Purtroppo nessun individuo di spicco, nessuna personalità di rilievo, nessun giornalista quotato, nessuno che abbia visibilità nei media, si espone contro Equitalia, contro l'Agenzia delle Entrate, contro il governo Monti. Un vero peccato per coloro, ed erano tanti, che avevano da dire e da ridire per Berlusconi.Ora costoro sono tutti spariti.Possibile? Sì se si pensa che nei media
tradizionali di loro non c'è traccia se non nei film o nelle fiction, o si vedono allorchè c'è un redazionale su di loro. Diversamente pare che assistano alla distruzione di una nazione. Solo che questa è la loro, ed è questa la differenza. Quando sento che un ministro afferma che attaccare Equitalia equivale ad attaccare lo stato, mi chiedo di quale stato parla: credo si riferisca a uno stato che non ama il proprio popolo, che se ne frega dei cittadini, che non ama la crescita intesa come benessere, che impedisce con mille sistemi la creazione di nuove e indipendenti attività produttive. Uno stato,come questo governo, invidioso dei propri cittadini, che ha il fegato gonfio allorchè qualcuno riesce a emergere, che mette paure di ogni genere (dalla violenza fisica, magari negli stadi ,a quella domestica, che manda in giro la Gdf (che ci costa 15 miliardi di euro l'anno) per creare sensi di colpa se non si è ritirato uno scontrino o crea il terrore nel negoziante che non ha battuto uno scontrino o ha il figlio ,minorenne, che gli sta dando una mano ma non è iscritto a libro paga. Di certo avrei apprezzato che cristiani, accreditati e con immagine nazionale, facessero sentire la propria voce in merito, condannando questi aguzzini che stanno al governo, al pari di quelli che ,come Tremonti, cercano di rifarsi la verginità andando in tv da Santoro: peccato che non ci sia nessuno, con gli attributi visibili, che inviti le persone a riunirsi per trovare una o più soluzioni per dare una mano a chi ,oggi, è senza lavoro, a chi è in difficoltà per via di cartelle esattoriali, da chi non sa come pagare Imu e mutuo. Ecco che dire loro, ci siamo anche noi che, vista la nostra notorietà se invitiamo altri a unirsi, forse ce la facciamo a cacciare via il governo Monti, a mettere una moratoria per le cartelle esattoriali, a far dare denaro ai cittadini, a cambiare le aliquote e a ridurre la pressione fiscale . Ma pare che non ci siano persone così, disposte a rischiare la faccia, a mettersi in gioco per gli altri.Forse è perchè sono davvero come non vogliamo immaginarceli, ovvero egoisti. Pensano, come ho letto da qualche parte, in un commento su Rischio Calcolato, di essere al sicuro da chi ha deciso di appropriarsi delle altrui ricchezze: loro ritengono, evidentemente, come pure i poliziotti o i carabinieri o la gdf, di far parte della crema della nazione, di essere indispensabili (magari perchè attori o cantanti o giornalisti) , di giocare un ruolo insostibuile, come possono essere le forze dell'ordine: ma è anche possibile che ora sia così, che appunto per chi governa vada bene, lo reputi il male minore se qualche centinaia o migliaia di persone rimane "imboscata".Il punto è che ci sarà da togliersi da mezzo anche questi, sopratutto se davvero inutili.Lo dimostrano non esponendosi , non avendo il coraggio di organizzare una resistenza attiva, che contrasti davvero questa gentaglia. Pensiamo a un big che durante un concerto, in diretta, se la prenda con il governo: poche e ben dosate parole, comprensibili dalla famose massaie e dal nonnino ma sopratutto recepite dal fighetto che così scopre che ha molto da perdere se non si schiera e combatte anche lui. Certo che se rimane una campagna in stile non drogatevi o andate piano, e poi scopri che è proprio il tuo beniamino che si droga e corre, allora si parte zoppi. Sinceramente mi sarei aspettato da un Lerner o un Santoro, prese di posizione contro il governo: invece cercano di barcamenarsi e sopratutto il primo lavora per un'emittente che è proprietà di Telecom e poi appartiene ,lui, come simpatie alla sinistra che oggi appoggia, almeno nei vertici, Monti. Se magari avessimo un giornale dichiaratamente contro questi tecnocrati, se ci facessero passare ,il vecchio video di Gaber "la presa del potere" (che è del 1973 salvo errore), forse un po' di risveglio ci sarebbe. Rimangono poche variabili da considerare: una rivoluzione con tanto di armi; una guerra che,malgrado tutto ci coinvolge; le stragi di stato (tanto preconizzate dai tecnocrati); libere elezioni con questi signori a casa. Il punto è ipotizzare se chi verrà attuerà davvero dei cambiamenti in senso positivo oppure saranno i soliti che mangeranno, anche loro, finchè c'è da spartire.So solo che questo governo non mi rappresenta niente di buono , al pari dei suoi scagnozzi superpagati del fisco: mi dispiace che le forze dell'ordine siano dalla parte del governo e non dei cittadini.E non mi riferisco a quando vai a denunciare il furto dell'auto o uno scippo o borseggio. ma quando c' da dire "no! io chi è senza lavoro non lo prendo a colpi di manganello o lancio contro i fumogeni: semmai rompo la testa a chi ha rubato e sottratto o impedito di spendere i fondi europei, a chi ha bloccato le sovvenzioni necessarie, ai banchieri che non hanno elargito i prestiti quando hanno ricevuto la copiosa iniezione di ossigeno.
Spero di aver chiarito, ma non si sa mai.
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