troviamo, per esempio, figure del calibro di Anna Finocchiaro, Enzo Bianco, Maurizio Gasparri o Pietro Ichino, lo stesso che va in giro a predicare il superamento del divario tra le generazioni.
Non è stato facile trovare i nomi dei 94. Nessuno li ha pubblicati o diffusi, forse pensando così di occultare un dato importantissimo e imbarazzante. Noi invece pensiamo che gli elettori debbano sapere come si muovono i propri rappresentanti dentro il Parlamento, perché è lì, nei meandri dell’attività parlamentare, che va giudicato il loro lavoro e non sui giochetti retorici nei salotti tv. E allora ci siamo messi al lavoro: siamo andati sul sito del Senato, spulciato i resoconti stenografici, individuato (con difficoltà) il codice della votazione e infine elaborato questo elenco. E’ questo, secondo noi, il compito di chi fa informazione, anche di chi, come noi, la fa in maniera volontaria e gratuita (a proposito, se volete sostenerci andate qua http://violapost.it/?page_id=6783 ) Di seguito l’elenco. Vi invitiamo a diffonderlo il più possibile
giovedì 3 maggio 2012
Sui cani uccisi in Ucraina
Non volevo parlarne ma ho trovato questo post si comedonchisciotte.org e ve lo propongo. In coda il link dell'originale.
Strage dei cani in Ucraina: vi racconto l’amore degli animali e dei volontari
E’ difficile raccontare una tragedia come quella che dal 2010 sta uccidendo tante creature innocenti in Ucraina e per cosa poi???
Per un gioco , per un business, ma non di certo per il senso dello sport che dovrebbe essere gioia, divertimento e unione.
In questo periodo ho visto la morte. Ho visto morire. Mi sono morte in braccio tante povere creature e l’unica colpa che avevano era essere nate randagie
E’ difficile raccontare una tragedia come quella che dal 2010 sta uccidendo tante creature innocenti in Ucraina e per cosa poi???
Per un gioco , per un business, ma non di certo per il senso dello sport che dovrebbe essere gioia, divertimento e unione.
In questo periodo ho visto la morte. Ho visto morire. Mi sono morte in braccio tante povere creature e l’unica colpa che avevano era essere nate randagie
Poco poco poco interessante
Argomento poco interessante. La vita è un argomento che interessa assai poco: al contrario gli aspetti della vita che hanno maggiore richiamo sono il denaro, il lavoro, il sesso, il divertimento. E da questi, come dei rivoli, delle appendici, ci sono la musica, lo sport, i video giochi, il gioco d'azzardo, le vacanze, l'arte e così via. C'è anche la religione e , logicamente, anche la sua negazione.
mercoledì 2 maggio 2012
IL TESTAMENTO DI MUAMMAR GHEDDAFI
IL TESTAMENTO DI MUAMMAR GHEDDAFI
Joe Fallisi, voce
registrazione di Mario Ancora presso la Taricata Records di San Vito dei Normanni
25 aprile 2012
Nel nome di Allah, il misericordioso, il benefattore.
Per 40 anni, o forse di più, ho fatto tutto quello che ho potuto per dare al popolo case, ospedali, scuole.
E quando avevano fame, gli ho dato cibo. Ho trasformato Bengasi da un deserto in terra fertile, ho resistito agli attacchi del cowboy Reagan quando, tentando di uccidermi, ha ucciso un'orfana, mia figlia adottiva, una povera bambina innocente.
Ho aiutato i miei fratelli e le mie sorelle africani con denaro per l'Unione Africana. Ho fatto di tutto per aiutare il popolo a comprendere il concetto di vera democrazia, nella quale i comitati popolari governano il nostro paese.
Joe Fallisi, voce
registrazione di Mario Ancora presso la Taricata Records di San Vito dei Normanni
25 aprile 2012
Nel nome di Allah, il misericordioso, il benefattore.
Per 40 anni, o forse di più, ho fatto tutto quello che ho potuto per dare al popolo case, ospedali, scuole.
E quando avevano fame, gli ho dato cibo. Ho trasformato Bengasi da un deserto in terra fertile, ho resistito agli attacchi del cowboy Reagan quando, tentando di uccidermi, ha ucciso un'orfana, mia figlia adottiva, una povera bambina innocente.
Ho aiutato i miei fratelli e le mie sorelle africani con denaro per l'Unione Africana. Ho fatto di tutto per aiutare il popolo a comprendere il concetto di vera democrazia, nella quale i comitati popolari governano il nostro paese.
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Tante cose di cui parlare
Si potrebbe parlare della signora che vuole zittire i blog, con una legge ovviamente, e che troverebbe il pdl e il pd ,quasi sicuramente, d'accordo. Oppure si potrebbe parlare di quella signora che è funzionario/capo di alcune agenzie di riscossione collegate con Equitalia:lei che proviene dalla Banca d'Italia, ha anche una sua società che opera come recupero crediti, concessione di crediti, valutazione di aziende, acquisto di immobili eccetera. Ma al pari delle case di Monti, ci interessano poco questi fatti se
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